28 giugno 2013

Original Chocolate Chip Cookies

Original Chocolate Chip Cookies

10 anni fa, di questi tempi, mi trovavo in America e precisamente a Berkeley. Avevo 17 anni e mamma e papà, dietro la spinta di uno zio che voleva finanziare le attività culturali dei nipoti, decisero di mandarmi a studiare l'inglese fuori dall'Italia (a quei tempi odiavo quella lingua, ora non ne posso fare a meno!).
Quella fu la mia prima esperienza di vita da sola, lì ho iniziato a cucinare per me stessa e... a mangiare tutto quello che a casa mangiavo a piccole razioni di tanto in tanto (un esempio su tutti: il gelato comprato al supermercato alle 4 del mattino e mangiato a cucchiaiate direttamente dal barattolo... chi, guardandolo fare nei film, non ha desiderato di compiere la medesima azione???).

Quella fu l'esperienza della vita; mi cambiò tantissimo, diventai mille volte più forte, più sicura di me stessa e direi anche più felice.
Capii che riuscivo a cavarmela da sola anche in circostanze piuttosto drammatiche (appena arrivata, i miei bagagli erano stati smarriti e come se non bastasse mi ritrovai in piena notte senza sapere dove andare a dormire dato che la segreteria dell'università aveva chiuso senza aspettarmi :/) e che conoscere dal di dentro altre culture era fantastico.

Oltre gli insegnamenti di vita, da quel viaggio ho portato via con me anche odori e gusti che ancora adesso mi accompagnano.
La ricetta di oggi è quella dei classici cookies con gocce di cioccolato e mi è stata donata da un'insegnante californiana che a quel tempo si occupava della lezione di grammatica, Mrs Rosemary.

Buon profumo d'America a tutti ^_^
***Gialla***

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Original Chocolate Chip 
Cookies 

Ingredienti:
  • 225 g farina 00
  • 100 g zucchero bianco 
  • 75 g zucche muscovado (o di canna grezzo)
  • 125 g burro
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1presa di sale
  • 180 g gocce di cioccolato fondente (o 130 g fondete e 50 g al latte)
  • 1 uovo


Accendete il forno a 190°C. 
Riducete a crema il burro con i due tipi di zucchero, aggiungete l'uovo e poi tutti gli altri ingredienti. 
Riponete il composto in frigorifero per 20 minuti.
Trascorso il tempo, formate delle palline grandi quanto una noce e disponetele, abbastanza distanti tra loro (in forno tenderanno ad appiattirsi ed a raddoppiare il loro diametro), sulla placca del forno rivestita con carta forno.
Cuocete per circa 8-10 minuti (dato che il tempo varia in base al tipo di forno, io vi consiglio di stare attenti al colore che dovrà essere dorato, se avete qualche dubbio potete anche uscirli dal forno per controllarli, non si rovinano).

Una volta cotti fate raffreddare su una gratella (caldi saranno molto morbidi, diventeranno più croccanti man mano che raffredderanno).
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20 giugno 2013

Tè freddo liquirizia e menta fatto in casa

Tè freddo liquirizia e menta fatto in casa - Licorice and mint homemade iced tea

Il caldo qui a Palermo è arrivato, eccome se è arrivato, l'estate è ormai con noi a tutti gli effetti.
La sottoscritta vanta già un'ottima abbronzatura a zebra vista l'attività con i bimbi del tempo d'estate XD presto, però, troverò un paio d'ore per andare a mare (si spera... in fondo è la fortuna di abitare a 15 minuti da esso ;p).

Iniziano per me le tipiche giornate estive dove maledico la mia fissazione per le camminate a piedi che mi portano a fare km avvolta dall'umidità e dai raggi cucenti del sole. 
Sono ugualmente felice che siano già qui, so che con loro arriveranno anche le cene in terrazza, le passeggiate notturne con bagno annesso a mare, le uscite con gli amici organizzate all'ultimo minuto e carrettate, anzi vagonate, di frutta e di bevande rinfrescanti.

A tal proposito, eccovi oggi la ricetta per realizzare in casa il tè freddo alla liquirizia e menta, un vero e proprio concentrato di energia e freschezza; una favola da bere per rigenerarsi dopo essere stati strapazzati ben bene dal caldo torrido delle giornate che possibilmente caratterizzeranno la nostra estate.

L'idea di questo tè è nata già questo inverno mentre sorseggiavo la mia tisana preferita, appunto fatta con liquirizia e menta. Una sera, passando la tazza fumante da una mano all'altra, mi sono chiesta come sarebbe stato berla molto fredda e magari con l'aggiunta di un po' di tè verde. Arrivato il caldo non ci ho pensato su due volte ed eccola qui trasformata in versione estiva. Inutile dirvelo ne sono entusiasta!

Buon tè rigenerante a tutti ^_^
***Gialla***


Tè freddo liquirizia e menta

Ingredienti:

  • 1l di acqua
  • 10 cm di radice di liquirizia
  • una manciata di foglie di menta
  • 8 g di tè verde 
  • 4 cucchiai di zucchero di canna grezzo



In un tegame portate a bollore l'acqua e spegnete il fuoco. Aggiungete il tè, la la radice di liquirizia, la menta e lo zucchero, mescolate per bene il tutto e lasciate in infusione per mezz'ora.

Filtrate, versate il composto in bottiglia, inseritevi nuovamente la stecca di liquirizia e riponete in frigorifero.
Consumate il tutto trascorse almeno 12 ore.

Servite ben freddo.


Note:
  • potete tranquillamente utilizzare i filtri di tè facilmente reperibili in commercio, in quel caso il quantitativo consigliato va da 3 a 4 filtri, in base alla loro intensità;
  • se siete sprovvisti di menta fresca potete comprare direttamente il tè verde già aromatizzato alla menta;
  • lo zucchero è assolutamente facoltativo, La liquirizia tende a lasciare un retrogusto dolciastro e ciò permette di non aggiungere grandi quantitativi di zucchero, ma il tutto dipende dal vostro gusto. Potete usar anche il tradizionale zucchero bianco se non avete a diposizione quello da me indicato;
  • personalmente non amo l'utilizzo del ghiaccio nelle bevande, spesso ne altera il sapore e le diluisce troppo; se non posso fare a meno di refrigerarle con l'aggiunta di ghiaccio, utilizzo dei cubetti sintetici che tengo in freezer e che rilasciano solo freddo e non alterano la bevanda.

11 giugno 2013

Cioccolato all'amaretto e cantuccini


Da ieri la mia sveglia suona di nuovo super presto, l'appuntamento è con i bimbi del tempo d'estate, un'attività che con il mio vero lavoro non ha nulla a che fare... apparentemente!

Lavorare a contatto con bambini e ragazzi è una palestra non indifferente per chi si occupa di comunicazione.
Sembrano soggetti così facilmente raggirabili, per usare un termine forte della pubblicità, ma non è così! Sono sicura che almeno una volta nella vostra vita vi siate ritrovati davanti un bimbo categorico nella sua scelta di non voler fare una determinata attività, sia essa legata al mondo dei doveri, quindi dei compiti a casa ad esempio, oppure al mondo ludico, come un gioco che nella vostra mente è fantastico e che invece ai suoi occhi è di una noia mortale. Non sempre si adattano e non sempre dicono o sanno dire quello di cui hanno voglia.
Quando però riesci a fare breccia nel loro cuore, ma soprattutto nella loro testolina, sembra di aver scalato una piccola montagna ed aver raggiunto la vetta con conseguente meravigliosa sensazione; ti accorgi che spesso basta qualcosa di quotidiano come un foglio di carta per farli divertire, un foglio che in pochi minuti diventa, con l'aiuto dei pennarelli colorati e di un po' di nastro adesivo, qualcosa di allegro e divertente come un paio di pon-pon!

Ecco, la ricetta che vi propongo oggi è legata alla sensazione che si ha dopo che si è raggiunto un obbiettivo gratificante, anzi, è essa stessa la gratificazione per averlo raggiunto.
Immaginate una giornata ricca d'impegni, mentalmente e fisicamente stressante, immaginate che al vostro rientro a casa abbiate voglia di qualcosa di dolce e assolutamente goloso, ma soprattutto da poter preparare in pochissimo tempo. Eccolo, vi basterà sciogliere un po' di cioccolato, mescolarlo con pochissimi ingredienti et voilà, il gioco è fatto e anche la vostra gratificazione in coppetta è servita!

Buona gratificazione in coppetta a tutti ^_^
***Gialla***


Cioccolato all'amaretto e cantuccini


Ingredienti (x2 persone):
  • 100 g cioccolato fondente 65%
  • 4 cantuccini (io Sapori di Siena
  • 2 cucchiaini di liquore all'amaretto
  • 6 cucchiai di latte a temperatura ambiente

Tagliate a piccoli pezzetti i cantuccini; sciogliete a bagnomaria o in microonde il cioccolato, per rendere più veloce l'operazione tritate grossolanamente il cioccolato aggiungetevi mescolando delicatamente, il liquore all'amaretto ed il latte, quando avrete ottenuto una crema lucida e ben soffice, aggiungete i pezzetti di cantuccini e dividete il composto in ciotoline o in tazzine da caffè.

Decorate a piacere o semplicemente gustate il vostro concentrato di golosità!

Note:
  • potete gustare questo dessert sia freddo che a temperatura ambiente. Freddo risulterà più sodo, ma la sua golosità sarà sempre eccezionale!

5 giugno 2013

Sciroppo di fragole fatto in casa

Strawberry Syrup homemade - Sciroppo di fragole fatto in casa
Quando vi avevo raccontato del mio rapporto con lo sciroppo di menta vi parlavo di bicchieri d'acqua o di latte... ma oggi, con questo sciroppo di fragole vi racconto di grandi coppe gelato, quelle che più gusti ci sono più buone risultano.

A Palermo c'è un posto per eccellenza dove si va per le coppe gelato ed è al Foro Italico; ogni qualvolta vengono a trovarci amici da altre città è una tappa fissa... quante volte da bambina ho provato invano ad ordinare una di quelle super coppe, prontamente però interveniva mamma dicendomi: t sei troppo piccola, non riusciresti mai a finirne una tutta da sola.
Beh, in effetti non aveva tutti i torti, d'altronde io non la volevo mica per mangiarla, ma per il puro piacere di ritrovarmi davanti una montagna di gelato più grande di me e con tanto sciroppo e confettini colorati sopra!

Una delle mie coppe preferite era, ed è (e ora posso ordinarla ogni volte che voglio ;p), quella con gelato alla vaniglia, frutta fresca e taaaanto sciroppo di fragole!

La versione dello sciroppo di fragole che vi propongo oggi è decisamente libidinosa grazia alla sua polposità. Perfetto come topping per gelati e cheesecake, ottimo nello yogurt, ma anche per preparare freschi cocktail!

p.s. mentre scrivevo questo post è nata una discussione (pacifica!!!) su come vada accordata la parola fragola... va al plurale o al singolare? Si dice: sciroppo di fragola o di fragole? Siamo poi giunti a questa conclusione: si usa il singolare quando si vuol dire "sciroppo di fragola" (ovvero che è al gusto del frutto fragola), mentre si usa il plurale quando si parla di "sciroppo fatto con le fragole" (giustamente mica se ne usa solo una, direbbe Nannao), quindi SCIROPPO DI FRAGOLE per tutti! ^_^

Bando alle ciance e buona ricetta!

Sciroppo di fragole 
(fatto in casa)
Strawberry Syrup homemade - Sciroppo di fragole fatto in casa

Ingredienti:
  • 500 g fragole
  • 250 g zucchero
  • 100 ml acqua

Tagliate a pezzetti le fragole (da 4 ad 8 pezzi ognuna), mettetele nella pentola dove andranno cotte, aggiungete lo zucchero e lasciate macerare per circa 3 ore.

Trascorso il tempo, frullate il composto ottenuto e filtratelo con un colino, rimettete il tutto in pentola, aggiungete l'acqua e  ponete sul fuoco.

Raggiunto il bollore, spegnete il fuoco ed imbottigliate(per sicurezza sterilizzate i contenitori che custodiranno il vostro sciroppo, tre sono i metodi più utilizzati: microonde - mettete due dita d'acqua nelle bottiglie ben lavate e portate a bollore nel microonde per circa 3 minuti, eliminare l'acqua rimasta, asciugatele ed utilizzatele subito; forno – mettete le bottiglie in forno vuote, accendetelo a 160° e lasciatele lì per 30 minuti; pentola – avvolgete le bottiglie con i tappi in teli puliti, immergetele in una pentola con acqua fredda e lasciate bollire per 30 minuti).

Conservate in frigorifero per maggiore sicurezza (ma non dovrebbero esserci controindicazioni a lasciarlo fuori).

Note
  • Se non siete sicuri della densità del vostro sciroppo, fate cadere una goccia del composto su un piattino, quando questa sarà fredda (meno di un minuto) inclinate il piattino e se cola non troppo velocemente sarà pronto (n.b. se la goccia fa troppa fatica a scende aggiungete un pochino d'acqua o vi ritroverete con una marmellata).

Buon sciroppo a tutti ^_^
***Gialla***

2 giugno 2013

Educate al cibo. Non prendete scorciatoie



"The First Taste", questo il titolo del cortometraggio realizzato da Saatchi&Saatchi e Heckler e presentato alla conferenza TEDxSyney (Technology Entertainment Design).

Le espressioni dei piccoli protagonisti sono state suscitate dall'assaggio di sapori ancora sconosciuti al loro palato. Hanno assaggiato: acciughe, cetrioli, limoni, olive e cipolle.

Le loro faccine buffe, accentuate dalla tecnica dello slow motion mi hanno suscitato ilarità e tenerezza, ma allo stesso tempo hanno riacceso in me la voglia di condividere con voi il mio pensiero su come affrontare il rapporto con il cibo da piccoli.

Non sono ancora mamma, ma sono sorella, cugina, insegnante e baby-sitter oltre, ovviamente, ad essere stata anch'io una bimba piccola piccola.

Se oggi ho questa grande passione per il cibo, se mi lancio all'assaggio di piatti dei quali non ho la minima idea di quali siano gli ingredienti che li compongono, se ho un palato che riesce a distinguere bene sapori e qualità della materia usata lo devo ai miei genitori che mi hanno trasmesso non solo un buon DNA, ma anche l'insegnamento viscerale, direi, di provare ed assaggiare tutto quel che mi viene proposto.

Qualcosa può non piacere, per carità, ma sono certa che ci sia anche una forte componente educativa che influenza il gusto.

Se da piccola facevo i capricci e mi rifiutavo di mangiare lo stesso pasto della mia famiglia, non c'erano strilli che tenevano... mamma non avrebbe mai e poi mai deciso di mettere una seconda pentola per accontentarmi, così assaggia oggi e assaggia domani iniziai a mangiare tutto.

Non sono una santa, ad oggi ci sono due/tre cose che eviterei: acciughe/sarde e borragine... il motivo però non è il gusto, ma una piccola fisima legata alla loro consistenza. Resta comunque il fatto che se sono ad una cena e mi vengono proposte le mangio senza fare storie.

Mi viene da sorridere quando sento mamme disperate dire: "sono costretta a mettere tre pentole diverse per la pasta!".
Signore mie... non è che li avete abituati male (a volte succede anche con mariti e fidanzati)

Poi ci sono quelle che invece di affrontare i problemi li camuffano: così broccoli, funghi e vegetali in genere vengono affogati in improbabili frittate, spappolati in cremine o stritolati sotto forma di polpette; e voglia parlare del pesce spada che viene spacciato per pollo??? Occhi che così si rischiano crisi d'identità palatale! XD

"Mio figlio non mangia frutta e verdura..." e voi, mi chiedo, ne mangiate? Ricordate, spesso si insegna non a parole, ma con le azioni!

Il culmine, ed in questo caso però mi sento mancare, sono quei genitori che: "mio figlio mangia solo davanti la TV".

Mi rendo conto che questa vita procede sempre di corsa, ma fate un regalo a lungo termine ai vostri figli... spendete un po' del vostro tempo ad insegnargli la bellezza, in tutte le sue sfaccettature, del cibo, la cultura dello stare a tavola e della conseguente convivialità e soprattutto, non è detto che se voi non mangiate un determinato ingrediente o non amiate una particolare preparazione, loro saranno come voi!

Se poi avete voglia anche di sognare con loro, di raccontare storie... prendete spunto dai meravigliosi piatti realizzati dai miei adorati Ficosecco&Uvapassa:

Immagine tratta dal post:
 
Bébé Gourmand: la prima pappa e il tortino di miglio

Seguite i loro piatti anche su Instagram @ficoeuva e attraverso l'hashtag #vickysdishesfriends 


Buon salto degli ostacoli e tutti ^_^
***Gialla***


"The First Taste"

Agency: Saatchi & Saatchi
Production company: Heckler Pty Ltd
Director/CD: Matt Gilmour
Executive Producer: Will Alexander
Agency ECD: Damon Stapleton
Agency Producer: Llew Griffiths
Producer: Bonnie Law
Director of Photography: Hugh Miller
Editor: Andrew Holmes
Colourist: Ben Eagleton
Production Manager; Louisa Eagleton
Production Assistant/Runner: Harry Milas
Camera Operator: Simon Wellink
Focus Puller: Gerard Maher
Gaffer: Andy Robertson
Best Boy: Roger Scott
Grip: Martin Fargher
Nurse:  Maryann Orr
Hair/Makeup: Tina Hessell
Catering: Chefs in Motion
Cast: Thomas, Grace, Poppy, Sebastian, Rose, Alfie, Miela