Ad ogni modo, tutto quello che mi viene raccontato a mo’ di storiella rimane ben impresso nella mia mente sia che si tratti di argomenti sacri che profani.
Ricordo quel gesto civile di un soldato che strappò a metà il suo mantello per concederlo ad un uomo intirizzito dal freddo; ricordo quasi con una sensazione di magia il momento del racconto in cui il freddo e la neve per quel giorno si attenuarono e al loro posto fece capolino il sole.
Se è per questo, ricordo anche che quel giorno studiammo la poesia di Carducci e che molti di noi alunni eravamo già in grado di recitare a memoria grazie a Fiorello e alla sua canzone che era diventato il tormentone dell'anno (gioventù bruciata! XD).
erto, parlarvi di questo fenomeno quando in questi giorni qui in Sicilia regnano temperature che vedono protagonista ancora il 2 nelle decine fa un po' strano... ma anche se il clima non è quello esatto... i biscotti/dolci legati a questa ricorrenza li pappiamo lo stesso!
A Palermo (mia città) le principali varianti del tipico biscotto di San Martino (genericamente Sammartinello) sono tre:
- il TRICOTTO brunito, croccante e friabile che spesso minaccia i denti di chi si appresta ad azzannarlo e di norma destinato all'inzuppo (meglio se nel moscato);
- il RASCO, morbido, bagnato con liquore e ripieno di crema di ricotta;
- quello "barocco", anch'esso morbido, farcito con cedrata, glassato e decorato con merletti di ghiaccia reale, zuccherini colorati e spesso con un cioccolatino sulla sommità.
La versione che vi propongo oggi è quella del TRICOTTO, il mio preferito =)
Rispetto alla ricetta tradizionale ho apportato alcune modifiche, la più significativa è quella legata all'utilizzo dell'olio d'oliva al posto dello strutto.
Sul piano da lavoro create la classica fontana, dopo aver mescolato bene farina, zucchero, cannella e anice e lievito (se usate quello in polvere); fatto il buco al centro della fontana, iniziate ad aggiungere prima l'olio e poi l'acqua (se state usando il lievito fresco, scioglietelo in questa), sempre amalgamando poco per volta con gli ingredienti secchi; impastate il tutto per circa 20 minuti in modo energico sino ad ottenere un composto liscio ed elastico.
Lasciate lievitare per un'ora e creato la tipica forma a chiocciola; riponete le chiocciole a lievitare nuovamente per almeno 10 minuti e poi infornate il tutto a 180° C sino a doratura.
Per avere l'effetto del tricotto, abbassato la temperatura a 100° C e lasciate i biscotti in forno per circa un'ora (nel caso di biscotti delle dimensioni abituali, tra i 3 e 4 cm di diametro, già cotti) per farli biscottare, altrimenti rimangono morbidi all'interno.
Buoni Sammartinelli a tutti ^_^
***Gialla***
bravaaa adoro questi panini :)
RispondiEliminahttp://ricettedibricioledipane.blogspot.it/2012/11/fette-biscottate-integrali-di-luca.html
ciao!!! che belli!volevo invitarti al mio contest che è iniziato da pochi giorni:
RispondiEliminahttp://dolcementeinventando.blogspot.it/2012/11/la-mia-ricetta-gioiello-il-mio-primo.html
Spero che parteciperai!!!!
Ale
Gialla.. apprezzo tanto questo tuo post perchè tutto ciò che è tradizione mi piace immensamente. Li proverò.. proprio in questa versione che a te piace tanto! :) Un bacione e un felice pomeriggio!
RispondiEliminache bello scoprire le ricette della tradizione!
RispondiEliminala ricetta è fantastica e te che gesticoli nel narrare un pensiero con il sorriso :)
RispondiEliminache buoni e come se li conosco , io sono di terrasini e le tradizioni sono sempre in attivo buona giornata
RispondiEliminaNon li conoscevo... che bello scoprire nuove ricette, grazie!
RispondiEliminaCiao Gialla, mannaggia che non ci siamo incrociate al Salone, io sono partita quando tu arrivavi! Però che bello il tuo blog. Era tanto che non passavo e ci sono ricette davvero splendide come questi sammartinelli! Splendidi. Adesso cerco di recuperare un po' il tempo perduto.
RispondiEliminaUn abbraccione, Pat
Bellissima ricetta e dolcissimo racconto :)
RispondiEliminaSei una brava ed appassionante narratrice ^_^
Il tricotto è delizioso ed ovviamente mi piace moltissimo la sosituzione che hai fatto con olio d'oliva, questa la posso provare anch'io allora ;)
Buon Sammartinello a te ^^
Mi sembra di avere tutto in casa... Magari stasera provo!
RispondiEliminaGrazie mille per aver indicato il tipo di bicchiere da usare!!!!!
RispondiEliminabella trovata questa dell'olio, i effetti non si sente differenza di gusto rispetto allo strutto !
RispondiEliminapurtroppo però non hanno lievitato come avrebbero dovuto, erano molto densi, gli mancava la classica ariosità e leggerezza tipiche di questi biscotti...qualche suggerimento? grazie !