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11 luglio 2017

Crostata estiva con crema profumata al gelsomino e coulis di fragoline di Ribera


Se mi chiedessero di raccontare i sapori e i profumi dell'estate non avrei dubbi, racconterei di certo quelli delle giornate calde in cui ero una bambina.


Racconterei di una cancellata completamente ricoperta da fronde di gelsomino, di quel profumo che richiama la tua attenzione a distanza di metri e di quel gusto, sì, il gusto dei suoi piccoli fiori bianchi rigorosamente raccolti barcollando sulle punte.


Racconterei poi della gioia di veder crescere giorno dopo giorno le fragoline lungo il muro della casa in campagna. Minuscole e delicate pepite che si scioglievano in bocca. Della soddisfazione intrecciata ad una sensazione quasi magica di poter vivere anch'io i racconti di quando ad essere bambino era mio papà.


Racconterei, insomma, di ricordi felici, di odori unici e di sapori indimenticabili, come quelli racchiusi nella crostata che vi propongo oggi. Che non si tratta di una semplice crostata, che sia intrisa di significato è ormai chiaro, quello che però non sapete è che è uno dei piatti che sarà in gara per il contest "Saranno Famosi" organizzata da Inalpi in collaborazione con Slow Food e Altissimo Ceto e che vedrà sfidarsi dieci tra i migliori Sous Chef della Guida Osterie d'Italia 2017 e trenta blogger.

Per l'occasione, sono state formate 10 squadre, ecco quella di cui faccio parte: 



Il tema scelto dalla nostra squadra è stato proprio l'ESTATE, raccontarla con i suoi colori e profumi. Con le sensazioni uniche che sa darti e raccontare una piccola, ma significativa parte di noi con i piatti che proponiamo.

Ecco perché ho scelto i profumi ed i sapori di cui sopra, ecco perché ho deciso di usare gli ingredienti dell'estate dell'infanzia che, allo stesso tempo, raccontano della mia sicula terra.

E oggi, che il menu è completo, devo dire che possiamo ritenerci estremamente soddisfatti, quindi concedetemi un ringraziamento a tutto il team di lavoro. Grandi!!!


31 gennaio 2016

Pane rustico con prosciutto crudo, mele e pistacchi: perché basta poco per un crostino goloso



Buon pomeriggio, vi scrive una papera zoppa con piede lussato che continua i suoi esperimenti in cucina saltellando (il minimo possibile, perché vuole guarire prestissimo) tra un forno ed un fornello.

Continuo a provare il sistema di cottura di CucinaBarilla ed i suoi kit. Oggi ho sperimentato il pane rustico.

Da palermitana, non ho grande esigenza di fare il pane in casa, qui da noi hai l'imbarazzo della scelta ed è davvero buono, ogni tanto, però, la voglia di panificare prende il sopravvento. Di norma, opto per il soda bread di cui vi ho scritto sia la ricetta con farina integrale che con quella di rimacinato. Scelgo questo per una questione di comodità in quanto non necessita di lievitazione e mi dà sempre grandi soddisfazioni anche a livello di digestione. Ma torniamo al punto, i kit del pane di CucinaBarilla sono di una semplicità assoluta, se con quello per la torta al cioccolato, ad esempio, dovevamo compiere almeno due passaggi intermedi e sporcare una serie di utensili, ciotole e tortiere, qui è davvero una pacchia, basta riempire il cassetto dell'acqua, versare la farina ed il lievito nella bowl apposita e scannerizzare l'etichetta del kit, impostare la cottura e, se si vuole, l'orario di partenza del processo (che dura, compreso il tempo di lievitazione, 3 ore) e dimenticarsi del pane sino a quando non saremo richiamati dal profumo che invade la casa. 
pane
Ribadisco, penso che l'utilizzo di questi kit sia indicato prevalentemente per chi non abbia molto tempo a disposizione e/o che non ha la voglia di stare ad impastare e non per chi passerebbe ore con le mani immerse in farina, acqua e compagnia cantante.

Il gusto di questo pane non è affatto male, anche se lo avrei preferito con qualche seme in più. Diventa davvero buono una volta tostato e si conserva ancora con la mollica morbida per 2 giorni coperto da un telo.

Il consiglio goloso per consumarlo che vi do oggi è una delle merende, ma anche pranzi (quante volte ho preparato panini così da portare in ufficio), che preferisco, bastano pochi ingredienti semplici che combinati tra loro danno un risultato davvero eccezionale! 
Fatemi sapere se anche voi amate accostare i salumi con la frutta e qual è il vostro accoppiamento preferito ;)

Buon pane a tutti ^_^
***Gialla***


Pane rustico con prosciutto crudo, mele e pistacchi

10 luglio 2015

Crostata ai frutti di bosco (Wild Berry Pie)


Wild Berry Pie - Crostata ai frutti di bosco
Ho sempre guardato Nonna Papera e Paperino restando ammaliata quando preparavano le loro crostate, ma anche Biancaneve ed i Puffi. Poi arrivarono i film americani ed, in fine, i ricettari ed i foodblogger... 

Wild Berry Pie - Crostata ai frutti di boscoQuesta crostata è più precisamente una "pie", ho cercato sulla Rete se esistesse o meno una differenza sostanziale, a quanto pare la differenza sta nell'uso del supporto usato per cuocerla, banalmente, la tipica pie americana è paragonabile per forma e altezza alla nostra pastiera o alla cassata al forno. Le spiegazioni trovate però non mi convincono del tutto, ma credo sia anche "colpa" della globalizzazione e della contaminazione logica della cucina, un tempo vi avrei detto che anche il tipo d'impasto utilizzato è totalmente differente, quello americano si avvicina più ad una pasta brisée che ad una frolla, ma anche in questo caso mi restano dei dubbi. Quello che però so per certo, è che nella mia mente, le pie hanno come comune denominatore una farcia da far invidia a quella italiana, non tanto per gusto, quanto per la quantità!
Nella pie che vi propongo oggi ci sono andata vicina, ma se avessi avuto a disposizione più frutti di bosco, beh, il risultato sarebbe stato decisamente più... "alto"!

Buona crost-pie a tutti ^_^
***Gialla***


12 giugno 2015

Torta di pane cioccolato e fragole



Che resti del pane a Casa Gialla è più che possibile; come ha sempre detto papà: "siete imprevedibili ad ora di capire quanto pane mangerete!". Ha assolutamente ragione, è che dipende dalla giornata, da  cosa si è deciso di cucinare, perché se è previsto qualcosa con annesso sughetto il pane non basta mai, se ci sono patate o panature varie, invece, è quasi certo che se ne mangerà poco o niente. Insomma, il pane a volte è poco, altre molto. Se avanza, si congela o si lascia da parte per grattugiarlo.

Questa volta, però, ho deciso di rubare al destino della grattugia un po' di pane per trasformarlo in un dolce.

Non avevo mai provato la torta di pane, anche se ne sono sempre stata affascinata. La consistenza tende a quella di un pudding, come fosse un budino molto sodo, per intenderci. 

Essendo ormai arrivato il caldo estivo, vi consiglio di gustarla fredda, anche se la variante che vi propongo, con all'interno le gocce di cioccolato risulta golosissima anche appena uscita dal forno.


Buon riciclo del pane a tutti ^_^
***Gialla***

26 settembre 2014

Torta morbida Pere e Cioccolato (senza glutine)

Soft Pear and Chocolate cake (gluten free) - Torta morbida Pere e Cioccolato (senza glutine)

Il 16 agosto è stato il Nannao B-day. Il caro e buon gattUomo ha spento ben 31 candeline e come ogni anno (o quasi) da quando siamo fidanzati, anche questa volta è stato sottoposto alla fatidica domanda: Amore, che torta vuoi per il tuo compleanno?

Waaaaaaaaahhhhh ecco, quando imparerò che certo domande è meglio farle quando ha la pancia piena e nessuna voglia da donnaincintaancheseèunuomo sarà troppo tardi!

La sua risposta è stata: Voglio quella torta super cioccolattosa che fai tu, però questa volta con le pere!

Olè, con ben 35°C all'ombra, a mollo nelle caraibiche acque di Mondello, ha espressamente chiesto una torta che più portatrice di calore non si può! Ma per amore si fa questo ed altro. In fondo, quando ho preparato la prima versione di questa torta, la ciocco-amarena era estate (beh, fine estate).

Mangiata fredda se fa caldo o a temperatura ambiente se inizia a far fresco, ha sempre e comunque il suo perché! Gli amanti del cioccolato, poi, non la rifiuteranno mai =D

Ah, non c'è traccia di glutine e la cosa non guasta affatto e, dato che oggi è anche venerdì, facciamo con con lei partecipo al al 100% Gluten Free (Fri)Day =)


Torta morbida Pere e Cioccolato

Ingredienti

15 settembre 2014

Sfoglie caramellate con confettura di lamponi e il primo giorno di scuola

Caramelized puff pastry with raspberry jam - Sfoglie caramellate con confettura di lamponi

Oggi primo giorno di scuola per tanti bimbi, la mi bacheca di FB è invasa da foto tenerissime di faccini sorridenti immortalati prima di uscire da casa, dietro il banco o all'uscita da scuola, ma anche di post di mamme e papà in preda al panico o, comunque, pieni di emozione! I miei primi giorni di scuola sono sempre stati belli, ognuno a suo modo, ci sono stati quelli dove a darmi la carica ci ha pensato il primo compagnetto presentatomi che era altissimo (io ero una nanerottola), ma che piangeva a dirotto e chiesero a me di dargli forza; quello di quando volevo riabbracciare chi non avvo visto per tutta l'estate; quello di quando ero curiosa di scoprire quali compagni fighissimi e bellissimi avrei potuto avere al liceo (ehm... non andò così bene, non me ne abbiano a male) e quello con la grinta da leonessa perché "quell'anno nessuno mi avrebbe trattata male". Li ricordo benissimo tutti! Okok, non proprio tutti, come per esempio il primo in assoluto, ma di quello ho la foto =)
Ricordo comunque che adoravo comprare tutto ciò che serviva in termini di cartoleria (amo ancora questo genere di shopping! Ahahah) e ricordo l'adrenalina legata a quei momenti. Ricordo anche che c'erano periodi che invidiavo i compagni che alle elementari arrivavano ogni santa mattina con il cornetto, la treccina o qualsiasi altra leccornia comprata al panificio o al bar e mi dispiaceva un po' che  in famiglia da me non si usasse farlo; però... c'è un però, quando a merenda capitava che uscivo dallo zaino qualcosa preparata dalla mia mamma TUTTI invidiavano me =D

Le sfoglie di oggi mi ricordano tanto i biscotti (prima o poi li rifarò) che di tanto in tanto mamma preparava, sapete... quelli con doppio strato di frolla... gli Occhi di bue con cuore di marmellata o confettura.

Sfoglie caramellate 
con confettura di lamponi 
Caramelized puff pastry with raspberry jam - Sfoglie caramellate con confettura di lamponi

Ingredienti
  • 250 g pasta sfoglia (fatta in casa o acquistata, a voi la scelta)
  • circa 4 cucchiai di zucchero semolato
  • 1 tuorlo
  • 1 cucchiaio di latte
  • confettura di lamponi q.b. (2 cucchiaini per ogni quadrato di sfoglia)

Preriscaldate il forno a 180°. 

Stendete la pasta sfoglia di uno spessore non superiore ai 3 mm e il più possibile rettangolare(oppure srotolate l'impasto di quella già pronta).

Ritagliate un numero pari di quadrati di circa 7x7 cm; posizionatene la metà su una placca da forno ricoperta con carta oleata; su ognuno disponete al centro due cucchiaini di confettura, assicuratevi che questa non raggiunga i bordi del quadrato di pasta.

Dai quadrati ancora non utilizzati, ritagliate con una formina il centro e posizionateli sopra i quadrati con la marmellata.

Aiutandovi con una forchetta, sigillate per bene i bordi.

Spennellate con il tuorlo al quale avrete aggiunto un cucchiaio di latte e cospargete le sfoglie con lo zucchero semolato (siate generosi con quest'ultimo =D)

Infornate sino a che non saranno ben dorate.

Buona scuola e dolci ricordi a tutti ^_^
***Gialla***

28 marzo 2014

Torta pere, cioccolato e zafferano

Pears, chocolate and saffron cake - Torta pere, cioccolato e zafferano
Ci sono ingredienti che sembrano essere nati per stare insieme, ingredienti che inseme creano sapori che definirei rassicuranti. Pere e cioccolato sono così. L'accoppiata può non piacere, i gusti sono gusti, ma la convenzione ormai li ha catalogati come COPPIA... e si sa, perché una coppia sia appagata, occorre un tocco "speZiale"... provate ad aggiungere un po' di zafferano e appurerete come basti poco perché il sole arrivi a splendere e a rendere il tutto più bello!

Era una domenica mattina, per meglio dire, era uno di quei giorni dove la sera prima, al momento di chiudere gli occhi per riposare mente e corpo ti eri ripromessa "domani, dormo almeno sino alle 11"; più tu ti riprometti qualcosa, più quel qualcosa è raro che si avveri (avete mai notato? A me capita spessissimo!). Così arriva l'indomani, apri gli occhi, guardi l'orologio e... sono le 7.30... il tempo di realizzare i numeri appena visti sul dislplay del cellulare e il cervello esclama in un sonorissimo DOH! in Homer Style XD 
Oggi non devo andare a lavoro, oggi niente sveglia artificiale, è tutta colpa di quella grandissima rompiscatole della sveglia biologica!!! Ti tocca, provi a girarti sull'altra guancia, quasi come a volerti ricordare del biblico"porgi l'altra guancia", ma... niente da fare, non funziona o, almeno, funziona decisamente poco. Gli occhi sono più aperti che mai! Quindi, in piedi... colazione e spignattamento!!! 
Ecco come nasce questa torta ^_^

Pears, chocolate and saffron cake - Torta pere, cioccolato e zafferano

Ingredienti
(tortiera da 24 cm di diametro)
  • 300 g farina 00
  • 150 zucchero
  • 120 burro
  • 3 uova
  • 2 pere Abate
  • 1 bustina di lievito
  • 2 bustine di zafferano
  • 1 pizzico di sale
  • il succo di un limone
Per la copertura
  • 150 g cioccolato fondente
  • 50 g burro
  • 30 g mandorle
  • 1 cucchiaino di acqua


Sbucciate le pere e tagliatele a pezzetti; inserite in una ciotola le pere, il succo del limone e lo zafferano e mescolate per bene. Lasciate a riposare per almeno 20 minuti.

(Preriscaldate il forno a 180° C)

Separate tuorli e albumi; sbattete i primi con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, aggiungetevi il burro precedentemente fuso, la farina, le pere ed il lievito.
Montate a neve gli albumi e incorporateli con un movimento dal basso verso l'alto al composto precedentemente ottenuto.

Versate il tutto in una tortiera precedentemente imburrata ed infarinata ed infornate per 45 minuti circa (fate sempre la prova stuzzicadenti).
Trascorso il tempo di cottura, sfornate e lasciate raffreddare.

Per la copertura:
Fate sciogliere il burro e il cioccolato a bagnomaria o al microonde, una volta sciolti, amalgamateli per bene.

In una ciotola mettete le mandorle, lo zucchero e l'acqua e passate al microonde o in padella sino a che lo zucchero non si sia completamente sciolto.

Sformate la torta, ricopritela con la crema al cioccolato precedentemente ottenuta e posizionatevi al centro le mandorle appena fatte.
Pears, chocolate and saffron cake - Torta pere, cioccolato e zafferanoPears, chocolate and saffron cake - Torta pere, cioccolato e zafferano

Buona "accoppiata speziata" ^_^
***Gialla***

23 settembre 2013

Riso bianco e rosso con mele e bacche di ginepro. Ben arrivato autunno!


Per quel che leggo sul calendario, l'autunno è qui con noi. 
In realtà il venticello fresco inizia a soffiare e per me, amante delle tazze fumanti di tè e di quelle sciarpe quasi impalpabili che iniziano a cingere il mio collo non può che essere qualcosa di positivo, in fondo sono una persona che non ama fare la stessa cosa per troppo tempo, mi annoio velocemente e di conseguenza non potrei mai vivere con una sola stagione, non starei bene; in fondo, le stagioni sono cambiamenti che non destabilizzano più di tanto, sai che prima o poi il caldo, o il freddo in base ai casi, ritornerà.

Il mio benvenuto alla nuova stagione è rappresentato da un piatto velocissimo da realizzare, ma che garantisce un'ottimo risultato sia gustativo che visivo
Pochi ingredienti, passaggi semplici e la composizione del piatto a prova di imbranato.

Si tratta di un'insalata di riso tiepida, perfetta per accompagnarci nella nuova stagione senza shock ;)

31 agosto 2013

Torta di grano saraceno e frutti di bosco (senza glutine)


I frutti di bosco non solo sono tra i frutti che preferisco, ma sono tra quelli che più mi affascinano; ricordo che da piccola rimanevo minuti e minuti imbambolata a fissare quelle piccole bacche così delicate circondate da rami così protettivi. Chissà perché, poi, li ho sempre associati alle favole, beh, sarà forse per i colori e le forme così perfette come fossero disegni che prendono vita, oppure perché una delle scene topiche de La bella addormentata nel bosco vede fiotti di rami colmi di spine impedire al principe Filippo di salvare la sua principessa?

Trovarli a Palermo e di buona qualità è cosa rara, al supermercato sono spesso troppo maturi e molte volte anche ridotti in pessimo stato e proprio per questa ragione ogni volta che durante i miei viaggi incontro i chioschetti che vendono frutta fresca "da passeggio" ne faccio una gran scorpacciata!!!

La torta di oggi è un po' fiabesca; una torta che profuma di fine estate, perfetta da sola o accompagnata da marmellata, ma il suo optimum lo raggiunge accompagnata da un buon tè, sia esso caldo che freddo (perfetto l'abbinamento con quello che ho postato la scorsa estate: tè freddo ai frutti rossi e pompelmo rosa).
Inoltre è assolutamente priva di glutine!


Torta di grano saraceno e frutti di bosco 
(senza glutine)

Ingredienti:

  • 300 g di farina di grano saraceno
  • 150 g di zucchero
  • 150 g di yogurt al frutti di bosco (in alternativa bianco o alla vaniglia)
  • 80 g di burro
  • 2 uova
  • 50 ml di latte
  • 1 pizzico di sale
  • 6 g di lievito per dolci
  • la scorza grattugiata di un limone
  • 180 g di frutti di bosco 



Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro. Aggiungete il burro a temperatura ambiente, lo yogurt e continuate ad amalgamare. Unite la farina, il lievito, la scorza di limone ed il sale. Continuando a rimestare delicatamente, versate il latte a filo sino a completo assorbimento.

Imburrate una teglia da crostata (io 22 cm) e versarvi il composto, distribuite sulla superficie i frutti di bosco (a piacere potete inserirne alcuni dentro l'impasto) premendoli delicatamente con le dita. 

Infornate a forno statico e preriscaldato a 180°C per 35-40 minuti ( o sino a doratura)
Servite una volta intiepidita.

Note

  • per un effetto ancora più soffice potete o sostituire metà della farina di grano saraceno con della farina 00 (ma in questo caso addio senza glutine...)oppure montate i rossi ed i bianchi delle uova separatamente e aggiungete l'albume a neve solo in ultima istanza.
Buona torta a tutti ^_^
***Gialla***

19 agosto 2013

Carrube al forno

Carrube al forno
Ci sono odori e sapori che da bambini detestiamo, odori e sapori che poi da grandi iniziamo ad apprezzare ed in rari casi, ma succede, iniziamo proprio ad amare.

È quello che è capitato a me con le carrube

Molti di voi conosceranno la farina che si ricava da questo frutto e usata per tantissime preparazioni ed in diversi ambiti, i principali sono quelli dell'industria alimentare e farmaceutica.

Carrube al forno
Il primo incontro che ho avuto con questo frutto è stato tantissimi anni fa.
Ero una bimba piccola piccola, mi trovavo alla Cava d'Ispica circondata da alberi per me giganteschi, per terra un tappeto di carrube e mamma che mi diceva: "raccoglile, portiamole ai cavalli!".
Che fifa che avevo di quegli animali che prendevano da mangiare dalle mie manine... :/

Da quella volta, ogni volta che papà iniziava a mangiare una caramella alla carruba l'odore che veniva sprigionato da questa mi riportava a quel giorno, le sensazioni erano un misto tra adrenalina positiva e negativa, ma la voglia di accettare di mangiare sia il frutto fresco, che tutto ciò che di esso possedeva il sapore e l'odore non mi sfiorava minimamente.
Piano piano, col passare del tempo, ho però iniziato ad apprezzare quell'odore che in pochi anni diventò il profumo dell'estate e del relax.

30 novembre 2012

Cosce di pollo croccanti alla melagrana

Pollo alla melagrana - Pomegranate Chiken

La ricetta che sto per darvi oggi è quella di uno dei miei piatti preferiti. Mia nonna materna, quella delle cassate, per intenderci, ha sempre cucinato poche cose, ma bene, di norma dei classici della cucina siciliana. Un po' di anni fa, però, si è lanciata a sperimentare nuovi sapori, così, durante un pranzo domenicale ecco arrivare in tavola il pollo alla melagrana *.*
Che meraviglia! Quei cosciotti erano decisamente succulenti e caramellati, in più i chicchi di melagrana donavano al piatto un non so che di elegante, direi anche natalizio.

Qualche giorno fa ho voluto cimentarmi anche io nella sua realizzazione. Come al solito ho apportato qualche modifica; l'ho cucinato in forno invece che in tegame e ho usato del succo di mela verde centrifugata invece di quello di arancia. Il risultato è stato ugualmente ottimo, la nonna può essere fiera di me ;p

10 ottobre 2012

"Si salvi chi può": Torta con farina di mais e ananas profumata al limone (senza uova, burro e glutine)

Se continuo così, nel prossimo post di torte troverete la foto di una teglia vuota! Muahahahah XD

Che posso farci, è diventata una sorta di sfida iniziata tanto tempo fa con la frolla senza uova e mai più smessa dando vita a tanti altri "dolci senza".

Alcune volte la sfida è provocata da una voglia matta per qualcosa la cui realizzazione "classica" prevede un ingrediente, o più, che è assente in dispensa e che non si vuole o non si ha la voglia/possibilità di andare a comprare; altre volte, invece, nasce da vere e proprie esigenze alimentari.

La ricetta che vi propongo oggi è nata sabato scorso; io e Nannao eravamo stati invitati la mattina stessa a cena a casa di amici e, siccome non possiamo/vogliamo presentarci mai a mani vuote, decidiamo che la sottoscritta avrebbe pensato ad un dolce.
Fatto sta che dal pensarlo al realizzarlo c'è stato un momento di "vuoto di dispensa"; volevo fare una torta, ma non avevo le uova
Dal sostituire le uova a farlo anche con il burro e la farina 00 il passo è stato brevissimo. Così ecco che nasce la  "torta con farina di mais e ananas profumata al limone (senza uova, burro e glutine)".

È la prima volta che uso la farina fioretto, sin'ora, sia per le simil camille che per i biscotti, ho usato la farina per polenta precotta. Mi sono voluta lanciare in un esperimento un po' senza paracadute dato che sarebbe stata consumata da altre persone fuori dalle mura domestiche (dove si sa... quel che succede rimane ben celato, anche le figuracce - sempre che me medesima non si auto sp*** XD)

Certo, se l'esperimento non fosse andato a buon fine sarebbe stato non proprio piacevole, ma fortunatamente... ci sono stati anche i bis ;p

Prima di lasciarvi alla ricetta, voglio solo fare una piccola precisazione:
nessuna delle persone che hanno mangiato la torta era celiaca e nessuno ha "sofferto" la mancanza del glutine, dico ciò per ribadire  ancora una volta, che senza glutine non vuol dire senza sapore! Se ci riflettete su, durante le nostre giornate consumiamo spesso pasti privi di glutine... pensate all'arrosto con le patate ;p
Se continuate ad essere scettici, passate dal blog della Cardamoma, «un blog di cucina per aiutare i non celiaci a cucinare anche per i celiaci» - come lei stessa lo definisce - e vedrete quante meraviglie si possono realizzare anche senza glutine :)

Torta con farina di mais e ananas 
profumata al limone 
(senza uova, burro e glutine)

5 ottobre 2012

Crema di ricotta profumata al pompelmo rosa con melagrane e pere per #lareteinrosaprevieni

Crema di ricotta  profumata al pompelmo rosa  con melagrane e pere

La Rete piano piano sta iniziando a colorarsi di rosa, i primi contributi stanno arrivando e sono davvero ricchi di bei messaggi =) GRAZIE! Potete visionarli tutti scorrendo il post nel quale vi parlo dell'iniziativa de #lareteinrosaprevieni oppure accedendo alla gallery dedicata su Pinterest e/o Facebook.


#lareteinrosaprevieni

Andiamo alla mia ricetta rosa.

Gli ingredienti scelti per la sua realizzazione sono frutta, poco zucchero di canna grezzo, vaniglia e ricotta.
Ingredienti freschi e genuini che garantiscono la realizzazione di un ottimo e sano dessert; direi anche molto leggero.

La sua realizzazione? Estremamente semplice e veloce così da poter preparare il tutto anche all'ultimo minuto.




Crema di ricotta 
profumata al pompelmo rosa 
con melagrane e pere
Crema di ricotta  profumata al pompelmo rosa  con melagrane e pere

12 settembre 2012

Miss torta fredda dell'estate è: "Cheesecake senza cheese" nocepesca, pompelmo rosa e frutti di bosco

"Cheesecake senza cheese" nocepesca, pompelmo rosa e frutti di bosco

Eccola, questa era l'espressione stampata sulla mia "bella faccia" la prima volta che ho fatto la torta di cui vi parlo oggi... Ero felice, raggiante e soddisfatta! Il secondo esperimento di cheesecake senza cheese (ricordate la cheesecake "after eight"?) - che poi di cheesecake ha solo la base e pure modificata >.<" - era andato a buon fine, la ricetta della crema di latte della nonna (lei la chiamava biancomangiare anche se non era fatta con latte di mandorle) ha vinto ancora una volta!!! In questo caso ha retto non solo l'aroma del pompelmo rosa, ma anche un nocepesca frullata dentro e il topping di frutti di bosco con decorazione annessa :)))

Dunque, avete guardato bene questa espressione? Bene, non la vedrete più nel caso in cui doveste chiedermi di rifare  questo dolce nei prossimi 15 giorni minimo (per fortuna dopo dovrebbe arrivare l'autunno, sempre che il detto che gira in questo periodo *apalermofacciamoilbagnoamaresinoadottobre* non venga confermato) e sarete costretti a sopportare questa:


Gialla sconvolta

Il motivo? Presto detto... ne ho preparate ben QUATTRO in una sola settimana O.o e nonostante rientri a pieno titolo nei miei gusti (il pompelmo e i frutti di bosco smorzano il dolce!) non riuscirei ad assaggiarne nemmeno un pezzettino XD A favore della torta, oltre il gusto e la freschezza c'è anche il fatto che l'ho preparata anche per lavoro (ecco spiegata la mia latitanza dal blog per più di dieci giorni) e, oltretutto, ha fatto la sua porca figura durante una festa con tanti,tantissimi invitati; quindi, la detesterò solo poco e per poco, insomma, come vi dicevo prima, solo per i prossimi 15 giorni ;p

"Cheesecake senza cheese" nocepesca, pompelmo rosa e frutti di bosco
Prima di lasciarvi alla ricetta vi comunico che il topping utilizzato è lo stesso illustrato nel precedente post al quale ho aggiunto solo 3 g di colla di pesce (come consigliavo in nota nel caso dell'uso su cheesecake).

P.s. perdonate la foto della torta intera, ma, nonostante l'abbia fatta tante volte, non sono mai riuscita a fotografarla di giorno XD 

30 agosto 2012

Topping ai frutti di bosco (alla faccia di 50 sfumature di grigio...)

Topping ai frutti di bosco - mixed berry topping

Dunque dunque... vorrei scrivere questo post riuscendovi a far immaginare la goduria che prova la sottoscritta davanti ai topping, qualsiasi gusto essi abbiano, ma, allo stesso tempo, vorrei cercare quanto più possibile di non sconfinare in immagini porno-erotiche e in doppi sensi. Uff... già so che dall'altra parte dello schermo c'è chi sta ridendo continuando a ripetere che io NON POSSO NON CASCARE IN DOPPI SENSI ç_ç

Quindi... oggi non scrivo (urca, anche questo è impossibile!).
Allora facciamo così, io scrivo e voi ridete :)

Scorga lentamente, scivola pian piano lungo quel che incontra. Traslucido e goloso ricopre montagne di gelato, frutta, granite, yogurt, torte fredde e calde. Ma l'apoteosi arriva quando, così come verrebbe da farsi con una bomboletta di panna spray, lo si lascia colare dall'alto dentro la propria bocca!
La sua consistenza gelatinosa avvolge e coccola le nostre pareti mucose regalandoci momenti di puro godimento.

Questa è grossomodo la descrizione della sensazione che provo davanti ogni topping che mi si prospetta dinanzi!

Insomma, verso questo genere di "guarnizioni" nutro un amore viscerale

Se guardo indietro nel mio poco più di un quarto di secolo di vita trovo i topping spessissimo; sono sul gelato al fiordilatte venduto dal carretto che passava davanti la casa al mare degli zii, sul dessert allo yogurt che avrei desiderato mangiare in Trentino, ma che a causa di un virus all'intestino mi tennero lontano, sulle cheesecake mangiate in America e sulla frutta mangiata ai chioschetti della Cala a Palermo...

Nel ricordare tutti questi casi e i tanti altri che non vi ho citato regna limpida nella mia mente una meravigliosa immagine, un rallenty per essere precisi, si tratta del preciso istante in cui il topping scorga giù dal suo erogatore!

Mi fermo qui o la mia "ode ai topping" rischierebbe di divenire un romanzo che potrebbe arrivare a far concorrenza a 50 sfumature di grigio...

Tutta questa premessa per lasciarvi la prima di una lunga serie di ricette sui topping. Oggi iniziamo con quello ai frutti di bosco. Perfetto sia su preparazioni fredde che su quelle calde (ottimo per esempio su una torta al cioccolato fumante o sciolto un pochino dentro un tè nero bollente).