29 dicembre 2012

Infuso della buona digestione: limone, zenzero e alloro per un inizio d'anno senza "pesantezza"


Eccomi tornata a scrivervi, lo so, in questi giorni sono stata latitante, ma gli ordini per i biscotti di Natale e la voglia di rilassarmi un po' coccolandomi con i film natalizi visti sul divano con mamma e Saponetta mi hanno tenuta lontana dal blog, ma non dai social network... e chi mi segue su Facebook, Twitter e Instagram è stato tempestato di foto di piatti, messaggi di auguri e burlonate di famiglia ;)

Inoltre, dato che il mondo non è finito... e dopo qualche giorni di puro rilassamento è arrivata l'ora di rimettermi in moto, sono qui alle prese con la valigia per un viaggio che io e Nannao aspettiamo di fare insieme a molti, moltissimi anni... direzione Parigi!


Siamo pronti ad affrontare il freddo gelido, la folla di turisti italiani e non, i negozi chiusi e le bottiglie in testa durante il brindisi della mezzanotte tra il 31 e l'1 (almeno, questo è lo scenario che amici e siti web descrivono a chi vuol passare in questo luogo gli ultimi ed i primi giorni dell'anno!). Siamo pronti perché tanto sappiamo che saremo insieme... e che andremo a Disneyland ;p ahahahahah

Non ho mai amato festeggiare il Capodanno, sarà come vi ho già spiegato qui e qui  per il fatto che giorno 1 è anche il mio compleanno. C'è però qualcosa nell'aria che mi dice che questa volta, salutare il 2012 e dare il benvenuto al 2013 , potrebbe rivelarsi... magico

Mi sento positiva, quest'ultimo anno si sta concludendo sempre meglio ed io, che sono una gran curiosona, non vedo l'ora di "scartare" i giorni che verranno come farebbe una bimba con i regali il giorno di Natale.

Però, per assicurarmi che non entrino con me nel nuovo anno influssi negativi e momenti non belli e pesanti, per precauzione, bevo un litro di infuso della buona digestione ;) così da essere leggera a pronta alle belle sorprese!

Infuso della buona digestione
limone, zenzero e alloro

20 dicembre 2012

Infuso energizzante arancia, mela e cannella da "fine del Mondo"!

Infuso energizzante arancia, mela e cannella


Moriremo tuttiiiiiii!!! 
Nono... fermi, a quanto pare hanno rettificato, non moriremo tutti; accadrà qualcosa di molto molto brutto...

Mmm un paio d'idee le ho in mente... una su tutte l'ho proprio vista materializzarsi in TV proprio in questi giorni! 

Pare che sia scappato un elfo di Babbo Natale e che sia andato a parlare delle sue disgrazie dalla Befana. Ditemi voi se vedere un elfo triste non sia preludio della fine del Mondo!!!

Menomale che ci sono i cartelloni pubblicitari dei supermercati a dirmi di fare provviste... ma secondo voi, patatine e cioccolato vanno bene? 


Come, come? Dite che non danno il giusto apporto calorico? Dite che rischierei di diventare tutta ciccia e brufoli e che non potrei piacere agli elfi tristi conquistatori del nuovo mondo? Uhm, vabbé... allora aspetterò l'ora X con un infuso, magari energizzante con arancia, mela e cannella così da essere pronta all'effetto Cialis dei futuri abitanti.

E se poi il Mondo non dovesse finire? Se non succederà nulla di "brutto"? Vorrà dire che ne preparerò altro per regalarlo a Natale e berlo tutti insieme sotto l'albero ;p

Infuso energizzante arancia, mela e cannella

Infuso energizzante arancia, mela e cannella

Quest'infuso può essere preparato sia con gli ingredienti freschi che essiccati.
Sia se decidiate di usarli freschi che secchi dovrete: mettere in infusione si la polpa che la buccia della mela ed eliminare la parte bianca dalla scorza dell'arancia.

Essiccazione (perfetta se volete realizzare dei vasetti regalo o conservare il vostro infuso anche per quelle giornate dove potreste essere sprovvisti degli ingredienti freschi):
  • disponete le scorze d'arancia su una placca da forno e lasciatele asciugare in forno (ventilato) per circa 4-5 ore a 70° C;
  • tagliate la mela privata del torsolo in fettine sottili (ho usato la mandolina), disponetela su una placca ricoperta con carta forno e lasciate asciugare in forno (ventilato) per 5-6 ore a 70° C (io le ho spolverizzate prima con della cannella in polvere).


Proporzioni:
  • 1 scorza d'arancia
  • 1 mela Deliziosa
  • 1 stecca di cannella
  • (cannella in polvere a piacere da spolverizzare sulle mele se da fare disidratate)
Se avete scelto la versione con gli ingredienti essiccati, una volta che questi saranno pronti, spezzettateli in pezzetti molto piccoli e riponeteli in un barattolo con chiusura ermetica.

Dosi per tazza:
  • per ogni 250 ml d'acqua bollente, 2 cucchiaini di preparato
  • zucchero q.b.


Buona attesa della fine del Mondo e buon infuso a tutti ^_^
***Gialla***

14 dicembre 2012

Fiocchi di neve e biscotti alla panna profumati agli agrumi glassati


A Palermo (città), da quando io sono in vita, ha nevicato solo una volta... "nevicato" è anche un eufemismo se vogliamo... insomma, è cascata giù una buone dose di ghiaccio tanto da imbiancare le strade. Niente di soffice e duraturo; quando provavamo a tirarci le palle di neve ci facevamo decisamente male (erano dure quanto una pallina da baseball) e il minuscolo pupazzo realizzato con gli altri bambini durò sì e no mezz'oretta prima di sciogliersi completamente.

Nelle montagne vicine la neve arriva, ma io non sono mai andata, pensavo: uff... il freddo non mi piace e non ho alcuna voglia di andare a comprare tuta e scarponi per usarli una sola volta l'anno... meglio restare al chiuso davanti una bella cioccolata calda!


Poi, lo scorso anno, mi sono ritrovata a Milano per Identità Golose e lì sì che ho visto la neve, l'ho anche toccata mostrando a tutti il mio viso che iniziava a fare tutte quelle strane espressioni di stupore tipiche dei bambini.

Nella mia città è più facile che per Natale si stia con le maniche corte in spiaggia che stare a giocare con la neve... e così, quest'anno, i fiocchi di neve li ho fatti io, sia commestibili che no (di questi ve ne parlerò tra qualche giorno, chi mi segue qui ha già avuto un'anteprima ;p)!

I biscotti che vi propongo oggi sono stati realizzati con una frolla golosissima alla panna  profumata agli agrumi e glassati con ghiaccia reale al limone.

Va da sé che questo impasto può prendere qualsiasi forma ed essere decorato in qualsiasi modo; in generale, io lo preferisco glassato di bianco in quanto il candore della frolla cotta rende il tutto più elegante.

La scelta di usare gli agrumi nasce dalla voglia di stemperare la loro burrosità.

Si prestano benissimo per accompagnare una buona tazza di sia esso un Earl Grey che un Lady Grey :)

Presentateli durante un pomeriggio di festa, magari durante lo scambio di regali con gli amici; usateli come segnaposto o come centrotavola magari disposti su un'alzata trasparente; o, più semplicemente, regalateli o pappateli ;p


Biscotti alla panna profumati agli agrumi glassati


10 dicembre 2012

I biscotti di Babbo Natale: Rice Krispies Chocolate Chips Cookies


Rice Krispies Chocolate Chips Cookies

Ho sempre immaginato Babbo Natale come un gran lavoratore; pensate che fatica fare il giro di tutte le case del mondo in una sola notte, ma soprattutto cercare di esaudire quanto più possibile le richieste presenti nelle letterine... chissà quanti negozi avrà girato prima di trovare tutti i regali!!! 
Per non parlare, poi, della mia angoscia nel preoccuparmi delle peripezie che avrebbe dovuto affrontare per entrare nelle case dove non era presente un camino (come nel mio caso)... come avrebbe fatto? Sarebbe entrato dalla finestra, oppure dalla porta? Avrei dovuto lasciar qualcosa di aperto? La risposta arrivò da papà: "lo aiuto io, non preoccuparti... tanto devo dargli una mano anche a montare i giocattoli!".

Sono sempre stata tanto riconoscente a quell'omino vestito di rosso, addirittura, arrivava a superare le mie aspettative... era come se mi leggesse nella mente (le orecchie di mamma e papà sono sempre più attente di quel che s'immagina! ;p )  

Era il 24 dicembre di tanti anni fa, credo di non aver avuto più di 5 anni, ero pronta per andare a fare la nanna in quella notte che sapevo sarebbe stata teatro di quel momento magico che attendevo da tutto l'anno. 
Quella sera anch'io volevo fare qualcosa per lui... magari qualcosa per ristorarlo prima che ripartisse alla volta di una nuova casa, così chiesi a mamma se potevo lasciargli un bicchiere di latte, un piattino di biscotti ed un paio di foglie di alloro (non si sa mai avesse lo stomaco delicato e avesse bisogno di preparare qualcosa di caldo per digerire così come faceva la nonna per me). Mamma non fece una piega e acconsentì... 

Gialla e "La Checca" ^_^
Oggi, che so che Babbao Natale non erano altro che mamma e papà, sento la mancanza di quella "favola" che vivevo da bambina... Quel momento magico nell'entrare in salone tenendo per mano Saponetta mentre ancora tutti dormono, scoprire quei giocattoli che aspettano solo noi per "giocare insieme" - "La Checca" la casa a misura di bambino e quella di Barbie, la tenda degli indiani, lo stiratore, i Lego... - e poi correre in camera da letto da mamma e papà e saltare sul lettone per svegliarli con la voglia di mostrare loro quelle meraviglie...che nostalgia!

La ricetta di oggi è proprio quella dei biscotti che ho sempre immaginato perfetti per quel piattino... a quel tempo furono usati quelli della Mulino Bianco :)

I biscotti di oggi arrivano direttamente dall'America, sono infatti quelli che preparava e che forse prepara ancora una cugina americana di mio papà, Julia . 
La ricetta fu data alla mia mamma proprio da lei, ecco la prova:

direttamente dall'agenda di mamma ^_^


Rice Krispies Chocolate Chips Cookies
Rice Krispies Chocolate Chips Cookies

30 novembre 2012

Cosce di pollo croccanti alla melagrana

Pollo alla melagrana - Pomegranate Chiken

La ricetta che sto per darvi oggi è quella di uno dei miei piatti preferiti. Mia nonna materna, quella delle cassate, per intenderci, ha sempre cucinato poche cose, ma bene, di norma dei classici della cucina siciliana. Un po' di anni fa, però, si è lanciata a sperimentare nuovi sapori, così, durante un pranzo domenicale ecco arrivare in tavola il pollo alla melagrana *.*
Che meraviglia! Quei cosciotti erano decisamente succulenti e caramellati, in più i chicchi di melagrana donavano al piatto un non so che di elegante, direi anche natalizio.

Qualche giorno fa ho voluto cimentarmi anche io nella sua realizzazione. Come al solito ho apportato qualche modifica; l'ho cucinato in forno invece che in tegame e ho usato del succo di mela verde centrifugata invece di quello di arancia. Il risultato è stato ugualmente ottimo, la nonna può essere fiera di me ;p

29 novembre 2012

Per tutti i gusti "Sicilia". Il sole arriva allo Sheraton Malpensa (settimana "gialla" #10)

 

"Per tutti i gusti" è l'evento che ogni mese vede incontrarsi chef, foodblogger, stampa e produttori per celebrare i piatti ed in prodotti del Bel Paese. Di volta in volta tocca ad una regione diversa e novembre ha visto come sua protagonista la Sicilia, mia regione. 

Sino ad questo momento avevo seguito questi appuntamenti solo tramite i canali social; immaginavo il sapore dei piatti immortalati da blogger e produttori e intuivo il clima di festa che li avvolgeva. Non vivendoli di persona si trattava dolo di sensazioni, nulla di certo.

Farne parte attivamente, però, me ne ha dato la conferma. Come ho scritto in un tweet di fine serata, vivere quest'esperienza non è solo stato bello, ma mi ha fatta sentire come a casa e io a casa sto molto bene!
Calore, divertimento e gusto sono stati gli ingredienti per la riuscita dell'evento.

La compagnia è stata ottima, pochi foodblogger ma buoni, di quelli che sanno quel che fanno e soprattutto sanno bene condividere emozioni e aspetti professionali di questo mondo.

Ben selezionati gli esperti del settore intervenuti, dai produttori (affascinante venire a conoscenza del mondo legato al latte d'asina, per esempio) agli esperti di social media ed Internet come Gianluca Neri e Marco Tosi.

A tener testa a noi curiosi foodblogger sono stati i veri protagonisti dell'evento: gli chef! Questi nel  pomeriggio di martedì 20 novembre hanno tenuto delle cooking class e la sera hanno deliziato i nostri palati.

Ve li presento.


Hamburger di pesce azzurro con cipolline caramellate e insalata pantesca di Marcello Valentino
Hamburger di pesce azzurro
con cipolline caramellate e insalata pantesca
di Marcello Valentino
Marcello Valentino,  personal chef; negli anni di interazioni sul web e di incontri faccia a faccia l'ho conosciuto come una persona sempre disponibile, uno di quegli chef che non ha alcun problema a condividere con te i segreti della sua cucina. Mi dispiace, pertanto, averlo visto in difficoltà durante la cooking class, quando non è riuscito a tener testa a noi pazzi e curiosi foodblogger mostrandosi un po' rigido :(
La portata a lui assegnata durante la cena è stato l'antipasto, un hamburger di pesce azzurro su una salsa d'insalata pantesca con cipollina caramellata e puré. Un buon piatto, ma lo avrei visto più come secondo.



Timballino di anellitti al pesto di Sicilia in frac di melanzane dorate servito su fonduta di caciocavallo ragusano  di Alessandro Orefice
Timballino di anellitti al pesto di Sicilia in frac di melanzane dorate
servito su fonduta di caciocavallo ragusano
di Alessandro Orefice
Alessandro Orefice dell’Antica Focacceria San Francesco di Palermo. Simpaticissimo e coinvolgente, piacione e sicuramente competente ha portato in tavola la vera essenza dei piatti siciliani; nel suo timballino di anelletti ha racchiuso tutto il gusto e la succulenza della Sicilia che ha ben protetto col frac di melanzane... sono stata estremamente orgogliosa di questo piatto!



Maialino nero dei Nebrodi su crema di ceci, nuvoletta di agrumi e salsa di cioccolato al cardamomo di Massimo Giaquinta
Maialino nero dei Nebrodi su crema di ceci,
nuvoletta di agrumi e salsa di cioccolato al cardamomo
di Massimo Giaquinta 
Massimo Giaquinta&Family dello Zafferano Bistrot di Siracusa. La famiglia Giaquinta è una vera forza della natura, incarnano non solo l'essenza del più classico degli chef, ma anche quella dell'attore di commedia più brillante; non mi stupirei se un giorno portassero in scena una commedia tra i fornelli! :)

A loro (mi perdonerà Massimo, ma credo che vada dato merito anche a suo fratello ed al loro papà) è andata la realizzazione del secondo. Sul piatto arriva il maialino nero dei Nebrodi accompagnato da una panella liquida (purtroppo non del tutto cotta, peccato!) e da una salsa di cioccolato al cardamomo.



Cannolo croccante con mousse di ricotta alla mandorla, limone candito e gocce di cioccolato in crema di agrumi di Tano Simonato
Cannolo croccante con mousse di ricotta alla mandorla,
limone candito e gocce di cioccolato in crema di agrumi
di Tano Simonato
Tano Simonato di Tano passami l’olioun milanese imboscato tra i siculi... anche lui un animale da palcoscenico durante la coocking class. Mi dispiace solo che la sua interpretazione del cannolo non mi sia piaciuta; non mi appello al gusto, ma più che altro non ritrovavo nulla di siciliano :( Credetemi, lo scrivo estremamente dispiaciuta perché questo chef, dal punto di vista umano e professionale, mi ha davvero colpita positivamente, ma cavolino... quel piatto con la Sicilia non c'entrava nulla! La buccia è stata realizzata con l’impasto delle lingue di gatto e la crema di ricotta risultatava estremamente liquida e forse anche con l'aggiunta di panna (dico forse perché il mio palato potrebbe sbagliarsi).



Ultima, ma solo in ordine di scrittura, la brigata dello Sheraton Malpensa che è riuscita in un modo o in un altro a tener testa agli chef ospiti, ma soprattutto a noi foodblogger che ci aggiravamo liberi per la cucina durante il pomeriggio! Bravi tutti, ma soprattutto Gianni Gerratana (il più emozionato anche perché coinvolto emotivamente essendo siculo anche lui) e Carlo Molon che sono stati quelli ad esporsi maggiormente, eccezionali!!! 


Aggiungo un ringraziamento speciale all'anima della manifestazione, Carlo Vischi, uomo super dinamico e decisamente super social (seguitelo su Twitter!) che ne inventa una più del diavolo. Grazie!


Per restare sempre aggiornati sui prossimi incontri seguite l'hashtag #xtuttiigusti sia su Twitter che su Instagram


Buona Sicilia a tutti ^_^
***Gialla***

19 novembre 2012

La settimana "gialla" #9: un po' piccoli e un po' grandi

Un po' bimba e un po' adulta, questi sono gli stati d'animo che hanno accompagnato questa settimana; lo dicono i piatti preparati e lo dicono le esperienze fatte.

L'uscita di domenica mattina per andare al Festival dei Sapori (cose da grandi) che si trasforma in una mattinata tra giostre e zucchero filato (cose da piccoli)... 



 ...la pasta con le patatine fritte che mamma preparava quando venivano a pranzo i compagni di scuola e gli spiedini di polpette e primosale della nonna (cose da piccoli)...

 


...l'esperimento gastronomico (cose da grandi)....



... il tè con le amiche foodblogger (cose da grandi sognate da bambine)...



...la borsa da donna "seria" per andare a lavoro (cose da bambine fatte da grandi)...



....i regali genuini del fidanzato (il sogno, da bambina, del principe azzurro che diventa realtà)...



...una valigia da riempire per il viaggio che mi attende tra poche ore alla volta di "Per tutti i gusti Sicilia" (progetti da grandi)!!!


E voi che mi dite? Siete più bambini o più adulti?
Ci vediamo al mio rientro ^_^
***Gialla***

13 novembre 2012

Funghi al forno con pistacchi di Bronte




 Erano lì da venerdì mattina, ci guardavano, dicevano: "siamo i Cremini... non ci avete mai assaggiato". Arriva sabato sera, in frigo non c'è granché, Saponetta mi guarda e dice: "ci sono i funghi!". La sua faccia parla da sola... è già in brodo di giuggiole pensandoli ripieni e infornati, ma anche solo saltati in padella ed io, come lei, ne pregusto il sapore, ma a cena con noi c'è Nannao, a lui i funghi non piacciono per nulla; dice: "se li fai a fettine sottili e li inforni li mangio..." O.o 
Posso mai distruggere dei funghi freschi e cicciotti disidratandoli per lui? Faccio prima a dargli la scatolina di quelli secchi che teniamo in dispensa! Va bene l'amore, ma per certe cose NO! XD 
Così, quella sera abbiamo cucinato altro... 
Domenica, pranzo dalla nonna e a cena solo un toast.
E ieri? Beh... FUNGHIII!!! 
Era talmente tanta la voglia di prepararli che li ho fatti appena tornata dalla palestra, alle 11 del mattino, per mangiarli poi la sera.
Prepararli così presto, forse, non è stata una grandiosa idea... il profumino che hanno sprigionato per tutta casa ha fatto sì che papà mi gironzolasse in torno in perfetto stile avvoltoio-che-non-mangia-da-secoli, situazione decisamente INQUIETANTE! XD

 Andiamo alla ricetta, questa è una rivisitazione di quella che vi avevo proposto 3 anni fa... (urca come vola il tempo!!!) in quel caso, però, la frutta secca che la faceva da padrone erano le nocciole. 
Scegliere i pistacchi, è stato istintivo, soprattutto dopo averne parlato tanto e aver sperimentato con questi in vista del Salone del Gusto; inoltre, anche con questa vado in contro ai bubboni sul viso legati alla mia intolleranza per la frutta secca, ma come nel caso degli spaghetti con pistacchi, bottarga e scorza di limone che avevo postato qualche tempo fa... me ne frego e mi godo il piatto, tanto è solo estetica! ;p

11 novembre 2012

Olive in salamoia con zenzero, limone e menta per la settimana "gialla" #8 all'insegna della tranquillità


Olive in salamoia con zenzero, limone e menta

Eccoci all'ottavo appuntamento de La settimana "gialla".


Mondello - Palermo - Sicilia
Mondello 10/11/2012 ore 12.45
 È dall'inizio di settembre che si susseguono impegni ed avvenimenti che tengono alta la pressione e super incasinate le settimane... quest'ultima, al contrario, si è dimostrata decisamente tranquilla; niente imprevisti o colpi di scena. 

Anche a 29 anni si può essere tenerissimi e rilassanti
 come un bimbo che dorme tra la tue braccia...
 Lavoro (ah, ma voi non lo sapete ancora, da qualche settimana mi occupo del doposcuola di due bimbi meravigliosi che mi regalano sorrisi e soddisfazioni ogni giorno che passa!), palestra, progetti per il futuro che iniziano a delinearsi, spignattamenti e momenti romantici come la giornata di ieri che ha visto me e Nannao andare in giro tra il Mercato del Contadino e il mare di Mondello accompagnati da un sole caldo e splendente. Insomma, una settimana senza corse, che non è il mio ideale, ma che quando capita, di tanto in tanto, fa piacere!

 Per concludere questa settimana così serena che mi prepara ad affrontare con ancora più carica quelle ricche di avvenimenti e "fatiche" che verranno non potevo che scegliere una ricetta che sa di casa e che, allo stesso tempo, profuma di novità. Una preparazione che richiede cura e dedizione, che prevede coccole distinte per ogni singolo frutto da inserire nel barattolo e che sarà pronta solo dopo un periodo di "sereno" riposo.

Eccovi, quindi, le miei olive in salamoia con zenzero, limone e menta

Olive in salamoia 
con zenzero, limone e menta
Olive in salamoia con zenzero, limone e menta

7 novembre 2012

Sammartinelli TRICOTTO in vista dell'estate di San Martino

Sammartinelli TRICOTTO

I racconti mi hanno sempre affascinata, aneddoti morali, lieto fine mi fanno questo effetto. I miei ricordi si archiviano nella mia mente sotto forma di piccoli spettacolini e avviene lo stesso quando devo narrarli… alla fine mi ritrovo che zompetto da una parte all’altra della stanza gesticolando e cambiando il tono della voce; sarà forse merito/colpa di essere "figlia d’arte", come disse il mio professore di teatro facendo riferimento a quando mia mamma (sua alunna quando lui era professore di francese) inventava storie strappalacrime (e lui sì che pianse…) per evitare di essere interrogata.

Ad ogni modo, tutto quello che mi viene raccontato a mo’ di storiella rimane ben impresso nella mia mente sia che si tratti di argomenti sacri che profani.
La storia di San Martino è una di quelle; ricordo ancora limpidamente il giorno in cui mi venne raccontata per la prima volta, ricordo che ero alle elementari e che fuori splendeva il sole, non poteva essere altrimenti, visto che eravamo nel pieno dell'«estate di San Martino».

Ricordo quel gesto civile di un soldato che strappò a metà il suo mantello per concederlo ad un uomo intirizzito dal freddo; ricordo quasi con una sensazione di magia il momento del racconto in cui il freddo e la neve per quel giorno si attenuarono e al loro posto fece capolino il sole.

Se è per questo, ricordo anche che quel giorno studiammo la poesia di Carducci e che molti di noi alunni eravamo già in grado di recitare a memoria grazie a Fiorello e alla sua canzone che era diventato il tormentone dell'anno (gioventù bruciata! XD).



L'estate di San Martino dovrebbe essere una settimana, circa, di tepore all'interno di un periodo più lungo di freddo... certo, parlarvi di questo fenomeno quando in questi giorni qui in Sicilia regnano temperature che vedono protagonista ancora il 2 nelle decine fa un po' strano... ma anche se il clima non è quello esatto... i biscotti/dolci legati a questa ricorrenza li pappiamo lo stesso!

A Palermo (mia città) le principali varianti del tipico biscotto di San Martino (genericamente Sammartinello) sono tre:
  • il TRICOTTO brunito, croccante e friabile che spesso minaccia i denti di chi si appresta ad azzannarlo e di norma destinato all'inzuppo (meglio se nel moscato);
  • il RASCO, morbido, bagnato con liquore e ripieno di crema di ricotta;
  • quello "barocco", anch'esso morbido, farcito con cedrata, glassato e decorato con merletti di ghiaccia reale, zuccherini colorati e spesso con un cioccolatino sulla sommità.
La versione che vi propongo oggi è quella del TRICOTTO, il mio preferito =)
Rispetto alla ricetta tradizionale ho apportato alcune modifiche, la più significativa è quella legata all'utilizzo dell'olio d'oliva al posto dello strutto

Sammartinelli 
(versione tricotto)