Eh lo so, fa caldo, ma per la frittura e in onore della gola non è mai troppo!
A voi la mia versione della pasta con le zucchine fritte alla siciliana, fresca, profumatissima e soprattutto veloce da realizzare.
Eh lo so, fa caldo, ma per la frittura e in onore della gola non è mai troppo!
A voi la mia versione della pasta con le zucchine fritte alla siciliana, fresca, profumatissima e soprattutto veloce da realizzare.
Prima di queste, le zucchine genovesi rientravano nella categoria degli ingredienti principali meno esteticamente gradevoli esistenti.
Dopo questa ricetta, mi sono decisamente ricreduta.
So, inoltre, che in tanti non le amano, è vero, hanno un sapore selvaggio, un po' amaro, ma domato affiancandolo ai giusti ingredienti possono diventare decisamente golose.
Andiamo alla ricetta!
Ci sono giornate che parte una voglia irrefrenabile di cannoli, vivendo a Palermo è facile riuscire ad appagarla, ma alle volte anche prepararli in casa può dare le sue grandi soddisfazioni, ecco quindi per voi la mia ricetta 👇😉
Se la vita ti dà limoni, tu... facci la marmellata 😉
Pensavo che fossimo in pochi ad amare la marmellata di limoni, ma ieri ho scoperto che siamo tantissimi!
È bastato pubblicare un post e qualche storia che è arrivata una pioggia di apprezzamenti e richieste per ricevere la ricetta, eccovi accontentati, ecco qui la mia.
Prima di lasciarvi a dosi e procedimento, sappiate che la preparazione della marmellata è un rito, serve qualche giorno di preparazione, il più delle volte, ma pochissimo tempo per cuocerla e invasarla (tranne che non ne vogliate preparare una tonnellata!).
Questa, ad esempio, l'ho preparata ieri sera. Ho iniziato alle 21, mentre sull'altro fornello cuoceva la pasta per la cena, e l'ho terminata alle 22:00 giusto in tempo per ripulire la pentola per il momento del dolcino serale 😀
È decisamente una delle mi paste preferite.
La sua preparazione è di quelle che richiedono cura, ma che allo stesso tempo riescono in pochi e semplici passaggi.
L'ingrediente principale è il cavolfiore siciliano, per noi broccolo o vrùocculu.
Sapete che noi siciliani chiamiamo broccolo il cavolfiore e sparacello il broccolo, vero?
Quindi, da ora in poi, quando in questo post leggerete broccoli voi sarete certi a quale ortaggio io stia facendo riferimento.
Ah, anche se ne userete solo uno o un pezzetto, il nome del piatto sarà sempre e solo con "broccoli" al plurale 😉
Ad ogni modo, tornando alla ricetta.
Accanto al broccolo troviamo la sapidità delle acciughe, la dolcezza dell'uvetta (quella piccola piccola siciliana che i più di noi chiamano passolina), il tostato dei pinoli e la dolce acidità del concentrato di pomodoro (o 'strattu).
Insomma, il solito tripudio di gusto delle ricette siciliane.
Come vi dicevo il procedimento è semplice, quanto agli ingredienti, invece, è tutto un gioco di equilibrio.
Non esistono vere dosi, nella mia famiglia si va insindacabilmente ad occhio e ogni famiglia sono certa che la prepara in un modo diverso dall'altra. Ma oggi giuro che mi sforzerò di darvi delle dosi, però vi consiglio di lasciatevi anche guidare dal vostro gusto e, cosa da non trascurare, dal sapore del broccolo stesso. Il migliore, in questi casi, è quello che quando cuocete si scioglie ed è dolce al palato.
Andiamo alla ricetta.
No, fermi tutti, prima devo darvi l'ultima chicca lessicale. Con arriminati intendiamo mescolati, perché è proprio mescolando che pian piano il condimento diventa cremoso e ideale per abbracciare i bucatini!