26 novembre 2008

Ricetta per l'allegria! Ravioi di verdure saltate a 4 mani

È ormai una settimana e mezzo che in me è scesa un po’ di tristezza, è venuta a mancare una persona con la quale in realtà non ho passato tanto tempo, ci siamo effettivamente visti solo due volte, ma sono stati dei momenti belli e comunque durante avvenimenti che non scordi, il problema è che aveva la mia età e ha deciso lui stesso di porre fine alla sua vita, è un evento che mi ha lasciata basita e che ancora non riesco a giustificare e ad accettare, mi fa anche rabbia... però ho capito che forse ne devo parlare, se tengo tutto esplodo; quindi ora l’ho scritto anche qui, il filtro dello schermo aiuta ad aprirsi! Però la vita, per chi decide di viverla, continua e così si riprendono le normali abitudini, testa sui libri, levatacce, chiacchierate in rete e con i colleghi e ricettine sul blog... oggi ho scelto una di quelle che mi fa “sentire bene” perché è stata realizzata con la mia sorellina Saponetta. Di tanto in tanto, quando mamma e papà partono noi ci concediamo un po’ di sano svago ai fornelli pasticciando un po’ se è possibile!


Ravioi di verdure saltate a 4 mani

Ingredienti
  • 200 gr farina
  • 2 uova
  • 2 carote
  • 4 zucchine genovesi piccole
  • 1 mozzarella
  • Olio evo q.b.
  • 2 cucchiai di burro
  • Salvia q.b.

Impastate farina e uova sino ad ottenere un composto liscio ed elastico. Lasciatelo riposare qualche minuto e nel mentre preparate la farcia. Pulite e tagliate a cubettini molto piccoli le zucchine e le carote e fatele saltare in padella con un filo d’olio evo sino a quando non saranno quasi caramellate, butteranno i loro succhi dolci. Tirate la pasta abbastanza sottile, diciamo che dovrete vedere la vostra mano in trasparenza, a questo punto tagliatela in due strisce. Su di una fate dei mucchietti, distanziati di circa 3 cm, con le verdurine saltate e due pezzetti di mozzarella; a questo punto inumidite la pasta che li circonda con qualche goccia d’acqua o con dell’albume e posizionatevi sopra l’altra striscia, tagliateli della forma che più vi aggrada e sigillateli premendo o con le dita o con i rebbi di una forchetta come abbiamo fatto noi.
Eccoli “confezionati”, adesso potete farli cuocere in acqua bollente salata e, una volta pronti, condirli con burro fuso, salvia, cubetti di mozzarella messi a crudo e le verdurine che vi saranno avanzate.

Se posso darvi un consiglio... preparateli con qualcuno a cui volete davvero bene... saranno ancora più buoni e voi sarete ancora più felici!
Buona felicità e allegria a tutti!

***Gialla***

P.s. voglio ringraziare tutti coloro che si sono iscritti al gruppo dei "foodblogger su facebook" è bello potersi conoscere un pò anche fuori dai nostri blog! Grazie anche dei commenti e delle chiaccherate. A presto

14 novembre 2008

Foodblogger italiani su Facebook


Ho creato il gruppo dei: "Foodblogger italiani su Facebook"

Per la nostra comunità da "leccarsi le dita" in continua evoluzione è un modo per avere un'ulteriore vetrina, per crescere insieme e per continuare maggiormente ad unirci e a collaborare.
Lì avrete la possibilità di descrivere voi stessi, il vostro blog, di inserire il link diretto e il banner!

Vi aspetto numerosi!!!
Basta registrarsi al network e cercare il gruppo: "Foodblogger italiani su Facebook"... se invece già avete conosciuto il mondo di Facebook allora ecco il link della pagina.


A prestissimo!
***Gialla***

Una crostata dal triplice carattere!

Lo so, lo so... sono sparita da tanto tempo... forse non era mai capitato, ho ricominciato l’università a pieno ritmo, sono anche stata una settimana a Milano per il COM*PA e come se non bastasse mi hanno convinta ad iscrivermi a Facebook... beh mi ha coinvolta troppo... ma è stato bello rintracciare un sacco di persone che non sentivo da anni (piuttosto, vorrei creare anche lì un gruppo di foodblogger... se non esiste già, che ne dite? Qualcuno di voi c'è? Mi trovate come Ornella Daricello)!
Chiedo venia, comunque posso assicurarvi che vi ho pensati praticamente ogni giorno, come ogni giorno mi sono ripromessa: “Da domani ricomincio”... un po’ come con la dieta... ma qui, in questa ambito non possiamo assolutamente parlare di DIETA!!! ^_^
Però per farmi perdonare offro a ciascuno di voi una fetta di crostata; scegliete con calma, ce n’è per tutti i gusti, unica condizione... amare il cioccolato “accoppiato”, vi presento accostamenti classici, niente paura, ma certi possono anche essere audaci al gusto di alcune persone.
______________________________


La crostata diciamo che è una, ma ve la propongo con 3 sfaccettature del suo “carattere”:

Ingredienti di base:

Frolla al cacao:

  • 250gr farina
  • 50gr cacao amaro
  • 1 tuorlo
  • 80gr zucchero a velo
  • 40gr zucchero semolato
  • 160gr burro

In una terrina unite la farina, il cacao, i due tipi di zucchero, il burro a temperatura ambiente e il tuorlo; amalgamate il tutto sino a quando non raggiungerà la consistenza ideale. Mettete in frigorifero per 30 min. Passato il tempo stendete la pasta sino a raggiungere lo spessore desiderato, quello che ho scelto io è stato di circa 5mm. Imburrate ed infarinate la teglia e foderatela con l’impasto. Una volta foderata la teglia, bucherellate con una forchetta la superficie della pasta e sarete pronti per infornare (forno preriscaldato a 190° se ventilato), sarà pronta quando la vedrete ben dorata... ehm... in questo caso aiutatevi un pò con le ditina... il cacao non permette questa facilitazione!

Trucchetto intermedio: Una volta uscita dal forno e lasciata raffreddare, cospargete la frolla di cioccolato fondente fuso a bagnomaria o al microonde, lasciatelo diventare solido e sarete pronti per farcire la vostra crostata. Questo trucchetto farà in modo che la frolla rimanga croccante e che quindi non diventi molliccia o pastosa al contatto con la crema. Direi che si tratta di un trucchetto anche goloso!!!

Crema: (Si tratta di una crema pasticcera con un pò meno uova).

  • 2 tuorli
  • 100 gr zucchero
  • 50 gr farina
  • ½ l latte
  • Aroma... vedi sotto!

Mettete i tuorli in una casseruola: incorporate lo zucchero e la farina setacciata e, mescolando in continuazione per evitare grumi, amalgamate gli ingredienti alla perfezione. Quindi diluite il latte freddo che verserete molto lentamente rimestando sempre. Aggiungete la scorza di limone, e eventuale stecca di cannella, ponete il composto al fuoco e portatelo ad ebollizione, continuando a mescolare: abbassate la fiamma al minimo e lasciate bollire pianissimo per circa 2 minuti, poi togliete dal fuoco.

1° carattere... AMABILE
Preparata per il primo giorno da universitaria della mia sorellina. Un accostamento davvero tranquillo e dire... classico, cacao e vaniglia. In questo caso l’unico accorgimento è quello di sostituire alla buccia di limone, nella crema pasticcera, mezza stacca di vaniglia.

2° carattere... AUDACE
In questo caso il cacao è accostato all’arancia... non a tutti piace, per questo potrebbe apparire audace, ma io ne vado matta!
Nell’impasto aggiungete un po’ di scorza grattugiata e lo stesso nella crema.

3° carattere... PASSIONALE e... PICCANTE
Questa qui l’ho preparata per una cena con le amiche... il tema... “Sex and the city” avevamo da vedere ancora il film tutte insieme!!!
A vostro gusto aggiungete del peperoncino alla frolla o alla crema. Io l’avevo aggiunto da entrambe le parti, ma è meglio non esagerare! Ihihih


_____________________________________

Ora devo fare un ringraziamento a May per il premio che mi ha donato... GRAZIEEEEE!

Motivazione: ''questo è un premio che riconosce i valori che ogni blogger dimostra ogni giorno nel suo impegno a trasmettere i valori culturali, etici, letterali e personali. In breve mostra la sua creatività in ogni cosa che fa''.

Regolamento:
1) Accettare e visualizzare l'immagine del premio e far rispettare le regole.
2) Linkare il blog che ti ha premiato.
3) Premiare altri 15 blog e avvisarli del premio.
Io lo giro a:

P.s. Lo te lo prometto, prima o poi farò il tuo MeMe!!!

Buona crostata a tutti!

***Gialla***

7 ottobre 2008

Collezione zucca fall/winter

La zucca è vuota??? Quindi è “stupida” ? Ma quando mai... è piena e strepitosamente acuta!!!
L’adoro, è colorata, saporita e si presta a mille usi, non solo in cucina... arreda e decora che è una meraviglia!!!

Oggi ve la presento con tre vestitini niente male. Il promo modello è un classico... quasi un Armani, lo paragonerei ad un tailleur, si tratta di sua maestà il risotto, come accessorio vedrei bene della pancetta e per finire una spruzzatina di profumo alla cipolla (non storcete il naso, alle volte può stupirci ed essere piacevole).
Il secondo abito è più casual... quasi country... una pasta rigata imponente e rustica, con un cappello (anche alle 23) di foglie di menta e basilico e pepite di cipolla rossa.
Il terzo abbinamento è una copertura per il rigido inverno che sta per arrivare... una mantella di uovo e pan grattato, in questo caso il profumo che ci inebrierà sarà all’aglio e rosmarino.

Collezione zucca fall/winter

Risotto alla zucca

Ingrdienti:

  • 5 tazzine da caffè di riso Carnaroli
  • 400 gr zucca
  • ½ cipolla gialla grande o una piccola
  • 1 confezione piccola di pancetta affumicata
  • acqua, sale, pepe, olio o burro qb

Pulite la zucca e la cipolla e frullatele finemente, mettete il composto nella pentola a pressione e copritelo con 3 dita d’acqua chiudetela e non appena inizierà a fischiare lasciate cuocere per 10 min. a questo punto, ovviamente dopo aver fatto sfiatare, apritela aggiungete il riso, un altro po’ di acqua se occorre e il sale, lasciate cuocere sino a cottura e all’assorbimento dell’acqua e aggiungete la pancetta ed il pepe, mantecate con un filo d’olio o con una noce di burro a seconda del vostro gusto/dieta... a me piace molto il burro col risotto. Nel caso non aveste la pentola a pressione potete fare lo stesso procedimento, solo che la prima cottura dovrà superare i 10 min...

Aggiornamento del 2/11/2009: con questa ricetta partecipo alla raccolta di Ciccia Pasticcia




Pasta rustica alla zucca

Ingredienti:

  • 140 gr sedani trafilati al bronzo
  • 350 gr zucca
  • ½ cipolla rossa
  • menta, basilico, sale, pepe e olio qb

Pulite la zucca e tagliatela a pezzi grossi, fateli sbollentare in acqua bollente per circa 2-3 min, il tempo che i rebbi della forchetta riescano a penetrare senza troppa difficoltà, attenti solo a non cuocerla troppo, deve restare soda. A questo punto potete calare la pasta e nel mentre continuare la preparazione del condimento; pulite la cipolla, tagliatela grossolanamente e fatela rosolare in un filo d’olio caldo in padella. Prendete la zucca scottata e dividetela in due parti, la prima frullatela con un po’ dell’acqua dove aveva cotto, non troppa, dovrete ottenere una crema, l’altra parte tagliatela a cubetti, aggiungete le due parti in padella, fate cuocere per circa 3 min con un mestolino di acqua della pasta già salata. A metà cottura della pasta scolatela e fatela finire di cuocere in padella col sugo, pepate, correggete di sale se occorre e aggiungete delle foglie di menta e di basilico a pezzetti.

Trucchetto: ho accompagnato tutti e due questi primi con delle listarelle di zucca fritte che generano al palato un gradevolissimo contrasto, in pià nell’ultimo caso ho anche fritto delle rondelle di cipolla. Anche il basilico di decorazione è stato fritto, ma per non bruciarlo ho utilizzato l’olio già caldo delle fritture precedenti, ma a fuoco spento.

Cotolette di zucca

Ingredienti:

  • 300 gr zucca
  • 1 uovo
  • pan grattato, sale, rosmarino, olio qb

Tritate finemente il rosmarino e aggiungetelo al pan grattato, sbattete un uovo, tagliate delle fettine di zucca spesse 5 mm, non di più, e passatele nell’uovo e nella panure, in fine, friggetele in olio caldo. Salate e servite. In alternativa potrete tagliare la zucca a bastoncini, sempre non troppo spessi e potrete così servirli come antipastino/finger food o contorno. Quando le abbiamo preparate a casa le abbiamo mangiate come se fossero il nostro secondo, ma abbiamo comunque notato che non se ne possono mangiare grandi quantità in quanto, per la loro dolcezza, potrebbero risultare stucchevoli.

Con queste ricette partecipo alla raccolta di Soleluna

Buona zucca a tutti e...

Sempre mille grazie per i vostri commenti. Tanti bacini

*** Gialla ***



30 settembre 2008

Il "segreto" della griglia e mille grazie!

Devo proprio ringraziarvi per come avete accolto la ricetta precedente, questa volta siete stati davvero tanti a commentare, non sono abituata e mi sento onorata... Vedo che la griglia di copertura ha incuriosito... beh, ora vi dico come l'ho fatta... nulla di più considerato come "colpo di... fortuna". Con la pasta avanzata dalla crostata stavo preparando dei biscottini da mettere sulla crema... quando ad un certo punto, andandoli levando dalla base ben stesa noto che questa era rimasta graziosamente intera e con tanti buchini stellosi... (credo che il merito sia del fatto che la pasta fosse stata ben fredda da frigorifero) così ho deciso di infornare pure lei... et voilà, il gioco è fatto!!!

Oltre ai ringraziamenti per i commenti e per la vostra affettuosità nei miei riguardi ho da chiamare in causa ancora delle singole persone che mi hanno premiata, anche loro facendomi felice. Queste sono:
Lo con il premio Tu sei unico al mondo:ideato da lei stessa per coloro i quali l’avevano premiata in precedenza. Ecco cosa dice l’autrice nello spiegarlo attraverso il regolamento:
“questo premio non dovete passarlo a nessuno, ma tenerlo in un angolo del vostro cuore, per lucidarlo quando qualcosa non va o è solo appena grigio...per ripetersi sorridendo che siete unici e irripetibili. Lo consegno a tutti quelli che mi hanno premiato! Vi ringrazio di cuore, con un bacio.”
Cara cuginetta, grazie di mille, lo custodirò vicino al cuore... davvero!
Danea e Antonella, invece, mi hanno dato il premio Punto d'Arte della Vita creato per onorare e riconoscere il lavoro svolto dai bloggers: i loro blog motivano la "terapia d'arte":
Ecco le regole:
1)Indicare da chi si è ricevuto. Fatto

2)Dire perché si è deciso di creare il blog. Mi trovavo a Bucarest per il tirocinio, quando sono in cappata nel sito di Sigrid... sono rimasta folgorata dapprima per le fotografie dei piatti, cosa che davvero adoro e poi dal contesto, nonché ovviamente anche dalle ricette; ancora oggi capita che se sono un po’ giù di tono mi metto a gironzolare per i food blog per farmi inebriale dalle splendide immagini che questi ci regalano. Dopo un po’ di frequentazione con questi ho pensato di aprirne uno tutto mio, ho dovuto aspettare la laurea per avere un po’ di tempo libero per farlo, ma alla fine... eccomi qua. Devo dire che dà tantissime soddisfazioni, molto più di un generico blog, che peraltro ho da anni, ma che non mi ha mai permesso di interagire in maniera così bella con le persone come in questo caso. Per sapere invece come nasce Gialla vi rinvio a questo post.

3)Dire qual è la propria arte preferita. La mia arte preferita? Bella domanda, qui è difficile, penso sia tutto ciò che sia manuale... adoro davvero tanto disegnare, volevo fare la stilista ihih, mi piace molto creare collanine ed impiastricciarmi le mani, quindi dall’utilizzo di das e pasta di sale alla cucina.

4)Onorare altri 13 blog amici. Uhhh questa è lunga! Dunque:
8. Blog al peperoncino
9. Ditelo con una torta
10. Il ricettario di Anna
11. Il giardino dei ciliegi
12. Pasticci e deliri di una strega in cucina
13. Chiodo di garofano


Tanti baci a tutti, tra poco pubblico la prossima ricetta... è un pò lavorata, ho bisogno di qualche altro momento in più!!!
Baci bacini
***Gialla***

21 settembre 2008

Voglia matta di crostata e ancora premi!

Vi è mai capitato di avere la voglia matta di voler realizzare qualcosa, ma di non essere in possesso di alcuni ingredienti “base”?
Beh... lo scorso pomeriggio mi ha travolta una voglia irrefrenabile di crostata, uno dei miei dolci preferiti, così decido di mettermi all’opera, ma... apro il frigorifero e mi ritrovo senza uova, senza marmellata e con pochissimo burro... ma cavolo!!! Forte del fatto che Internet è una fonte dalle mille risorse mi armo di mouse, tastiera e parole chiave e cerco... frolla senza uova... niente, nessuna possiede le dosi sballate che offre la mia dispensa, ma allo stesso tempo nessuna è inutile, così predi qui e prendi là... sono riuscita a fare la frolla; ora però tocca alla farcia, io adoro la crema gialla (non a caso è del mio stesso colore ihihih!), ma senza uova che crema gialla sarebbe? Allora mi è venuto in mente il biancomangiare della nonna! Ma doveva essere comunque una crostata alla frutta e allora... aromatizziamolo con le pesche!!!
Ok... le ricette erano state decise... mancava solo l’aiutante... chi? No il povero Nannao lo lasciamo riposare, in aiuto arriva la sorellina Saponetta... addetta alla crema e al sostegno morale!

Crostata alla crema bianca di pesche con profumo di cannella e limone

La frolla senza uova

Ingredienti:

  • 450 gr farina
  • 70 gr burro
  • 130 gr zucchero
  • 50 gr latte condensato
  • Scorza di mezzo limone
  • 1 bustina lievito
  • 4 cucchiai latte
  • Acqua e cannella q.b.

In una terrina unite la farina, lo zucchero, il lievito, il burro a temperatura ambiente, il latte condensato e la scorza del limone (io l’ho tagliata grossolanamente con la mezzaluna), amalgamate il tutto, l’impasto risulterà slegato e asciutto, a questo punto aggiungete i cucchiai di latte e l’acqua sino a quando non raggiungerà la consistenza ideale.
Mettete in frigorifero per 30 min.
Passato il tempo stendete la pasta a metà di questa operazione cospargete la superficie della frolla con la cannella e poi continuate a spianare sino a raggiungere lo spessore desiderato, quello che ho scelto io è stato di circa 5mm.
Imburrate ed infarinate la teglia e foderatela con l’impasto, ne eccederà per potervi sbizzarrire con le decorazioni!
Una volta foderata la teglia, bucherellate con una forchetta la superficie della pasta e sarete pronti per infornare (forno preriscaldato a 190° se ventilato), sarà pronta quando la vedrete ben dorata.

Trucchetto intermedio
Una volta uscita dal forno e lasciata raffreddare, cospargete la frolla di cioccolato fondente fuso a bagnomaria o al microonde, lasciatelo diventare solido e sarete pronti per farcire la vostra crostata. Questo trucchetto farà in modo che la frolla rimanga croccante e che quindi non diventi molliccia o pastosa al contatto con la crema. Direi che si tratta di un trucchetto anche goloso!!!

La crema bianca alle pesche

Ingredienti:

  • 2 pesche
  • ½ l latte
  • 100 gr zucchero
  • 50 gr amido

Sbucciate e tagliate a cubetti le pesche, una prima metà di queste unitele al latte e portatelo ad ebollizione, una volta raggiunto il bollore spegnete il fuoco e frullate il tutto col frullatore ad immersione. In un altro pentolino mettere amido e zucchero e andate aggiungendo il latte a filo; mettete sul fuoco a fiamma bassa, sempre rimestando portate a bollore. Continuate a rimestare per un paio di minuti ancora, sino a quando il movimento del cucchiaio lascerà la scia sulla superficie della crema a questo punto potrete toglierla dal fuoco e versarla all’interno del contenitore di frolla.

Spago col tonCon questa ricetta partecipo all'iniziativa di Cindystar.

Ora è il momento dei premiettiiii!!! Questi sono stati gentilmente offerti da Ricettina.

Il primo:

Il rgolamento lo trovate qui.

Io ivece lo consegno a:

Lo


May26


Nightfairy

tutte e tre a mio avviso esprimono una grandissima forza e vitalità... e poi volete mettere le presentazioni dei loro piatti???

Il secondo:

Questo è da assegnare a persone che siano generose, spontanee, amici di amici (questa voce mi preoccupa)...

In questo caso il premio va a...

Unika
Viviana
Dolcezza
Sweetcook

e loro sono assolutamente generose e spontaneeeeeee!!!

Buona improvvisazione di frolle e creme a tutti!!!

***Gialla***

12 settembre 2008

Premio & ricetta per un FRUTTA PARTY

Premio Dora:Che bello, un altro premio... fa sempre piacere riceverlo e poi questo è uno di quelli che ci ricorda che in un modo o in un altro, anche nelle piccole cose, dobbiamo essere uniti! Mi è stato donato da una new entry del mio blog Firesil85

Ecco il perché di questo premio:
"Non a tutti piacciono i blog, per la maggior parte i nostri obiettivi sono di mostrare le cose che creiamo e di fare amicizie nuove, ma ci sono persone alle quali non interessa affatto quando si dona loro un premio, non lo scrivono, ed in questo modo si contribuisce a spezzare questa catena... e noi vogliamo che si spezzi o che si propaghi???Cerchiamo allora di prestare un po' di attenzione... dovremo nominare 8 bloggers che dovranno riportare questo stesso testo...."

Lo assegno a... 1in+:

Unika
Lo
Marcello Valentino
Susina strega del tè
GG
Dolcetto
GIANCHEF
Morettina
Dario

So che certi di voi lo hanno già ricevuto, ma lo voglio dedicare a coloro i quali mi sento unita da questo filo immaginario (esperienze comuni, affinità, giochi di ruolo, origini, passioni, modo d'essere) sottolineato da questo premio.


Ora però è il momento della ricetta... gironzolando tra i vari foodblog ho trovato un'iniziativa davvero bella di Cindystar... quella di fare un menù interamente a base di frutta... diciamo che ora che sta finendo l'estate rimane un menù che fa sognare quei momenti colorati e freschi che sono simbolo dell'inizio della bella stagione.
In realtà la raccolta è scaduta da qualche giorno, quindi non so se la mia ricetta sarà accettata, se ciò non dovesse accadere è stato comunque un modo per pubblicizzare questa bella iniziativa.

Frutta Party

La ricetta che propongo ha come frutti di base due di quelli definibili come passepartout (sia perché si prestano per tante preparazioni, sia perché sono sempre reperibili durante il corso dell’anno): la mela e l’uvetta sultanina.


Polpette schiacciate alle mele e uvetta

Ingredienti:
  • 400 gr macinato sceltissimo (macinato grossolanamente, preferibilmente di carne rossa)
  • 3 mele Golden
  • 4 cucchiai di uvetta sultanina
  • 2 cucchiai di mandorle decorticate tritate NON tostate
  • 4 cucchiai di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di aceto bianco
  • 1 uovo
  • 2 fette di pancarré
  • 2 cucchiai di latte
  • Prezzemolo, sale, pepe bianco e nero, olio, acqua (bollente) q.b.

Mettete in una terrina il macinato, un pizzico di sale, di pepe bianco e di pepe nero, l’ uovo, il pane ben strizzato, la polpa di una mela tagliata a piccoli tocchetti, l’uvetta, le mandorle ed il prezzemolo; amalgamate tutto ben bene, preparate delle polpette di circa 4cm di diametro e schiacciatele un po’ facendo loro prendere, quasi, la forma di hamburger. Una volta pronte mettetele su una padella rovente con un filo d’olio in modo che si venga a formare una crosticina da entrambi i lati piatti, una volta che questa si sia venuta a creare levatele dalla padella e ponetele in un piatto, non preoccupatevi se dentro saranno ancora crude... avranno tempo per continuare a cuocere.
Nella stessa padella, sempre sul fuoco acceso, aggiungete 1 mestolino d’acqua in modo da recuperare gli umori della carne, in seguito tagliate a fette sottili la restante parte delle mele e mettetele a cuocere col fondo delle polpette in padella aggiungendo anche lo zucchero e un pizzico di sale, dopo una prima rosolatura rimettete le polpette e allungate con altra acqua sino a quando le mele non saranno cotte e si sia creato un sughetto abbastanza legato, sfumate con l’aceto, fate cuocere un altro minuto e spegnete il tutto... ora siete pronti per impiattarle e servirle solo dopo aver spolverato il tutto con i due tipi di pepe.


Buona frutta e premi a tutti
*** Gialla ***

6 settembre 2008

Rientro sull'onda della crema Gialla

Uhhh... vacanze finite e un po’ di tempo per scrivere trovato!
Mamma mia, nell’ultimo periodo ho postato poco e niente, però vi ho pensato tanto e soprattutto quando ho potuto ho fatto un giro qua e là, ma le vacanze sono state vacanze per tutti e quindi molti dei blog erano “chiusi per ferie”, io non ho nemmeno avuto il tempo di scrivere un post per salutarvi e farvi direttamente gli auguri per delle felici vacanze “svaccatamente svaccose” e rilassanti, ma mi rifaccio augurandovi uno splendido rientro... Non so voi, ma arrivati ad un certo punto delle vacanze, non sono più triste di ritornare alla vita quotidiana della città, ora come ora pregusto già quei pomeriggi dove farà capolino un po’ di freschetto con magari qualche gocciolina di pioggia, quei momenti che ti fanno mettere il nasino fuori dalla finestra per annusare quel meraviglioso profumo di asfalto e terra bagnata... il profumo della pioggia è tra i miei preferiti, mi mette tranquillità!

Parlando di vacanze posso dirvi che le ho trascorse tra Palermo, andando a mare a Capo Gallo,
e Ispica-Pozzallo-Ragusa... dove sono stata per una settimana in compagnia del mio “Gatto Mister”/Nannao e della mia famiglia.
Settimana davvero rilassante passata tra mare, parenti, mini cuginette e mangiatone di pesce (sarò anormale, ma stare con i parenti a me piace tanto).
Tralasciamo solo la notte che io ed il piccolo Nannao siamo stati malissimo a causa di un virus intestinale... a quanto pare sta girando come una trottola per tutta la Sicilia.
Per il resto vi consiglio vivamente Ragusa Ibla che si presenta come un bellissimo presepe, per coloro a cui piacciono i paesini è davvero da mettere in conto per visite future. Davvero un posticino accogliente, anche per i gourmet... lì infatti sono presenti numerose botteghe di prodotti tipici con relativa offerta di assaggini vari, e soprattutto c’è il ristorante “Duomo” segalato dalla guida michelin e chi lo ha provato conferma il giudizio di questa.






Altro posto davvero caratteristico, anche e soprattutto per il cibo, è a Ispica e precisamente in contrada Scorsone, si tratta della masseria Occhipinti. È un luogo dal sapore casereccio, lunghe tavolate e non più di 60 coperti a sera, cibo preparato in casa come il pane (quello tipico di quella zona... duro, duro, durissimooooo) e i formaggi... tralaltro c’è anche la possibilità di vederli fare, io ho assistito alla preparazione della ricotta, che poi è quella che ti verrà servita a cena la sera stessa. Direi un tuffo nel passato, qualcosa di romantico.


Finito il mini racconto delle mie vacanze si torna alla realtà di tutti i giorni addolcita da qualche momento di puro svago tra i fornelli... e la ricettina che riporto oggi è stata realizzata proprio nel periodo che viene identificato come la dell’estate ossia ferragosto... che in realtà per me segna la fine del periodo di purò relax estivo... io sono quella che passato ferragosto inizia a dire; “Uhhhh, tra poco è Nataleee!!!”

Ad ogni modo, si tratta della torta preparata per la festa a sorpresa per il compleanno di Nannao... devo dire che ero entrata un po’ in palla quando ho avuto assegnato questo comito, di solito le torte che faccio anno bene per il tè o sono al cioccolato, ma in piena estate preparare una torta con la crema che poi non risulti troppo pesante mi sembrava difficile, non avevo mai preparato la crema gialla e non potevo contare nemmeno sulla frutta che col caldo è svanita, si trovavano solo pesche e uva e non mi erano tanto di aiuto per decorazione, senza considerare i problemi degli invitati, allergie e gusti più o meno vari... e così... ho deciso, una semplicissima torta pan di spagna e crema gialla aromatizzata al limone... e per decorare, due degli elementi dolci preferiti dall’amore mio, meringhe e canditi... ciliegineeeeeeee! Cavolo però... le meringhe sono toste a resistere all’umidità, in un niente diventano un po’ gommose, ma resta sempre il fatto che gusto e aspetto hanno resistito, menomale!!!

Torta Mister

Pan di Spagna
Ingredienti:
  • 6 uova intere
  • 180 gr di zucchero
  • 150 gr di farina 00
Prendete due ciotole, in una mettete i tuorli e lo zucchero, nell’altra gli albumi e un pizzico di sale. Lavorate con lo sbattitore i tuorli e lo zucchero per almeno 10 min fino a che non si montino. Nell’altra ciotola montate a neve i tuorli a neve ben ferma. Unite i due composti mescolando dal basso verso l’alto con molta attenzione e delicatezza. Aggiungete poi la farina un po’ alla volta setacciandola continuando a mescolare dall’alto verso il basso per non smontare l’impasto.
Imburrate ed infarinate una teglia da circa 30 cm di diametro, versate l’impasto ed infornate per circa 40 min a 170°.
Attenzione ad aprire il forno delicatamente per non far arrivare uno sbalzo di temperatura al pan di spagna che si sgonfierebbe, la cosa migliore è lasciare il forno mezzo aperto con il dolce all’interno in maniera da farlo freddare lentamente.

Meringhe Ingredienti:

  • 1 albume
  • Il doppio del peso del albume di zucchero a velo o semolato
Montate in una ciotola gli albumi a neve ferma insieme a qualche goccia di limone (si ottiene così una meringa candida e senza alcun odore di uovo). Aggiungete lo zucchero incorporandolo poco alla volta. Le uova non devono essere fredde, ma a temperatura ambiente e vanno separate molto attentamente, perché anche una minima presenza di tuorlo tra gli albumi pregiudicherebbe la riuscita del dolce; quando vengono sbattuti gli albumi, il movimento deve essere ritmico e senza interruzioni fino alla fine, capirete di aver finito di montare nel momento in cui la massa risulterà ben soda ed il composto non si staccherà dalla ciotola quando andrete a fare la prova di capovolgerla. Mettete il composto all'interno di una tasca da pasticciere, io non ho usato il beccuccio in quanto ho adoperato una tasca usa e getta e mi sono limitata a tagliarne la punta a circa 5 mm dall’estremità.
Ora arriva la parte “difficile”, cuocere le meringhe: dovrete farle asciugare lentamente, il forno deve essere bassissimo (dai 50 ai 110° al massimo), occorre un tempo piuttosto lungo (anche un paio d'ore), per meringhe di circa 2cm Ø la temperatura ideale è di 100°C e il tempo di circa 1h (per sicurezza meglio assaggiarne una). Durante la cottura è bene lasciare lo sportello del forno leggermente aperto anche nel caso che questo sia di tipo ventilato: così facendo l'umidità si disperderà.


Crema Pasticcera... o GiallaIngredienti:
  • 8 tuorli
  • 200 gr zucchero
  • 100 gr farina
  • 1l latte
  • scorza di un limone
Mettete i tuorli in una casseruola: incorporate lo zucchero e la farina setacciata e, mescolando in continuazione per evitare grumi, amalgamate gli ingredienti alla perfezione. Quindi diluite il latte freddo che verserete molto lentamente rimestando sempre. Aggiungete la scorza di limone, e eventuale stecca di cannella, ponete il composto al fuoco e portatelo ad ebollizione, continuando a mescolare: abbassate la fiamma al minimo e lasciate bollire pianissimo per circa 2 minuti, poi togliete dal fuoco.

Per la preparazione di questa torta vi consiglio di prepararla in due tempi, prima 2/3 delle dosi indicate, per farcire l’interno, e poi il rimanente 3° per ricoprirla, ho notato che la copertura viene più liscia e lucida se la crema è stata appena scesa dal fuoco.

Assemblaggio e decorazioneElementi:
  • Pan di spagna
  • crema pasticcera
  • latte, ciliegie candite, meringhe, cioccolato fondente q.b.
  • 50 gr nocciole tritate
Tagliate il pan di spagna in tre dischi, io lo taglio con l’ausilio di un filo di cotone, faccio un’incisione all’estremo della circonferenza e lo incastro, poi gli faccio percorrere il perimetro della circonferenza e stringo come a volerlo strangolare.

Alternate disco-crema-disco-crema-disco assicurandovi di bagnare bene il pan di spagna con del latte (io preferisco questa bagna meno dolce e più delicata, ma c’è chi usa acqua e zucchero o acqua e liquore).

Una volta che avete assemblato la torta è ora di decorarla. In questo caso io l’ho ricoperta con la crema pasticcera appena scesa dal fuoco e stesa sulla superficie con una spatola, tutt’attorno ho messo delle nocciole tritate mettendone maggiormente nella parte superiore e scemandone la quantità andando verso il basso. Sulla parte superiore ho fatto alternare lungo la circonferenza le meringhe (la cui parte inferiore era stata passata nel cioccolato fuso) con le ciliegine candite e nel centro, ho fatto la scritta con del cioccolato fondente fuso a bagno-maria e l’ausilio di una siringa.
Buon rientro alla vita di tutti i giorni
*** Gialla ***

4 agosto 2008

Ritorno in pompamagna: premio, evento e ricettina

Wow, finalmente ho due minutini per scrivere sul blog e per gironzolare tra i vostri.

Che periodo frenetico che ho passato! La mia Saponetta ha finito gli esami ormai un mese fa, l’orale è andato bene, ma il risultato finale non è stato quello sperato... vabbè l’importante è uscirsene... Per quanto mi riguarda ho dato il primo esame della specialistica che purtroppo non ho affrontato nel migliore dei modi, emotivamente parlando, forse ho sbagliato a non prendere una pausa dopo la laurea... Certo, il prof. Ci ha anche messo del suo facendomi rifiutare il voto che io avrei preso volentieri giorno 17 (si trattava di un 27) per farmi tornare il 30 luglio col sole cocente pre poi darmi un semplice e misero punticino in più... aaaaaaaaaaaaaargh, mentre parlavo controllava ogni virgola confrontando le mie parole con quelle delle slide... ma si puòòòòòòòò?!?!?!?
Ad ogni modo ora sono qui, finalmente posso ridedicarmi alle mie passioni, o quasi, e soprattutto posso organizzare il mio tempo in modo moooolto più flessibile e rilassato.

Intanto devo ringrazziare tre personcine tanto graziose: GG, Dolcetto e Silvietta che mi hanno assegnato un premio che mi fa molto piacere in quanto sono assolutamente affascinata da tutto ciò che luccica e poi fa sempre piacere vedere che c’è chi ti apprezza, a tal proposito lo giro e lo dedico a tutti coloro che ogni volta mi lasciano tanti commenti e che semplicemente, anche in silenzio, seguono le pazzie culinarie e non... e che restano fedeli anche quando sparisco dalla circolazione... GRAZIE!

*********************************************

La ricetta che segue invece la dedico al mio amorissimo Nannao che in questo momento si trova sull’isola di Pantelleria dove sta lavorando come Mister di calcio per bimbi dai 5/6 ai 7/8 anni (sono confusa?... nooooo).


Va, magari gli faccio un po’ di pubblicità; non si sa mai qualcuno di voi o qualche vostro amico si recherà lì proprio durante la settimana che viene e magari ha voglia di far divertire i propri figli, cuginetti, marmocchi o bimbi adorati, e approfittare della situazione per poter prendere un paio d’ore di sole in tutta serenità. O magari a qualcun'altro potrà interessare la notizia per pura conoscenza o per farne tesoro per il prossimo anno.

Si tratta del

2° Stage estivo di Calcio

Pantelleria 2008

organizzato dall’Inter Club Palermo Giacinto Facchetti col patrocinio dell’Assessorato turismo e sport di Pantelleria e dal Comitato U.I.S.P. di Pantelleria. Domani avrà inizio la seconda settimana e che prevede 2 sessioni di allenamento: una mattutina, dalle 9.30 alle 11.00, ed una pomeridiana dalle 17.30 alle 19.00 che si svolgeranno presso il Campo Sportivo Comunale A. Gentile dell’isola. A queste preparazioni (che prevedono il perfezionamento dei vari fondamentali tecnici e dei fondamentali tattici individuali) a queste potranno partecipare i bambini e le bambine dai 6 ai 12 anni e i ragazzi dai 13 ai 16 anni.

Per maggiori info: http://www.interclubpalermo.it/leggi_princ.asp?id=1
Per l’iscrizione on-line: http://www.interclubpalermo.it/stage_estivo_08/scheda_iscrizione.asp
In alternativa chiamare i numeri dei responsabili dell’Inter club: 3491204513 – 3494430943
O rivolgersi al Comitato U.I.S.P. di Pantelleria: via Taranto n. 9, 91017 – Pantelleria (Tp) – Tel. 0923913018.


Non l'ho vissuto direttamente, ma il personale addetto ai lavori è parecchio motivato e i bambini e i ragazzi risultano soddisfatti, sono stati già pubblicati diversi articoli sulla manifestazione e al termine della prima settimana è stata fatta la premiazione dei partecipanti al comune. Inoltre è stato realizzato un reportage con foto e dvd per documentare il tutto. E' un'esperienza che a mio avviso fa divertire i più piccoli e forma i più grandi. Qualcosa di diverso al solito mare in famiglia (niente in contrario, ma così almeno incontrano e si scontrano con loro coetanei, è una di quelle esperienze che poi potrà andare a far parte dei loro racconti e vanti futuri.

________________________________________

Ma ritorniamo alla mia dedica culinaria... perché la dedico al mister in trasferta? Beh, ecco il motivo: Al mio povero Mangia-mangia... col cibo non sta andando poi benissimo... si nutre alla mensa della base aerea militare dove si sente dire: “pasta col sugo o in bianco?”, oppure quando sfinito e affamato chiede a proposito della carne col brodo che gli stanno servendo: “potrei averne ancora?” e invece di un’altra fettina si vede aggiungere solo un mestolino in più di brodo. Però appena torna lo rimpinzo per benino!!! E poi c’è anche da dire che è una ricettina che abbiamo preparato una sera insieme... ok lui faceva il giudice e io la cuoca... e mi sono anche ustionata l’avambraccio (si veda la foto con domopack incorporato)... però dopo mille critiche ha fatto anche il bis... quindi... un motivo in più per dedicargli questo piatto!



Maiale e peperoni in agrodolce
Ingredienti:
  • 3 peperoni carnosi
  • 500 gr bocconcini di maiale
  • 1 cipolla rossa grande
  • 4 cucchiai zucchero
  • 4 cucchiai aceto di vino bianco
  • 2 cucchiai salsa worcester
  • Olio evo, sale, , menta, acqua q.b.

Mettete il maiale a marinare con 2 cucchiai di salsa worcester. Pulite e tagliate la cipolla a fette larghe circa 5mm (una dimensione che permetta di non sfarsi completamente), lavate i peperoni e tagliateli a pezzi, circa della stessa grandezza dei bocconcini di carne. Fate scaldare un fondo di olio evo e aggiungete cipolla e peperoni, unite un bicchiere di acqua circa, salate e coprite il tutto con un coperchio lasciando cuocere a fiamma moderata.
In un’altra padella fate saltare e sigillare i tocchetti di carne e aggiungendo al termine un pizzichino di sale, giusto una punta. Questi così dorati li andrete poi ad aggiungere ai peperoni a metà cottura. Il fatto di aver creato la crosticina esterna alla carne permetterà che i suoi umori non fuoriescano troppo durante la cottura con i peperoni, mentre quest’ultima permetterà comunque che le fibre della carne risultino più morbide oltre che saporite.
Per la cottura dei peperoni dovete considerare il fatto che di tanto in tanto occorrerà aggiungere un po’ d’acqua sino a quando questi non risulteranno quasi cotti; a questo punto aggiungete aceto e zucchero e lasciate cuocere un altro pò sino a quando non vedrete formarsi un sughetto cremoso.

Buon divertimento a chi è o andrà in vacanza (io aspetto il mio "MITTER" per poterci effettivamente andare)

e come sempre: Buon appetito!!!

***Gialla***