12 settembre 2008

Premio & ricetta per un FRUTTA PARTY

Premio Dora:Che bello, un altro premio... fa sempre piacere riceverlo e poi questo è uno di quelli che ci ricorda che in un modo o in un altro, anche nelle piccole cose, dobbiamo essere uniti! Mi è stato donato da una new entry del mio blog Firesil85

Ecco il perché di questo premio:
"Non a tutti piacciono i blog, per la maggior parte i nostri obiettivi sono di mostrare le cose che creiamo e di fare amicizie nuove, ma ci sono persone alle quali non interessa affatto quando si dona loro un premio, non lo scrivono, ed in questo modo si contribuisce a spezzare questa catena... e noi vogliamo che si spezzi o che si propaghi???Cerchiamo allora di prestare un po' di attenzione... dovremo nominare 8 bloggers che dovranno riportare questo stesso testo...."

Lo assegno a... 1in+:

Unika
Lo
Marcello Valentino
Susina strega del tè
GG
Dolcetto
GIANCHEF
Morettina
Dario

So che certi di voi lo hanno già ricevuto, ma lo voglio dedicare a coloro i quali mi sento unita da questo filo immaginario (esperienze comuni, affinità, giochi di ruolo, origini, passioni, modo d'essere) sottolineato da questo premio.


Ora però è il momento della ricetta... gironzolando tra i vari foodblog ho trovato un'iniziativa davvero bella di Cindystar... quella di fare un menù interamente a base di frutta... diciamo che ora che sta finendo l'estate rimane un menù che fa sognare quei momenti colorati e freschi che sono simbolo dell'inizio della bella stagione.
In realtà la raccolta è scaduta da qualche giorno, quindi non so se la mia ricetta sarà accettata, se ciò non dovesse accadere è stato comunque un modo per pubblicizzare questa bella iniziativa.

Frutta Party

La ricetta che propongo ha come frutti di base due di quelli definibili come passepartout (sia perché si prestano per tante preparazioni, sia perché sono sempre reperibili durante il corso dell’anno): la mela e l’uvetta sultanina.


Polpette schiacciate alle mele e uvetta

Ingredienti:
  • 400 gr macinato sceltissimo (macinato grossolanamente, preferibilmente di carne rossa)
  • 3 mele Golden
  • 4 cucchiai di uvetta sultanina
  • 2 cucchiai di mandorle decorticate tritate NON tostate
  • 4 cucchiai di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di aceto bianco
  • 1 uovo
  • 2 fette di pancarré
  • 2 cucchiai di latte
  • Prezzemolo, sale, pepe bianco e nero, olio, acqua (bollente) q.b.

Mettete in una terrina il macinato, un pizzico di sale, di pepe bianco e di pepe nero, l’ uovo, il pane ben strizzato, la polpa di una mela tagliata a piccoli tocchetti, l’uvetta, le mandorle ed il prezzemolo; amalgamate tutto ben bene, preparate delle polpette di circa 4cm di diametro e schiacciatele un po’ facendo loro prendere, quasi, la forma di hamburger. Una volta pronte mettetele su una padella rovente con un filo d’olio in modo che si venga a formare una crosticina da entrambi i lati piatti, una volta che questa si sia venuta a creare levatele dalla padella e ponetele in un piatto, non preoccupatevi se dentro saranno ancora crude... avranno tempo per continuare a cuocere.
Nella stessa padella, sempre sul fuoco acceso, aggiungete 1 mestolino d’acqua in modo da recuperare gli umori della carne, in seguito tagliate a fette sottili la restante parte delle mele e mettetele a cuocere col fondo delle polpette in padella aggiungendo anche lo zucchero e un pizzico di sale, dopo una prima rosolatura rimettete le polpette e allungate con altra acqua sino a quando le mele non saranno cotte e si sia creato un sughetto abbastanza legato, sfumate con l’aceto, fate cuocere un altro minuto e spegnete il tutto... ora siete pronti per impiattarle e servirle solo dopo aver spolverato il tutto con i due tipi di pepe.


Buona frutta e premi a tutti
*** Gialla ***

6 settembre 2008

Rientro sull'onda della crema Gialla

Uhhh... vacanze finite e un po’ di tempo per scrivere trovato!
Mamma mia, nell’ultimo periodo ho postato poco e niente, però vi ho pensato tanto e soprattutto quando ho potuto ho fatto un giro qua e là, ma le vacanze sono state vacanze per tutti e quindi molti dei blog erano “chiusi per ferie”, io non ho nemmeno avuto il tempo di scrivere un post per salutarvi e farvi direttamente gli auguri per delle felici vacanze “svaccatamente svaccose” e rilassanti, ma mi rifaccio augurandovi uno splendido rientro... Non so voi, ma arrivati ad un certo punto delle vacanze, non sono più triste di ritornare alla vita quotidiana della città, ora come ora pregusto già quei pomeriggi dove farà capolino un po’ di freschetto con magari qualche gocciolina di pioggia, quei momenti che ti fanno mettere il nasino fuori dalla finestra per annusare quel meraviglioso profumo di asfalto e terra bagnata... il profumo della pioggia è tra i miei preferiti, mi mette tranquillità!

Parlando di vacanze posso dirvi che le ho trascorse tra Palermo, andando a mare a Capo Gallo,
e Ispica-Pozzallo-Ragusa... dove sono stata per una settimana in compagnia del mio “Gatto Mister”/Nannao e della mia famiglia.
Settimana davvero rilassante passata tra mare, parenti, mini cuginette e mangiatone di pesce (sarò anormale, ma stare con i parenti a me piace tanto).
Tralasciamo solo la notte che io ed il piccolo Nannao siamo stati malissimo a causa di un virus intestinale... a quanto pare sta girando come una trottola per tutta la Sicilia.
Per il resto vi consiglio vivamente Ragusa Ibla che si presenta come un bellissimo presepe, per coloro a cui piacciono i paesini è davvero da mettere in conto per visite future. Davvero un posticino accogliente, anche per i gourmet... lì infatti sono presenti numerose botteghe di prodotti tipici con relativa offerta di assaggini vari, e soprattutto c’è il ristorante “Duomo” segalato dalla guida michelin e chi lo ha provato conferma il giudizio di questa.






Altro posto davvero caratteristico, anche e soprattutto per il cibo, è a Ispica e precisamente in contrada Scorsone, si tratta della masseria Occhipinti. È un luogo dal sapore casereccio, lunghe tavolate e non più di 60 coperti a sera, cibo preparato in casa come il pane (quello tipico di quella zona... duro, duro, durissimooooo) e i formaggi... tralaltro c’è anche la possibilità di vederli fare, io ho assistito alla preparazione della ricotta, che poi è quella che ti verrà servita a cena la sera stessa. Direi un tuffo nel passato, qualcosa di romantico.


Finito il mini racconto delle mie vacanze si torna alla realtà di tutti i giorni addolcita da qualche momento di puro svago tra i fornelli... e la ricettina che riporto oggi è stata realizzata proprio nel periodo che viene identificato come la dell’estate ossia ferragosto... che in realtà per me segna la fine del periodo di purò relax estivo... io sono quella che passato ferragosto inizia a dire; “Uhhhh, tra poco è Nataleee!!!”

Ad ogni modo, si tratta della torta preparata per la festa a sorpresa per il compleanno di Nannao... devo dire che ero entrata un po’ in palla quando ho avuto assegnato questo comito, di solito le torte che faccio anno bene per il tè o sono al cioccolato, ma in piena estate preparare una torta con la crema che poi non risulti troppo pesante mi sembrava difficile, non avevo mai preparato la crema gialla e non potevo contare nemmeno sulla frutta che col caldo è svanita, si trovavano solo pesche e uva e non mi erano tanto di aiuto per decorazione, senza considerare i problemi degli invitati, allergie e gusti più o meno vari... e così... ho deciso, una semplicissima torta pan di spagna e crema gialla aromatizzata al limone... e per decorare, due degli elementi dolci preferiti dall’amore mio, meringhe e canditi... ciliegineeeeeeee! Cavolo però... le meringhe sono toste a resistere all’umidità, in un niente diventano un po’ gommose, ma resta sempre il fatto che gusto e aspetto hanno resistito, menomale!!!

Torta Mister

Pan di Spagna
Ingredienti:
  • 6 uova intere
  • 180 gr di zucchero
  • 150 gr di farina 00
Prendete due ciotole, in una mettete i tuorli e lo zucchero, nell’altra gli albumi e un pizzico di sale. Lavorate con lo sbattitore i tuorli e lo zucchero per almeno 10 min fino a che non si montino. Nell’altra ciotola montate a neve i tuorli a neve ben ferma. Unite i due composti mescolando dal basso verso l’alto con molta attenzione e delicatezza. Aggiungete poi la farina un po’ alla volta setacciandola continuando a mescolare dall’alto verso il basso per non smontare l’impasto.
Imburrate ed infarinate una teglia da circa 30 cm di diametro, versate l’impasto ed infornate per circa 40 min a 170°.
Attenzione ad aprire il forno delicatamente per non far arrivare uno sbalzo di temperatura al pan di spagna che si sgonfierebbe, la cosa migliore è lasciare il forno mezzo aperto con il dolce all’interno in maniera da farlo freddare lentamente.

Meringhe Ingredienti:

  • 1 albume
  • Il doppio del peso del albume di zucchero a velo o semolato
Montate in una ciotola gli albumi a neve ferma insieme a qualche goccia di limone (si ottiene così una meringa candida e senza alcun odore di uovo). Aggiungete lo zucchero incorporandolo poco alla volta. Le uova non devono essere fredde, ma a temperatura ambiente e vanno separate molto attentamente, perché anche una minima presenza di tuorlo tra gli albumi pregiudicherebbe la riuscita del dolce; quando vengono sbattuti gli albumi, il movimento deve essere ritmico e senza interruzioni fino alla fine, capirete di aver finito di montare nel momento in cui la massa risulterà ben soda ed il composto non si staccherà dalla ciotola quando andrete a fare la prova di capovolgerla. Mettete il composto all'interno di una tasca da pasticciere, io non ho usato il beccuccio in quanto ho adoperato una tasca usa e getta e mi sono limitata a tagliarne la punta a circa 5 mm dall’estremità.
Ora arriva la parte “difficile”, cuocere le meringhe: dovrete farle asciugare lentamente, il forno deve essere bassissimo (dai 50 ai 110° al massimo), occorre un tempo piuttosto lungo (anche un paio d'ore), per meringhe di circa 2cm Ø la temperatura ideale è di 100°C e il tempo di circa 1h (per sicurezza meglio assaggiarne una). Durante la cottura è bene lasciare lo sportello del forno leggermente aperto anche nel caso che questo sia di tipo ventilato: così facendo l'umidità si disperderà.


Crema Pasticcera... o GiallaIngredienti:
  • 8 tuorli
  • 200 gr zucchero
  • 100 gr farina
  • 1l latte
  • scorza di un limone
Mettete i tuorli in una casseruola: incorporate lo zucchero e la farina setacciata e, mescolando in continuazione per evitare grumi, amalgamate gli ingredienti alla perfezione. Quindi diluite il latte freddo che verserete molto lentamente rimestando sempre. Aggiungete la scorza di limone, e eventuale stecca di cannella, ponete il composto al fuoco e portatelo ad ebollizione, continuando a mescolare: abbassate la fiamma al minimo e lasciate bollire pianissimo per circa 2 minuti, poi togliete dal fuoco.

Per la preparazione di questa torta vi consiglio di prepararla in due tempi, prima 2/3 delle dosi indicate, per farcire l’interno, e poi il rimanente 3° per ricoprirla, ho notato che la copertura viene più liscia e lucida se la crema è stata appena scesa dal fuoco.

Assemblaggio e decorazioneElementi:
  • Pan di spagna
  • crema pasticcera
  • latte, ciliegie candite, meringhe, cioccolato fondente q.b.
  • 50 gr nocciole tritate
Tagliate il pan di spagna in tre dischi, io lo taglio con l’ausilio di un filo di cotone, faccio un’incisione all’estremo della circonferenza e lo incastro, poi gli faccio percorrere il perimetro della circonferenza e stringo come a volerlo strangolare.

Alternate disco-crema-disco-crema-disco assicurandovi di bagnare bene il pan di spagna con del latte (io preferisco questa bagna meno dolce e più delicata, ma c’è chi usa acqua e zucchero o acqua e liquore).

Una volta che avete assemblato la torta è ora di decorarla. In questo caso io l’ho ricoperta con la crema pasticcera appena scesa dal fuoco e stesa sulla superficie con una spatola, tutt’attorno ho messo delle nocciole tritate mettendone maggiormente nella parte superiore e scemandone la quantità andando verso il basso. Sulla parte superiore ho fatto alternare lungo la circonferenza le meringhe (la cui parte inferiore era stata passata nel cioccolato fuso) con le ciliegine candite e nel centro, ho fatto la scritta con del cioccolato fondente fuso a bagno-maria e l’ausilio di una siringa.
Buon rientro alla vita di tutti i giorni
*** Gialla ***

4 agosto 2008

Ritorno in pompamagna: premio, evento e ricettina

Wow, finalmente ho due minutini per scrivere sul blog e per gironzolare tra i vostri.

Che periodo frenetico che ho passato! La mia Saponetta ha finito gli esami ormai un mese fa, l’orale è andato bene, ma il risultato finale non è stato quello sperato... vabbè l’importante è uscirsene... Per quanto mi riguarda ho dato il primo esame della specialistica che purtroppo non ho affrontato nel migliore dei modi, emotivamente parlando, forse ho sbagliato a non prendere una pausa dopo la laurea... Certo, il prof. Ci ha anche messo del suo facendomi rifiutare il voto che io avrei preso volentieri giorno 17 (si trattava di un 27) per farmi tornare il 30 luglio col sole cocente pre poi darmi un semplice e misero punticino in più... aaaaaaaaaaaaaargh, mentre parlavo controllava ogni virgola confrontando le mie parole con quelle delle slide... ma si puòòòòòòòò?!?!?!?
Ad ogni modo ora sono qui, finalmente posso ridedicarmi alle mie passioni, o quasi, e soprattutto posso organizzare il mio tempo in modo moooolto più flessibile e rilassato.

Intanto devo ringrazziare tre personcine tanto graziose: GG, Dolcetto e Silvietta che mi hanno assegnato un premio che mi fa molto piacere in quanto sono assolutamente affascinata da tutto ciò che luccica e poi fa sempre piacere vedere che c’è chi ti apprezza, a tal proposito lo giro e lo dedico a tutti coloro che ogni volta mi lasciano tanti commenti e che semplicemente, anche in silenzio, seguono le pazzie culinarie e non... e che restano fedeli anche quando sparisco dalla circolazione... GRAZIE!

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La ricetta che segue invece la dedico al mio amorissimo Nannao che in questo momento si trova sull’isola di Pantelleria dove sta lavorando come Mister di calcio per bimbi dai 5/6 ai 7/8 anni (sono confusa?... nooooo).


Va, magari gli faccio un po’ di pubblicità; non si sa mai qualcuno di voi o qualche vostro amico si recherà lì proprio durante la settimana che viene e magari ha voglia di far divertire i propri figli, cuginetti, marmocchi o bimbi adorati, e approfittare della situazione per poter prendere un paio d’ore di sole in tutta serenità. O magari a qualcun'altro potrà interessare la notizia per pura conoscenza o per farne tesoro per il prossimo anno.

Si tratta del

2° Stage estivo di Calcio

Pantelleria 2008

organizzato dall’Inter Club Palermo Giacinto Facchetti col patrocinio dell’Assessorato turismo e sport di Pantelleria e dal Comitato U.I.S.P. di Pantelleria. Domani avrà inizio la seconda settimana e che prevede 2 sessioni di allenamento: una mattutina, dalle 9.30 alle 11.00, ed una pomeridiana dalle 17.30 alle 19.00 che si svolgeranno presso il Campo Sportivo Comunale A. Gentile dell’isola. A queste preparazioni (che prevedono il perfezionamento dei vari fondamentali tecnici e dei fondamentali tattici individuali) a queste potranno partecipare i bambini e le bambine dai 6 ai 12 anni e i ragazzi dai 13 ai 16 anni.

Per maggiori info: http://www.interclubpalermo.it/leggi_princ.asp?id=1
Per l’iscrizione on-line: http://www.interclubpalermo.it/stage_estivo_08/scheda_iscrizione.asp
In alternativa chiamare i numeri dei responsabili dell’Inter club: 3491204513 – 3494430943
O rivolgersi al Comitato U.I.S.P. di Pantelleria: via Taranto n. 9, 91017 – Pantelleria (Tp) – Tel. 0923913018.


Non l'ho vissuto direttamente, ma il personale addetto ai lavori è parecchio motivato e i bambini e i ragazzi risultano soddisfatti, sono stati già pubblicati diversi articoli sulla manifestazione e al termine della prima settimana è stata fatta la premiazione dei partecipanti al comune. Inoltre è stato realizzato un reportage con foto e dvd per documentare il tutto. E' un'esperienza che a mio avviso fa divertire i più piccoli e forma i più grandi. Qualcosa di diverso al solito mare in famiglia (niente in contrario, ma così almeno incontrano e si scontrano con loro coetanei, è una di quelle esperienze che poi potrà andare a far parte dei loro racconti e vanti futuri.

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Ma ritorniamo alla mia dedica culinaria... perché la dedico al mister in trasferta? Beh, ecco il motivo: Al mio povero Mangia-mangia... col cibo non sta andando poi benissimo... si nutre alla mensa della base aerea militare dove si sente dire: “pasta col sugo o in bianco?”, oppure quando sfinito e affamato chiede a proposito della carne col brodo che gli stanno servendo: “potrei averne ancora?” e invece di un’altra fettina si vede aggiungere solo un mestolino in più di brodo. Però appena torna lo rimpinzo per benino!!! E poi c’è anche da dire che è una ricettina che abbiamo preparato una sera insieme... ok lui faceva il giudice e io la cuoca... e mi sono anche ustionata l’avambraccio (si veda la foto con domopack incorporato)... però dopo mille critiche ha fatto anche il bis... quindi... un motivo in più per dedicargli questo piatto!



Maiale e peperoni in agrodolce
Ingredienti:
  • 3 peperoni carnosi
  • 500 gr bocconcini di maiale
  • 1 cipolla rossa grande
  • 4 cucchiai zucchero
  • 4 cucchiai aceto di vino bianco
  • 2 cucchiai salsa worcester
  • Olio evo, sale, , menta, acqua q.b.

Mettete il maiale a marinare con 2 cucchiai di salsa worcester. Pulite e tagliate la cipolla a fette larghe circa 5mm (una dimensione che permetta di non sfarsi completamente), lavate i peperoni e tagliateli a pezzi, circa della stessa grandezza dei bocconcini di carne. Fate scaldare un fondo di olio evo e aggiungete cipolla e peperoni, unite un bicchiere di acqua circa, salate e coprite il tutto con un coperchio lasciando cuocere a fiamma moderata.
In un’altra padella fate saltare e sigillare i tocchetti di carne e aggiungendo al termine un pizzichino di sale, giusto una punta. Questi così dorati li andrete poi ad aggiungere ai peperoni a metà cottura. Il fatto di aver creato la crosticina esterna alla carne permetterà che i suoi umori non fuoriescano troppo durante la cottura con i peperoni, mentre quest’ultima permetterà comunque che le fibre della carne risultino più morbide oltre che saporite.
Per la cottura dei peperoni dovete considerare il fatto che di tanto in tanto occorrerà aggiungere un po’ d’acqua sino a quando questi non risulteranno quasi cotti; a questo punto aggiungete aceto e zucchero e lasciate cuocere un altro pò sino a quando non vedrete formarsi un sughetto cremoso.

Buon divertimento a chi è o andrà in vacanza (io aspetto il mio "MITTER" per poterci effettivamente andare)

e come sempre: Buon appetito!!!

***Gialla***

13 luglio 2008

Pasta fredda tricolore, cremosa e croccante

Preparare un’insalata di pasta gradevole quando sei cresciuta in una famiglia che di norma non le ama è una piccola impresa... la cosa che piace di meno di questo piatto è la sensazione di pasta lavata o scondita, si sente il bisogno di un elemento di cremosità. Così sono stata circa un mesetto a mettere sotto sforzo creatività e fantasia e finalmente l’ispirazione è arrivata! Ho pensato, l’insalata di pasta è un piatto estivo che comprende ingredienti da poter tenere in frigo, anche preparati il giorno prima, per poi unirli alla pasta all’ultimo minuto prima di andare al mare o subito dopo un bel bagno. Nella mia mente passavano tante immagini di paste un po’ palliducce simil scondite e così la scelta degli ingredienti è stata indirizzata anche dalla componente cromatica. Ho scelto prodotti assolutamente locali e colori tipici dell’italianità come quello dei pomodorini di pachino, del basilico, della ricotta, etc.
Ma andiamo al sodo, ecco la ricetta:

Pasta fredda tricolore, cremosa e croccante


Ingredienti: (da 2 a 3 persone)

  • 180 gr fusilli
  • 100 gr ricotta di pecora
  • 15 foglie (circa) di basilico
  • 250 gr pomodorini pachino (i più piccoli che riuscite a trovare)
  • Olio extra vergine d’oliva, mandorle fresche, sale, pepe, semola rimacinata, latte q.b.

3 fasi:

1) La crema: mettete nel bicchiere del minipimer la ricotta, il basilico e in base alla consistenza del formaggio aggiungete da uno a due cucchiai di latte, frullate il tutto aggiungendo l’olio a filo sino a quando la crema non avrà raggiunto la consistenza simile a quella di una maionese. Salate e pepate a vostro gusto e mettere in frigorifero. Questa crema l’ho realizzata con lo scopo di utilizzarla come avviene con la maionese nel’insalata di riso, la differenza sta nel fatto che in questo caso è ha la funzione di rinfrescare grazie al gusto del basilico.

2) I pomodorini: preparate un vassoio o un piatto con uno strato, di circa 1cm, di semola rimacinata e un pizzico di sale; lavate bene i pomodorini, tagliateli a metà e poneteli sulla farina mettendoli a contatto con essa dalla parte del taglio, lasciateli per circa 10 min. e poi friggeteli dalla parte della semola in olio d’oliva evo, levateli non appena avranno formato una crosticina ben abbrustolita e croccante. Poneteli in una ciotola e se non li andrete ad utilizzare subito potete conservarli in frigorifero.

3) La pasta: calate la pasta in acqua bollente salata e scolatela al dente, unitevi la crema fredda, i pomodorini fritti e una manciata di mandorle fresche tritate grossolanamente.


Et voilà il piatto è pronto e la sfida può avere inizio... con un pò di curiosità ed emozione sapendo che ci sono tante "amiche" blogger per me assolutamente stupende e bravissime.

Sapore di Sfida

Buona insalata di pasta alternativa e buon’estate a tutti.

***Gialla***