28 giugno 2012

Pasta con le zucchine fritte e l'arrivo di Fornelli in rete

Pasta con le zucchine fritte

Io lo dico, magari piano piano...  è arriva l'estate
Riserva Naturale Orientata Capo Gallo
Riserva Naturale Orientata Capo Gallo
Lo vedo da quel che mangio, lo sento dal caldo assurdo che mi fa sciogliere appena metto il nasone fuori, dall'umidità che mi fa sentire "a mollo", ma sopratutto dalla mia pelle un po' bruciacchiata... e sì, bruciacchiata e appagata dall'aver incontrato proprio ieri la fresca acqua di mare che accompagna le mie estati in città. Mi rendo conto solo ora di quanto sia bello avere il mare così vicino, della meravigliosa opportunità di poter decidere di staccare per mezza giornata dalla routine e rifugiarsi in un piccolo paradiso... certo, se poi ti capitano vicino tre ragazzini di borgata che mangiano pane e panelle seduti sullo stesso minuscolo scoglio dove "soggiorna" una coppietta tedesca innamorata che li guarda allibita... oltre il paradiso hai anche la tua scenetta di cabaret quotidiana!

Ritornando all'estate e al cibo estivo, la pasta che vi propongo oggi, quella con le zucchine fritte, è uno dei must di questo periodo: fresca, profumatisima e soprattutto decisamente veloce da realizzare; inoltre, perfetta per quando si torna dal mare, sopratto se si decide di friggere prima ancora di andare a fare la doccia (eccheschifo... o forse no :p).

Vi giuro che ho fatto una bella ricerca per riuscire a dirvi il nome scientifico (o quantomeno il nome universale) della zucchina che ho utilizzato, ma niente da fare, non ci sono riuscita, le fonti sono troppo contrastanti; c'è chi la chiama zucchina napoletana o cocuzzella, chi invece la sposta lungo lo stivale facendola salire sino a Roma definendola zucchina romanesca e chi addirittura la porta qui in Sicilia affermando che sia possibile reperirla solo sull'isola... io, per non saper né leggere né scrivere, vi dico che per me è la "zucchina da friggere" o, come si dice da queste parti, cucuzza pi friiri e già che ci sono vi mostro la foto così potete sia capire di quale "cucuzza" io stia parlando sia per aiutarvi a fornirmi maggiori e più precise (magari) delucidazioni in merito ^_^ .
"zucchina da friggere"
"zucchina da friggere"
P.s. se non riusciste reperirla dalle vostre parti, va benissimo qualsiasi altro tipo di zucchina!!! Per esempio io l'adoro con  le spinose (termine scientifico - qui ne sono certa - sechium edule o, come vengono chiamate a Palermo, centenarie); per intenderci quelle un po' pelosette, dalla forma piuttosto bitorzoluta e dolciastre.

Uhhhh stavo dimenticando!!! Ieri, appena rientrata dal mare, ho trovato ad accogliermi sulla scrivania un pacchettino, ovviamente non ho aspettato nemmeno un battito di ciglia e mi sono fiondata ad aprirlo... era lei, la mia copia di Fornelli in rete (ricordate che ve ne avevo parlato qui?) !!! Credetemi, vedere il mio faccione e le mie ricette di famiglia stampate sulle pagine di un libro suscita emozioni forti e contrastanti come: felicità, orgoglio e anche un po' d'imbarazzo XD.
Fornelli in rete e Gialla tra i fornelli
Fornelli in rete e Gialla tra i fornelli

Vabbé, la smetto di parlare e vi lascio alla ricetta =)

19 giugno 2012

Cosa c'è nel mio frigo? Una birra e... uno sformato di melanzane tunisine arrostite!!!








Chiedere ad una foodblog di mostrare l'interno del proprio frigorifero è come chiederle di alzar la gonna!!! Il frigo custodisce parte dei tuoi "segreti culinari", ma anche le tue "marachelle gastronomiche"... 
Partiamo col dire che questo frigo NON è mio... è della mia famiglia, ma vi assicuro che non è tanto diverso, anzi quasi per nulla, da quelli che ho avuto negli anni durante i miei soggiorni all'estero :D


Andiamo al nocciolo della questione. 
Perché sto alzando la gonna della foodblogger e di tutta la sua famiglia? Perché proprio questa mattina è stata presentata la nuova iniziativa promossa da AssoBirra in collaborazione con l'INC - Istituto Nazionale per la Comunicazione - "Cosa c'è nel tuo frigo? Una birra e..." e visionabile sul sito Birra Gusto Naturale.
La campagna ha luogo principalmente in Rete e prende spunto dal progetto fotografico “Famiglia che vai, frigo che trovi" realizzato da Ambra Zeni, avente lo scopo di "immortalare" le abitudini alimentari dei principali nuclei familiari italiani (dalla famiglia tradizionale a quella allargata, dalla coppia senza figli al giovane single, dai coinquilini fino alla coppia multietnica); sei stili di vita, sei frigoriferi uniti nella loro eterogeneità dalla birra, bevanda più bevuta dagli italiani dopo l'acqua.
Testimonial della campagna Bruno Barbieri (chef stellato) e Sandra Salerno ( “Un tocco di zenzero”) che, partendo dalle foto, hanno interpretato gli ingredienti presenti nei frigoriferi di ogni nucleo familiare, ideando così dodici ricette da abbinare con la birra giusta.

Per raccontarvi cosa non può mancare nel mio frigo, devo per forza raccontarvi chi è il mio frigo...

Immaginate un signore un po’ robusto e alto, con un bel portamento, uno di quelli che nella vita ne ha viste di tutti i colori, che potrebbe raccontare storie inenarrabili… ecco, lui è il mio frigorifero o meglio quello della mia famiglia.

Vi racconterebbe che tanti anni fa c’era una bimba bionda che lo apriva per rubacchiare con un cucchiaino, di buon mattino, un po’ di caponata di melanzane - e siccome le abitudini sono dure a morire, continua a farlo anche oggi – e che, poi, ce n’era un’altra mora che mentre scrutava le prelibatezze al suo interno poggiava il piedino microscopico lì dentro.

È sempre ben nutrito, non può rinunciare a frutta e verdura e ne vede sempre nuove e diverse ogni stagione che passa. I formaggi poi sono la sua passione e spesso… più puzzano meglio è (mica solo l’uomo ha da puzzà!). Spesso deve resistere contenendo in sé qualcosa che sarà destinato ad altri - ah quante torte, quanti sformati ha tenuto in freddo e poi ha visto allontanarsi verso altri lidi – e volte che conserva gli avanzi mantenendoli perfetti per nuove avventure.

Beve tantissima acqua sia frizzante che naturale, al vino preferisce la birra ed è il fornitore ufficiale di quella bibita gassata e di color marrone-rubino che papà e sorella bevono a fine pasto.

Io lo ringrazio per custodire tutto ciò che mi permette di poter pasticciare ai fornelli e per prendersi cura, anche per lunghi periodi, dei risultati di questi! 

Che aspettate... andate sulla pagina Facebook “Cosa c'è nel tuo frigo? Una birra e...” e condividete la foto del vostro frigorifero e di quello che c’è dentro. A fine campagna, Barbieri e Salerno sceglieranno la foto, una per ciascuno, più bella e contatteranno personalmente chi l’ha scattata, dandogli tanti consigli e svelandogli qualche trucco del mestiere, per una cena estiva sfiziosa con la birra. 

Prima di salutarvi, vi lascio con una ricetta estiva, facilissima da preparare e perfetta per essere accompagnata da una Pilsner!!!




15 giugno 2012

Cena in Bianco di Torino: risotto al Parmigiano Reggiano e fiori di basilico

Prove tecniche di foodblog flash mob... che sto farneticando? Avete presente la mania che da un po' di tempo spopola nel mondo, quella dei flash mob, quella che vede un gruppo di persone (più sono e meglio è) iniziare di punto in bianco a fare qualcosa tutte insieme in un determinato momento ed in un preciso luogo? Ecco... questo è quello che in questo momento sta anche accadendo nella Rete... è in atto il primo FOODBLOG FLASH MOB... tante e tanti fooddblogger, in questo preciso istante (sono le 10 del mattino) stanno pubblicando il loro post tutto bianco (o quasi). 
Perché tutto questo? Perché siamo un po' fuori di testa (come dice Maricler), perché ci piacciono le iniziative cultural-mangerecce (come dico io) e perché ad un flash mob reale può corrispondere anche un flash mob virtuale!

Immaginate una notte tutta bianca, fatta di cibo, incontri e atmosfera.
Questo è quello che accadrà a Torino per la CENA IN BIANCO

Di cosa si tratta
La Cena in Bianco arriva in Italia da Parigi quando nel lontano 1988 lo chef François Pasquier organizzò la prima "Diner en Blanc"; da allora si ripete ogni anno nel mese di giugno e sempre con maggior successo. Su Repubblica.it potete vedere alcune immagini dell'edizione del 2011 a cui hanno partecipato ben 8000 persone!
La particolarità dell'evento, oltre il tema del bianco, è l'alone di mistero che avvolge la data ed il luogo dell'evento; infatti, questi vengono svelati solo poco prima della sua effettiva realizzazione (gli organizzatori parigini, vista la notevole rilevanza che ha avuto l'evento col passare degli anni, hanno deciso di rendere nota la data, di dare appuntamento agli invitati in una zona neutra e, solo quindici minuti prima dell'inizio della serata, di inviare un sms con le indicazioni precise del posto dove effettivamente avrà luogo la cena).

Cosa si farà
Chi vi prenderà parte dovrà essere vestito totalmente (o prevalentemente) in bianco, portare con sé pranzo al sacco, tavolino e sedie da pic nic, tovaglia, piatti e bicchieri non di plastica (tutto cromaticamente parlando a tema con la serata!!!) e si recherà presso il luogo indicato dall'organizzazione.
Una volta giunti a destinazione si procederà imbandendo il tavolino e cenando con gli amici come se si fosse a casa propria. Badate bene, all'ora X, come per magia, tutto sparirà così com'è cominciato, quindi ognuno si prodigherà a sparecchiare ed a ripulire la zona precedentemente occupata per consumare il pasto.

Come partecipare
Per aderire è necessario  mandare un'e-mail a cenainbiancotorino@gmail.com, in questo modo sarete iscritti alla lista di coloro che riceveranno le indicazione circa la data ed il luogo dell'evento che vi ricordo saranno svelati via posta elettronica e/o sms. 
Per maggiori informazioni, visitate la pagine Facebook dell'evento.

Per restare in tema, qualora avessi potuto partecipare alla cena (se qualcuno fosse interessato ad organizzarla a Palermo, offro il mio aiuto!), avrei portato con me questo semplicissimo, fresco e gustoso risotto al Parmigiano Reggiano e fiori di basilico.

Avrei potuto scegliere tra tantissimi ingrediente bianchi (o quasi), ma in questo momento storico penso sia una scelta anche simbolica. Il Parmigiano è uno dei simboli gastronomici del nostro paese, noi foodblogger, ma anche aziende e privati qualsiasi stiamo provando a dare il nostro contributo acquistando parte di questo prodotto che è stato danneggiato dalle scosse di terremoto che hanno investito il nord Italia. Da fonti istituzionali si legge che le vendite e la richiesta di questo stanno andando veramente bene, le richieste sono talmente tante che i caseifici rispondono con difficoltà a tutti. Non salveremo totalmente il territorio, non risaneremo l'economia del luogo, ma almeno possiamo dire di star facendo qualcosa.

Questo è quanto fanno sapere dalla pagina ufficiale Facebook del Parmigiano Regiano
Breve riepilogo delle opzioni a disposizione di chi volesse aiutare i caseifici danneggiati dal sisma:
1) Considerato che i caseifici danneggiati spesso non riescono a far fronte all'elevato volume di richieste in arrivo, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha attivato una nuova modalità con cui poter contribuire.
Sul sito trovate tutte le info e il modulo per fare il pre-ordine direttamente online. http://bit.ly/Juj4vD [vale UNICAMENTE per ordini sopra i 20 kg] Il prezzo indicativo di riferimento è di circa 14 €/KG per stagionature fino a 24 mesi, con prezzi più bassi per le stagionature inferiori (le condizioni precise saranno definite direttamente con il singolo caseificio che evaderà la richiesta).

2) Da ieri i punti vendita Coop Italia e Sigma (prossimamente anche Auchan-Simply) hanno attivato operazioni di solidarietà attraverso l'acquisto di Parmigiano Reggiano. Vi consigliamo questa opzione in caso vogliate acquistare quantitativi inferiori ai 20 kg
Sul sito trovate tutte le info e il modulo per fare il pre-ordine direttamente online. http://bit.ly/Juj4vD [vale UNICAMENTE per ordini sopra i 20 kg] Il prezzo indicativo di riferimento è di circa 14 €/KG per stagionature fino a 24 mesi, con prezzi più bassi per le stagionature inferiori (le condizioni precise saranno definite direttamente con il singolo caseificio che evaderà la richiesta).

3) Chi volesse comunque contattare direttamente i caseifici danneggiati per ordinare direttamente il loro prodotto, può trovare qui una lista aggiornata: http://on.fb.me/LLL1FH 
Trovate tutte le risposte alle domande frequenti sulla situazione legata al terremoto e a come aiutare i caseifici qui:http://bit.ly/Juj4vD

 Risotto al Parmigiano Reggiano 
e fiori di basilico


Ingredienti (per 3 persone):
  • 4 tazzine da caffè di riso Carnaroli
  • 100 g cipolla rossa 
  • 70 g Parmigiano Reggiano grattugiato (io ho usato il 30 mesi)
  • acqua bollente q.b. (circa 1 l)
  • una noce di burro
  • sale q.b.
  • olio evo q.b.
  • pepe nero q.b.
  • fiori di basilico q.b. (in alternativa usate le foglie)

In una casseruola fate soffriggere la cipolla con l'olio; unite il riso e fate appena tostare. 

Iniziate ad irrorare riso con l'acqua bollente procedendo poco per volta e continuando a mescolare e salate.

Quando il riso sarà cotto, a fuoco spento, mantecatelo con il burro ed Parmigiano. 
Pepate, profumate con i fiori di basilico o con le foglie (o con tutti e due).

N.b.: ho scelto di utilizzare l'acqua bollente e non un brodo vegetale o di carne per mantenere quanto più possibile inalterato il sapore del formaggio. 

Buona cena in bianco, buon acquisto di Parmigiano 
o qualunque altra buona azione vogliate fare ^_^
***Gialla***

10 giugno 2012

Euro 2012: Strawberry Flags

Siete pronti? Per cosa? Ma per gli Europei di calcio!!!

Che volete farci, io ad ora di “Nazionali” ed Eventi calcistici (quelli con la E maiuscola) non capisco più nulla! 

È da quando ero piccola che seguo Mondiali ed Europei con un pathos di tutto rispetto… mi preparo giorni prima come se fossero delle vere e proprie cerimonie; sarà che in famiglia papà ha sempre seguito più la Nazionale che le squadre di club, sarà che queste manifestazioni si è soliti guardarle riuniti con gli amici… fatto sta che da sempre io, per queste cose (anche per queste cose), mi gaso!

Alle elementari era un continuo: “mamma, mi fai le treccine come Gullit e Baggio? Posso truccare la faccia con i colori della bandiera?”.

Alle medie e al liceo: i colori dei vestiti a pandan; i riti scaramantici prima dei rigori; la sofferenza per aver perso un Europeo “a 30 secondi dalla fine” contro la Francia proprio mentre mi trovavo in vacanza studio a Parigi… 

Ah… ultimo piccolo particolare, non tifo solo per l’Italia; è da quando avevo 4 anni che il mio cuoricino batte anche per l’Olanda - nazione che mi piace non solo per come cresce i suoi calciatori, ma anche per i bei luoghi e l’ottima gestione della cosa pubblica - e vedete di non iniziare con le battutine… quello che mi piaceva era Gullit che non definirei  il classico biondo-occhi azzurri. Chissà, magari erano proprio le treccine a farmelo stare simpatico… di certo, a quell'età, non potevo capire assolutamente nulla di calcio, fatto sta che ricordo bene quando andai con papà a vedere arrivare il pullman degli Oranje qui a Palermo per l’amichevole con l’Italia!

Ora che combino? Beh, ora guardo quante più partite della manifestazione riesco a vedere... insieme al mio amato Mister Nannao (lo sapete vero che è istruttore di calcio?! :p) che mi  istruisce con la sua cronaca tecnica e che, tra un intervallo ed un'altro, mi concede di usufruire del suo decoder Sky per saltellare tra Alice e Gambero Rosso (ihihihih!)
In più faccio quelle cose un po’ “tascie” (come le definiscono papà e sorella) come queste fragole (scopiazzate allegramente dal web anglosassone - ho solo sostituito la meringa col cioccolato bianco) ^_^
Farle è un gioco da ragazzi e anche se possono risultare pacchiane, a livello di gusto, sono  decisamente fantastiche (se poi non vi piace l’accoppiata cioccolato bianco-fragola… non posso farci nulla :p).

Nella ricetta non vi indico le dosi solo perché il tutto dipende dalla dimensione delle fragole e da quanto vogliate ricoprirle sia di cioccolato bianco che di zucchero.

Strawberry Flags
Ingredienti:
  • Fragole
  • Cioccolato bianco 
  • Zucchero colorato (facilmente reperibile al supermercato)


Tenete le fragole in frigo così che saranno ben fredde.
Fate fondere a bagnomaria o al microonde il cioccolato, state attenti a non esagerare col calore, altrimenti rischiate di caramellarlo e di dover buttar tutto (se avete paura di non riuscire a controllare la temperatura, vi consiglio la tecnica del bagnomaria, quando vedrete che il cioccolato diventa cremoso, uscite il contenitore dall'acqua e non avrete problema). 
Uscite le fragole dal frigorifero e tuffatene 2/3 nel cioccolato, immediatamente dopo fate roteare 1/3 di queste nello zucchero colorato.
Lasciate rassodare definitivamente, servitele e gustatele.
n.b. : per questa realizzazione ho ritenuto che temperare il cioccolato fosse superfluo, ma solo per lo shock procurato con le fragole appena uscite dal frigorifero; se invece ritenete di dover fare quest’operazione potete seguire le indicazioni fornite da Nanni cliccando qui

Buoni Euro 2012 a tutti ^_^
***Gialla*** 

6 giugno 2012

Fornelli in rete. La cucina italiana dei foodblog: CI SONO ANCH'IO!

Buongiorno cibo amanti, oggi ho una piccola e piacevo comunicazione di "servizio" da farvi.
Qualche mese fa ricevetti un'e-mail dove Francesca Martinengo mi scriveva di aver letto della mia tesi di laurea e che grazie alle interviste su The Chef Is On The Table (qui e qui) si era appassionata al mio lavoro, proprio in quel periodo lei stava scrivendo un libro sui foodblog (ve ne ho accennato qui) e così mi ha chiesto se poteva inserire tra le sue pagine la storia di Gialla e 3 mie ricette (un primo, un secondo ed un dolce).

"Fornelli in rete" raccoglie più di 50 foodblog, ne racconta la storia del loro autore, la filosofia e le ricette simbolo.

Il libro sarà presentato ufficialmente domani 7 giugno, alle ore 18:30, a Torino presso la libreria Mood (via Cesare Battisti); purtroppo non sarò presente, ma con molta probabilità la presentazione del libro girerà l'Italia e fonti vicine mi dicono che arriverà anche qui in Sicilia così sarà più facile incontrarci tutti :)




Ecco quali delle mie ricette troverete all'interno del libro:


Spaghettoni con pomodorini fritti

Spiedini di pollo speziati


MangiamiMangiami di Natale

Buona lettura a tutti ^_^
***Gialla*** 


1 giugno 2012

Cucina in rosa… PREVIENI! Finalmente il resoconto

I contest non vanno lasciati a metà, si devono portare a termine, si deve fare un punto della situazione, parlare delle ricette che sono pervenute, elogiarle e ringraziare i partecipanti.

Non è stato facile riprendere “in mano” questo; il suo argomento in questi mesi l’ho tenuto lontano dai miei pensieri per quanto ho potuto, il giorno in cui esso scadeva accadevano due cose che hanno segnato, ognuna a suo modo, la mia vita, una era programmata, l’altra decisamente no e soprattutto devastante! Poi però ti rendi conto che da certi argomenti non puoi scappare, che questa malattia fa parte della tua vita e di quella del’intero pianeta, che passata una tempesta ne può arrivare, 7 mesi dopo, un’altra.

Così eccomi qui a tirare le somme di quel contest dedicato alla prevenzione del tumore al seno e, più in generale, ad una corretta e genuina alimentazione.

Questa raccolta di ricette in rosa voleva essere non il solito modo per farsi pubblicità, per me non era fondamentale essere citata in prima persona, la cosa che più mi interessava e che avevo chiesto ai partecipanti era quella di esprimere un loro pensiero sull'argomento, di prestare attenzione alla lista di ingredienti consigliata per una corretta alimentazione preventiva e di motivare la scelta di quelli che avrebbero contribuito a realizzare il piatto.

Purtroppo la maggior parte degli aderenti non ha seguito  le indicazioni fornite, pensando di non essere stata chiara avevo anche ribadito il concetto e le istruzioni in un altro post, ma nulla… molte ricette erano ricche, ricchissime di panna, mascarpone, burro… in alcuni post si accennava alla prevenzione semplicemente scrivendo il comunicato LILT e non esprimendo il proprio pensiero, in altri ancora ci si è limitati ad inserire solamente il banner della raccolta.

Credo sia chiaro il motivo per il quale scelgo di non pubblicare la lista completa di chi ha partecipato, ma di citare solamente quei tre foodblog che hanno seguito il più possibile le indicazioni fornite e che sono stati in grado di comunicare un bel messaggio circa la prevenzione al tumore al seno (e non).

Ringrazio ugualmente tutti colore che hanno anche dato un minimo contributo!

Cucina in rosa… PREVIENI! 
(Le ricette)


La banda ha posto davvero tantissima attenzione agli ingredienti utilizzati, tanto da descriverli dettagliatamente:
<<Olio e.v.o.: ="" span="">costituito prevalentemente da acidi grassi monoinsaturi, ricco di acido grasso linoleico, polifenoli, vitamina E e beta carotene.

Rapa rossa: (meglio conosciuta come barbabietola rossa) ricca di fibre (magnesio, fosforo, calcio, potassio e ferro) e di sostanze che facilitano la digestione, il funzionamento del fegato e l’abbassamento del colesterolo. Inoltre, secondo alcuni studi, pare che consumata sotto forma di succo (cruda) sia indicata per la prevenzione del cancro del colon e del retto (sic! anvedi che ti nasconde sta rapa rossa!) E non finisce qui! Il colore è dato dagli antocianosidi che aumentano la vitalità dei globuli rossi. 
Lecitina di soia: abbassa il colesterolo e associata alle vitamine e ai sali minerali ha una buona efficacia ricostiruente; inoltre ha un'azione antidepressiva>>
Per la ricetta clicca qui


Cupole di salmone con salsa di yogurt alla mentadolceMente salato
Ylenia manda un messaggio importantissimo: puoi avere "paura" dei medici, ma è sempre meglio stare attenti e soprattutto non cullarsi nell'idea di non essere in "età da controllo".
<<Quest'anno compirò 25 anni e anche se si parla di prevenzione dai 35-40 anni è bene che io stessa, che fuggo sempre da medici ed esami, mi metta in testa l'importanza di un'ecografia>> 
Per la ricetta clicca qui 

Ecco che scrive Mrs Pantagruel a poposito degli ingredienti che ha scelto per la sua pasta:
<<In questa ricetta sono presenti le fibre che stabilizzano la glicemia e il colesterolo, sono antiossidanti e utili all'intestino. Ho aggiunto anche della frutta secca (mandorle) ricca di potassio e composti anticancerogeni. Ho utilizzato la ricotta di capra, molto più leggera e saporita di quella vaccina>>
Per la ricetta clicca qui


Sempre BUONA PREVENZIONE a tutti!!!
***Gialla***