30 dicembre 2010

Arista di maiale al brandy con mostarda di frutta. BUON ANNO!


Eccomi qui a scrivervi l’ultimo post di questo anno…
La fine del 2010 è praticamente dietro l’angolo e il 2011 fa capolino.

Non amo particolarmente questi due giorni, non so di preciso, ma allo scoccare della mezzanotte mi monta un po’ di tristezza-ansietta e, se posso, sgattaiolo via con piacere rifugiandomi lontana da urla e trenini vari.

Non mi piace dover pensare “ah speriamo che il prossimo anno sia…”, “ah speriamo che il prossimo anno non sia…”; vorrei poter dire “e vabbé, è una mezzanotte come le altre e spero che domani sia bello come oggi”; in fin dei conti nella mia vita ho sempre ragionato in anni scolastici… che volete farci… la scuola ci segna anche in questo :p !!!


Però mi sa che la colpa di tutto questo è anche data dal fatto che la sottoscritta non si limita a festeggiare solo l’inizio del nuovo anno solare, ma anche quello della propria vita. 
Ebbene sì, l’1 GENNAIO è il giorno del mio COMPLEANNO e quest'anno si chiude anche il primo quarto di secolo!

Per spiegarvi che "fortuna" è nascere in un giorno così particolare vi scrivo la conversazione avuta con un'amica:
"A: Uhhh… com'è fare il compleanno per il primo dell'anno?
Gialla: diciamo che: da piccola ti senti dire dai parenti che vengono per il pranzo di Capodanno "ma non potevi fare il compleanno un altro giorno che abbiamo sonno?"; mentre da "grande" ci sono volte che, quando passi la sera del 31 con poche persone e veramente amiche, risulta bello perché lo festeggi allo scoccare della mezzanotte con tanta festa intorno; ma è un casino quando al momento del brindisi ti dicono "Auguri!" e tu rispondi "Grazie, anche a te", ma non capisci se li fanno per l'anno nuovo o anche perché si sono ricordati del compleanno".
Ma va... prendiamola con filosofia... quando sarò vecchia non si accorgeranno dei miei anni che passano (sperando che le parti del mio corpo non precipiti tanto sotto le ginocchia XD)

In compenso faccio un unico “bilancio:D

Se dovessi farlo quest'anno, direi che chiudo in rosso fisso, inizio disastroso e fine… altrettanto!
Ma me ne infischio e prendo solo i momenti belli: il primo giorno che ho dormito in salone con mia sorella perché erano iniziati i lavori nella mia stanza, il primo giorno che ho dormito nuovamente in questa, il periodo dei mondiali di calcio passato a vedere tutte le partite un po’ con papà e un po’ col mio amorissimo (ringrazio anche la mia amatissima Olanda!), il viaggio tra Vienna e Bratislava, la settimana a Ispica e il giorno in cui ho ricevuto il regalo di poter lavorare ad una tesi che mi riempie di orgoglio sia per il tema che per la collaborazione.
Prendo tutto questo, lo sigillo ben bene nella mia mente, ne faccio una copia per il mio cuore e mi preparo al nuovo anno.

Adesso però parliamo di cose serie!
La ricetta che vi posto oggi è uno dei cavalli di battaglia della mia mamma. 
Il piatto che fa “casa”, ma anche “festa”, quello che fai quando: oddio ho una cena con tante personeeeeee, che cosa cucinoooooo!!! O.O” . 

È lui che ti viene in soccorso quando hai il compito di preparare, giusto per Capodanno, il secondo (in fondo sei una foodblogger, che vuoi ce sia! :/). 
Ti balena come un'idea brillantissima in mente: "Faccio l’arista di mamma YEEEEEHHHHH!!!"


Arista di maiale 
al brandy con mostarda di frutta


Ingredienti:
  • 1,5 kg arista di maiale
  • olio (quanto basta a coprire la teglia)
  • 3 spicchi d’aglio
  • salvia, rosmarino, sale e pepe q.b.
  • brandy 1 bicchiere + ½ a metà cottura
  • un barattolo di mostarda di frutta

In una ciotolina unite sale e pepe macinati e con questi cospargete l’intera arista massaggiandola.


Versate l’olio nella teglia dove andrete a cuocerla e ponetevi dentro l’arista ungendola bene in tutti i suoi lati.


Preparate un battuto con un bicchiere di brandy, la salvia e il rosmarino.
Versate il tutto nella teglia, battete il tutto con l'olio e aggiungete gli spicchi d’aglio con tutta la camicia oppure tagliati a metà.


Infornate a 200° per circa un’ora e mezza.
A metà cottura, aggiungete ½ bicchiere di brandy.


Una volta pronta uscitela dal forno e ponete la carne su una gratella così che possa riposare (state attenti a recuperare gli umori che fuoriescono da questa! Per esempio, la mia mamma mette una paletta di legno sulla teglia e vi posa su la carne ^_^).


Trascorsa un’oretta potrete affettare l’arrosto e servirlo accompagnato dal suo sughetto e dai pezzi di frutta mostardata.




23 dicembre 2010

Esercito sorridente di omini di pan di zenzero


Non avevo mai dedicato così tanto spazio alle ricette natalizie… ma in effetti ho scoperto che prepararle e soprattutto postarle, parlarvene e coccolarmele mi ha reso questo Natale… un po’ più Natale.

Capisco che il mio pensiero possa essere contorto espresso così, mi spiego meglio.
Sono quasi una fanatica di questa festa! No, né dal punto di vista religioso né da quello consumistico… direi piuttosto da un punto di vista “bambinesco”.

Adoro gli addobbi, le vetrine e le strade della città vestite a festa; mi imbambolo davanti le lucine, schiaccio la faccia sul finestrino della macchina per vedere se dalle finestre degli appartamenti fa capolino un albero di Natale (e ogni volta ricordo quando con la mia sorellina facevamo la gara a chi ne contava di più).

Mi piace chiudere gli occhi e immaginare (qualora non sia possibile vederli dal vivo) i visi dei bimbi che dinanzi a bancarelle e regali si illuminano grazie alle loro espressioni, ai loro occhietti che brillano e alle loro bocche che si spalancano.

Credo, nonostante tra otto giorni spegnerò 25 candeline, di essere ancora una di quei bimbi.

Quest’anno un po’ di quella magia ha stentato ad arrivare; umori traballanti, notizie vecchie e nuove non troppo piacevoli (e ringrazio chi anche su fb mi supporta ogni giorno: GRAZIEEEE ^_^) hanno contribuito, ma uscire a comprare i regali con la mia Saponetta, preparare i biscotti di rito col mio amore, addobbare una pianta con qualche pallina, pensare a come camuffare i mille pensierini per genitori e sorella per fuorviarli il più possibile stanno contribuendo notevolmente a farla giungere in questa casa!

Per sdrammatizzare un po’ voglio mostrarvi l’esercito di omini sorridenti e pazzi che ho decorato col mio Nannao (che come in molti sapranno non è mio figlio, anche se le immagini potranno fuorviarvi, ma il mio amorissimo di ben 27 anni… ahahahahahah p.s. agli amici che dicono che lo sto facendo diventare una donnina rispondo che in cucina un uomo può acquistare solo fascino! Tzé :p).


Esercito sorridente 
di omini di pan di zenzero





Ingredienti:
  • 350 g farina 00
  • 55 g zucchero di canna
  • 125 g burro
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 90 g miele millefiori
  • 1 cucchiaio di cannella
  • 1 cucchiaio di zenzero
  • ½ cucchiaino di anice stellato (o anche di semi di anice tradizionale)


Fate sciogliere a bagnomaria o al microonde il burro con il miele.
Nel mixer mettete farina, zucchero, bicarbonato e spezie, amalgamate il tutto. Aggiungete poi il burro col miele e l’uovo e azionate il mixer sino ad ottenere una balla liscia (le pareti del mixer resteranno pulite).
Lasciate riposare la pasta per una mezzoretta in frigorifero.
Trascorso il tempo stendetela e con un taglia biscotti ricavate i vostri omini.
Cuoceteli in forno a 180° C sino a quando non risulteranno dorati.

Piccolo trucco: per farli venire lucidi in superficie, prima di infornarli spennellateli con del latte.

Per decorarli sbizzarritevi come più potete! Usate pasta di zucchero, glasse colorate, cioccolatini, palline di zucchero… tutto ciò che più vi piace.
Io ho usato molto cioccolato e glassa reale (un albume amalgamato a 200 g di zucchero a velo e 5 gocce di limone).

Come vedete siamo usciti fuori dai canoni dei classici omini, ma questo è il BELLO!!! :D


n.b. Gli altri biscotti che abbiamo fatto sono i più gettonati dello scorso anno: gli Alberelli e gli Shhh arancia e cannella.

Buon Natale con tutto il cuore, buone lucine, regali, cene e pranzi in famiglia, giocate, mangiate e SORRISI a tutti ^_^!
***Gialla***

19 dicembre 2010

Tortine al cioccolato e farina di castagne (senza burro, uova e glutine)

Eccomi qui con un altro dolcino “Natale style”.
Ovviamente, come tutte le cose da mangiare :p, è perfetto anche in tutti i giorni dell’anno (quando trovate la farina di castagne).

Avevo voglia di fare un dolce che poteva andar bene anche per chi è intollerante al glutine, quindi ho rivisitato una ricetta facile facile che aveva riscosso notevole successo tra amici e parenti.

Lei che già non prevedeva né burro né uova, adesso è anche senza farina di grano :D

Fondamentalmente lo stile natalizio è dato semplicemente dagli stampi… non vedevo l’ora di usarli *.* !!! È da un anno che li ho sotto gli occhi, ma quando sono stati regalati alla mia mamma Natale era già passato.

Tortine al cioccolato e farina di castagne
(senza burro, uova e farina di grano)



Ingredienti
  • 60 g cacao amaro
  • 150 g farina di castagne
  • 50 g amido di mais
  • 180 g zucchero semolato
  • 1 bustina di lievito
  • un pizzico di sale
  • 250 ml latte
  • 20 ml olio evo
  • scorza grattugiata di mezza arancia e di mezzo limone
  • zucchero a velo q.b.

Unite cacao, farina di castagne, amido di mais, sale, zucchero e lievito; aggiungete lentamente il latte emulsionato con l’olio e per ultima la scorza dell’arancia e del limone. 

Imburrate ed infarinate lo stampo (o gli stampini come ho fatto io) e versate il composto.

Infornate a 180° C (forno preriscaldato), fate la prova dello stuzzicadenti e servite una volta raffreddata e cosparsa di zucchero a velo.

Buoni "dolci senza" a tutti ^_^
***Gialla***

12 dicembre 2010

Fruitcake e vittoria del contest Inventa...Mela!



A casa mia i canditi e la frutta disidratata vanno davvero per la maggiore, insieme al cioccolato fondente sono “il momento dolce post pasto” per eccellenza. Un pezzetto di ananas, un dattero o un’albicocca… una scorzetta d’arancia, un cubettino di zuccata o una fettina di cedro candito sono un’ottima carezza dolce che ci concediamo ben volentieri.

Qualche giorno fa, in uno dei miei esperimenti pre-natalizi, mi sono cimentata in una torta che ho spesso visto preparare nei film americani e che mi ricorda molto il Panforte (dolce di cui il mio papà è molto ghiotto), la fruitcake (di tradizione però Inglese; qui trovate un po’ della sua storia); ne esistono davvero tantissime versioni,  io ho optato per una che ho trovato in un libro di decorazioni per dolci che mi ero regalata qualche tempo fa, questo:

è un libro davvero ben fatto. Belle fotografie, belle idee e ricette davvero dettagliate (ci sono persino le dosi modificate a seconda della forma e della dimensione dello stampo).



La FRUITCAKE è un dolce davvero ottimo per le feste natalizie, non solo per i canditi, ma anche per tutte le spezie che contiene al suo interno che sprigionano gli odori tipici di questo periodo!

 Fruitcake 
o torta alla frutta arricchita



Ingredienti:
(teglia rotonda  Ø 15 cm o teglia quadrata 13 cm)
  • 125 g burro
  • 125 g zucchero
  • 2 uova
  • 155 g farina 00
  • 1 cucchiaio di spezie miste (io ho usato: zenzero, cannella, noce moscata e anice stellato)
  • 500 g frutta cadita/disidratata (io ho usato: zenzero, ciliegie e arancia candite, papaya e ananas disidratati, uva sultanina e datteri)
  • 30 g noci tritate


Riscaldate il forno a 140°C.
Montate il burro con lo zucchero, aggiungete le uova una alla volta ed in fine la farina, le spezie, le noci e la frutta che avrete tagliato a pezzetti.
Versate il composto ottenuto nella teglia precedentemente imburrata ed infarinata, pareggiatene la superficie ed infornate per 1 ½ / 2 ore.
Fate sempre la prova stuzzicadenti (ricordate che ci sarà sempre un minimo di umidità all’interno della torta vista la quantità di frutta al suo interno).


p.s. questa torta viene spesso usata come base per torte decorate.
Risulta molto compatta e a mio avviso le sue fette possono essere presentate più come se fossero biscotti morbidi. Può essere consumata “in purezza”, ma anche accompagnata da un cucchiaio di panna semimontata o da una tazza di tè (consiglio quello arancia e cannella).

Buoni canditi a tutti ^_^
***Gialla***

P. p. s. Ho una piccola/grande comunicazione da farvi, tempo fa avevo partecipato con questa ricettina al contest-concorso Inventa…Mela! di Arabafelice… avevo inviato la mia proposta più con la voglia di arricchire la raccolta che con l’intenzione e la speranza di vincere, mi ero detta: “figuriamoci se con uno spezzatino di pollo con le mele posso mai andare a vincere un contest al quale parteciperanno fior fiori di blogger…”.
E invece… TADANNNN una mattina apro la posta e trovo un messaggio dell’adorabile Arabafelice che mi comunica la vittoria per la categoria dei secondi (p.s. mio papà mi prende in giro dicendo: “hai vinto il primo premio tra i secondi…”
-.- WoW che ironia -.-)
Ad ogni modo, la cosa che mi ha reso più felice è stata che il mio giudice, Giada di Fiordilatte, non si è limitato a leggere ciò che avevo scritto o a giudicare l’aspetto del piatto, ma ha proprio provato la ricetta! Questo per me ha un doppio valore: 1) Sono riuscita  creare un gusto apprezzabile; 2) Ho scritto la ricetta in modo comprensibile (e per un comunicatore questo è fondamentale!).

Vi lascio con le parole di Giada augurandovi una buonissima domenica:
“Standig ovation per il pollo alle mele e rosmarino. Era semplicemente divino. I sapori perfettamente bilanciati. La mela, che io credevo sarebbe risultata troppo dolce, era perfetta e la salsina che si è formata indispensabile. Il pollo abbinato a mele+rosmarino+aglio+pepe acquista un senso! La ricetta è stata scelta come vincitrice con 4 voti su 4 :D Di tutte e tre le ricette non vi nascondo che era quella su cui puntavo meno forse per via del pollo che è una carne con poca personalità...e invece ci ha stupito!”
Ancora GRAZIE Giada!!! ^_^ 

1 dicembre 2010

Collaborazione AIA: BonRoll speziato delle feste


Non è solo perché mi è stata proposta questa collaborazione in tono festoso da parte di AIA, ma io inizio già a sentire l'aria del Natale (detto tra noi, io inizio a dire che è Natale già da dopo Ferragosto :D , che ci posso fare... mi piaceeeee!!!).

Cos’è il Natale per me?
Un tripudio di “wow” pronunciati dai bambini, sia piccoli che grandi, e di odori; cannella, cacao, noce moscata, alloro, arancia, zenzero, vaniglia, chiodi di garofano, frutta secca… sono questi i profumi che avvolgono le mie giornate natalizie.

Con questa ricetta ho voluto raccogliere un po’ di questi odori in un unico piatto.


BonRoll speziato delle feste




Ingredienti:
  • 1 confezione di Bonroll AIA classico 
  • 120 gr prugne disidratate denocciolate
  • Una manciata di pinoli
  • Rosmarino
  • 4 cucchiai di olio evo
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • Una macinata di pepe quattro stagioni (nero, bianco, verde, rosa) o in alternativa solo quello nero.

Per la mostarda di mele cotogne
  • 2 mele cotogne
  • 2 cucchiai di senape in polvere
  • 2  cucchiai di aceto di vino bianco
  •   2 grani di pepe nero schiacciati (o un’abbondante macinata di questo)
  • 1 chiodo di garofano
  •  Mezzo cucchiaino di cannella
  • Qualche seme di anice stellato
  • Un cucchiaino di zenzero in polvere
  • 2 cucchiai di zucchero
  • Un cucchiaino di sale

Fate bollire le mele intere. Una volta pronte togliete la buccia e i semi e passatele al setaccio.
Aggiungere alla purea di lo zucchero e fate stringere in un pentolino per 5 minuti; trascorso il tempo aggiungete l’aceto a fuoco spento e le spezie e la scorza d’arancia.
Trasferite la mostarda in un barattolino di vetro e lasciatela insaporire in frigorifero per 3 giorni.

Farcite il BonRoll con le prugne. Io l’ho posto, orizzontalmente rispetto a me, tra due fogli di carta forno e steso lungo il suo lato corto ricavandone un rettangolo. Ho posto nel primo terzo (per il lungo) le prugne tagliate a metà, i pinoli ed il rosmarino e ho avvolto il tutto tornando alla forma originaria del BonRoll.

Se trovate dal vostro rivenditore il Gran BonRoll, che è già farcito in questo modo, potrete evitare questo passaggio.

In una pirofila versate l’olio e il vino, macinatevi del pepe quattro stagioni e ponetevi dentro il vostro BonRoll e coprite per bene con carta d’alluminio.

Mettete a cuocere a 180°C, trascorsi 50 minuti, lasciatelo cuocere scoperto (vi consiglio di spennellare il vostro BonRoll col sughetto di cottura) per altri 20 minuti bagnandolo di tanto in tanto col sughetto che si sarà formato.
Una volta cotto, lasciatelo riposare pochi minuti su una griglia posta sopra la pirofila dove lo avete cotto.

Nel mentre scaldate in un pentolino la mostarda (in frigorifero si sarà rappresa ed in questo modo ritornerà ad essere una salsa, se occorre potete aggiungere un cucchiaio d’acqua o di latte).

Siete pronti per servire.

Io ho decorato il piatto con foglie di alloro, ciliegie mostardate e pinoli tostati.

Buonissimi “wow” e profumi a tutti
***Gialla***

P.s. un ringraziamento speciale va alla meravigliosa squadra con cui ho avuto modo di collaborare: Iala, la mia "superiora" e le mi due magnifiche foodblogghine Alessandra e Sandra (lette così fate una matrioska!). GRAZIEEEEEEEEEEE!!!

Qui trovate le nostre ricette direttamente pubblicate sul sito MyBonRoll: 
La mia qui
Quella di Alessandra qui
Quella di Sandra qui

16 novembre 2010

Torta amore al cioccolato



24 anni fa circa arrivai nella casa in cui tutt’ora vivo, al piano di sotto abitava una famiglia… ai miei occhi si presentarono due persone dolci e sorridenti, da allora (o poco dopo) diventarono la mia terza coppia di nonni (di zii ce n’erano già tanti), questa volta erano due adulti ad essere adottati da una bimba.
Una settimana fa nonna Piera è scomparsa. Non voglio che questo sia un post triste, credo non le farebbe piacere, così voglio dedicarle una delle torte più ricche d’amore che io possa aver fatto in questi anni; è la torta che ho preparato per il “compleversario” mio e di Nannao.
Dovete sapere che quando nonna Piera lo conobbe mi disse che sembrava un attore, che mi vedeva felice e che dovevo tenermelo stretto stretto; da quel giorno abbiamo spento 7 candeline e ad ogni soffio ho sempre pensato alle sue parole ^_^
Prima di lasciarvi alla ricetta voglio mandarle un pensiero anche sul mio blog (chissà che avrebbe detto di questo mio spazio creativo e mangereccio, probabilmente l’avrebbe affascinata! O magari lassù le hanno dato un pc e ha potuto scoprire dell’esistenza di queste pagine virtuali).

Nonna Piera, 24 anni fa decisi di "adottarti" come nonna, dicevo: di zie ne ho già tante! Avevo poco meno di un anno e già ti avevo dato un'enorme fetta del mio cuore. Non mi hanno permesso di salutarti per l'ultima volta quando eri in vita e non me lo hanno permesso dopo che la tua anima era salita in cielo, però tu lo sai bene, ne sono certa, ti ho pensata e ti penserò per tutti i giorni che mi restano da vivere! 
Ogni barretta Kinder, ogni semolino, ogni cesto che scende dal mio balcone per arrivare al tuo, ogni pasta e fagioli, ogni yogurt messo in congelatore e fatto diventare gelato, ogni volta che mi si formeranno grumi con l’amido (ricordi il nostro primo gelo di melone?), ogni speranza di vedere in tv Silvestro e Titti, ogni ruota della fortuna, ok il prezzo è giusto e beautiful sono e saranno sempre dedicati a te! 
Continuerò ad appoggiare l’orecchio al pavimento per sperare di sentire la tua voce che scherza o bisticcia con nonno Pino, continuerò a guardare Ale pensando che dicevi che sembrava un attore e che non dovevo farmelo scappare, continuerò a studiare e a farcela nella vita! Non ho mai realizzato il tuo desiderio di vedermi sul palco di Miss Italia, sapevo che ero la tua miss anche con le ginocchia sbucciate e mi bastava. 
Ciao nonna, ti amo e ti amerò per sempre!

Il giorno del mio compleanno con la salopette regalatami da loro :)



Torta amore al cioccolato


 Per il pandispagna (tortiera da 15 cm)
  • 60 gr farina 00
  • 40 gr cacao amaro
  • 120 gr zucchero
  • 4 uova medie
  • 1 bustina di vanillina
Per la farcitura con ganache montata
  • 100 ml panna per dolci
  • 100 gr cioccolato fondente 70%
Per la copertura di ganache
  • 100 ml panna per dolci
  • 100 gr cioccolato fondente 70%
Per la bagna
  • 200 ml acqua portata ad ebollizione con 3 cucchiai rasi di zucchero (sciroppo)
________________________

Pandispagna: montate le uova con lo zucchero fino a renderle bianche e spumose (circa 10 minuti). Unite la vanillina al composto e incorporate la farina ed il cacao (io li setaccio insieme) procedendo dal basso verso l'alto.
Versate il tutto in una tortiera precedentemente imburrata ed infarinata. Infornate dunque a 180° C per circa 30 minuti, fate sempre la prova dello stecchino.

Ganache e Ganache montata: portate ad ebollizione la panna e andatela incorporando, sempre mescolando, al cioccolato che avrete precedentemente tritato e messo in una ciotola.
 La parte di ganache che servirà per farcire la torta dovrà essere montate come se fosse semplice panna con un frullino elettrico o con una frusta.

Ora tutto è pronto per assemblare la nostra torta.
Tagliate il pandispagna in quattro strati e bagnateli con lo sciroppo. Ponete tra uno strato e l’altro, una buona dose di ganache montata (io ho fatto tre strati con questa e l’ultimo, in altezza, con la ganache semplice). Lasciate raffreddare in frigorifero per circa 20 minuti.
Trascorso il tempo potrete stendere la ganache in superficie e decorare a vostro gusto; nel mio caso ho usato le ciliegie candite.


Buon amore a tutti ^_^
***Gialla***