24 marzo 2013

Crostata di mele e marmellata. Benvenuta primavera!


Quest'ultima settimana è stata piena come un'uovo... urca, ho detto UOVO... nono non volevo fare una citazione pre-pasquale, lo giuro!
Insomma, il succo è che sono stata talmente presa da tante cose da fare che ho persino scordato dell'arrivo della primavera; certo, il meteo non ha mica aiutato... anzi né il 20 (giorno dell'equinozio) né il 21 (primo giorno per convenzione) c'è stata chissà quale giornata splendida splendente, ma resta comunque il fatto che la sosttoscritta s'è fatta sfuggire una delle giornate che più preferisce festeggiare!
Ho persino scordato l'onomastico di papà (Benedetto), uomo talmente legato al detto "San Benedetto, una rondine sotto il tetto" da voler continuare imperterrito a festeggiare il suo santo il 21 marzo nonostante gli sia stato attribuito un altro giorno (11 luglio) dopo essere diventato patrono d'Europa nel 1964 (no, non papà mio... San Benedetto da Norcia!).

Discorsi di santi a parte... oggi provo a rimediare offrendovi una bella fetta di crostata ricca di fiorellini di mele che riposano su un letto di frolla all'olio e marmellata di arance.

Crostata 
di mele e marmellata


Ingredienti:
(tortiera da 24 cm di )
  • 300 g di farina 00
  • 100 g di zucchero
  • 90 g di olio d’oliva
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • la scorza grattugiata di un'arancia o di un limone
  • 60 g di marmellata extra di arance
  • 3 mele Golden
  • il succo di un limone
  • zucchero a velo q.b.
__________________________________


Mescolate alla farina il lievito, lo zucchero e l’essenza di vaniglia.
Impastate il tutto con le uova ed il sale arrivando ad avere un composto sabbioso.
Aggiungete  l’olio e riprendete ad impastare sino ad ottenere un impasto liscio e compatto.
Quest'impasto non ha bisogno di riposare in frigo. 

Imburrate ed infarinate lo stampo da crostata e foderatelo con la frolla che avrete steso delle spessore di minimo 5 mm; praticate sulla base dei fori con l'aiuto di una forchetta e cospargetene il fondo uniformemente con la marmellata.

Private le mele del torsolo con l'apposito attrezzo, sbucciatele e tagliatele a fettine molto sottili (io ho utilizzato la mandolina) in senso perpendicolare rispetto al torsolo.
Irrorate le fettine con succo di limone cosicché non anneriscano.
Praticate un'incisione dal centro all'esterno della fettina di mela, arrotolatela su se stessa sino ad ottenere un piccolo cono, procedete così per tutte le fettine.
man mano posizionate i vostro piccoli coni nel cuscio della crostata lasciando affondare la punta nella marmellata.

Cospargete il tutto con lo zucchero a velo ed infornate a 180° (forno preriscaldato) sino a che la frolla non risulterà dorata.

Una volta che la crostata sarà cotta, lasciatela freddare e cospargetela nuovamente con lo zucchero a velo (facoltativo).

Note:
  • ovviamente potete disporre le mele nel modo che più preferite, anche in base al tempo che avete a disposizione per la realizzazione;
  • per questa crostata ho utilizzato la marmellata extra di arance dell'Azienda Agricola Mariangela Prunotto, azienda che ho visitato personalmente un anno fa e della quale sono molto contenta, i prodottii sono validi, la materia prima eccellente e la famiglia Prunotto molto disponibile per qualsiasi chiarimento; 
  • il gusto della marmellata è a vostra discrezione, potrete usarne quella al limone, così come confetture di albicocca o pesca, a voi la scelta.

Buona primavera 
(sperando che le belle giornate arrivino per tutti)
***Gialla***

14 marzo 2013

Se le sorprese non cascano dal cielo: mini Mud Cake con glassa lucida al cioccolato


mini Mud Cake con glassa lucida al cioccolato

Ci sono giornate che desideri tanto tanto, ma proprio tanto che accada qualcosa di meraviglioso, ma soprattutto di  fantasticamente inaspettato nella tua vita. 
Vi sto sentendo, state pensando ad alta voce; so che state dicendo: "sei tu che devi fare accadere le cose". 
O siete voi che lo dite o è quella gran rompi scatole della mia coscienza!

Suvvia... moralismi e buon senso a parte, se le cose belle, di tanto in tanto, cascassero giù dal cielo dritte dritte sulla nostra testa non sarebbe una bella sorpresa?

Comunque, aspettando una bella sorpresa, mi accontento di una golosa certezza... il mio amore per il cioccolato! ;) 

Quell'amore che diventa passione in pochi istanti, specialmente quando la voglia di gustarlo prende il sopravvento e ti ritrovi a vagare per casa alla ricerca del pezzetto perfetto: ora fondente, ora al latte, ora aromatizzato. 

Ogni momento di desiderio cioccolattoso ha il suo gusto e guai a non appagarlo, rischierei la pazzia! 

Oggi tocca alla voglia di cioccolato che avvolge completamente la bocca e che abbia una punta di amaro che aiuti a sgrassarla. Oggi è il momento giusto per delle Mini Mud Ccake!

mini Mud Cake con glassa lucida al cioccolato

Per le mini Mud Cake
  • 200 g burro
  • 200 g cioccolato fondente
  • 200 g zucchero
  • 250 ml latte
  • 200 g farina
  • 1/2  bustina lievito per dolci
  • 70 g cacao amaro
  • 2 uova


Sciogliete il burro col cioccolato spezzettato (potete usare sia il microonde che il metodo a bagnomaria).
Sbattete leggermente le uova ed incorporatele al cioccolato fuso col burro (attenzione che non sia troppo caldo, se così fosse aspettate qualche minuto o rischierete di cuocere le uova), aggiungete lo zucchero, il latte, la farina, il cacao ed il lievito.
Amalgamate bene il tutto facendo attenzione a non lasciare grumi,
Preriscaldate il forno a 170° C, dividete il composto precedentemente realizzato in pirottini o nella teglia da muffin imburrata  ed infornate per circa 15-20 minuti.

Per la glassa lucida al cioccolato
  • 80 g zucchero semolato
  • 30 g cacao amaro
  • 30 g panna liquida
  • 30 g latte
In un pentolino, amalgamate tutti gli ingredienti a fuoco spento; ponetelo sul fuoco al minimo e portate il composto alla temperatura di 103°C mescolando continuamente stando particolarmente attenti anche ai bordi del recipiente, il liquido tenderà ad attaccarsi facilmente. Raggiunta la temperatura, levate dal fuoco e lasciate raffreddare.

Bene, adesso che avete sia le tortine che la glassa siete pronti per servirle! 
Se la giornata è tiepida, vi consiglio di servirle fredde, viceversa, servitele tiepide :)

Note:
- la glassa potete metterla anche appena prima di servire, sia sulle tortine tiepide che fredde in base all'opzione di servizio scelta;
- con la misura dei miei pirottini bassi e di circa 6cm di diametro ho ottenuto 10 mini tortine.
Buone sorprese e buon cioccolato a tutti ^_^
***Gialla***

13 marzo 2013

Yogurt alla vaniglia fatto in casa (con e senza yogurtiera)

Yogurt alla vaniglia fatto in casa - homemade vanilla yogurt
La mia mente è già proiettata alla primavera e al caldo, al mercato iniziano ad affacciarsi i prodotti che ne indicano l'arrivo e qui, in casa, iniziamo a cambiare qualche abitudine limentare. Con l'arrivo della bella stagione il consumo di yogurt s'impenna! Questo non soggiorna più nel nostro frigorifero per essere utilizzato quasi esclusivamente nella preparazione di dolci, ma inizia ad essere consumato a merenda e come condimento per le insalate (dressing allo yogurt).
Se quando io e Saponetta eravamo piccole ne venivano acquistati solo di due gusti (agrumi e fragola) negli ultimi anni ci siamo sbizzarriti con accoppiate più particolari.

Era il 2004 quando mamma comprò la yogurtiera e provò a farlo in casa; il risultato fu uno yogurt compatto e molto acido, non ci piacque e il povero elettrodomestico fu messo nel dimenticatoio senza sentenza d'appello. Mesi fa l'ho riesumato dalla cantina, lo guardavo e dicevo "prima o poi ti userò..." Il prima è passato, ma il poi è arrivato qualche giorno fa.

Per paura di ripetere l'esperienza dello yogurt dal sapore super acido ho deciso di sperimentare aromatizzandolo durante la preparazione con un po' di vaniglia e dolcificandolo con dello zucchero.
Il risultato è stato sorprendete e non solo per il sapore gradevolissimo, ma per la semplicità di esecuzione e per il costo... bassissimo!

Il mio yogurt è stato realizzato con una yogurtiera con vasetti monoporzione, ma o stesso risultato potrete ottenerlo anche con una a cestello e, perché no, senza yogurtiera (che in fondo non è altro che un'incubatrice che ha il compito di mantenere la temperatura stabile tra i 40° C ed i 45°C).

Vi lascio alla spiegazione della ricetta e delle diverse opzioni che permettono la fermentazione corretta per ottenere lo yogurt.


Yogurt alla vaniglia fatto in casa

Yogurt alla vaniglia fatto in casa - homemade vanilla yogurt


Ingredienti:
  • 1 litro di latte
  • 1 yogurt bianco intero non zuccherato (in alternativa potete usare anche i fermenti lattici vivi in bustina, ne basterà una)
  • 3 cm di bacca di vaniglia
  • 100 g zucchero semolato (potete diminuire la dose in base al vostro gusto)

Fermentazione con la yogurtiera: in una ciotola amalgamate bene al latte lo yogurt, lo zucchero ed i semi della bacca di vaniglia ricavati incidendo il baccello per la lunghezza ed estratti aiutandovi con la lama del coltello. Mescolate il composto sino a quando lo zucchero non sarà ben sciolto e versatelo nei vasetti o nel recipiente prescelto per la fermentazione. Riponete i vasetti nella yogurtiera e lasciate in azione per 10 ore.
Trascorso il tempo, ecco che avrete ottenuto il vostro yogurt cremoso.  Per averlo più denso basterà lasciarlo al caldo un paio d'ore in più.
Prima di consumarlo, lasciatelo riposare in frigo per circa un'ora.


Metodi senza yogurtiera

  • fermentazione a bagnomaria: immergete in acqua a 40° (se non avete il termometro adatto, capirete che la temperatura è ideale quando con un dito riuscirete a sentire che il liquido è caldo, ma non bollente) il recipiente (possibilmente in vetro). La temperatura deve restare costante, se dovesse raffreddarsi, accendere il fuoco del fornello sino a quando non sarà tornata a quella sopra indicata. Lasciate il recipiente immerso per 10 ore. Per averlo più denso basterà lasciarlo al caldo un paio d'ore in più. Prima di consumarlo, ponetelo a riposare in frigo per circa un'ora.

  • fermentazione in forno: se avete un forno che mantiene la temperatura tra i 40-45°C oppure uno di quelli che permettono che la lampadina resti accesa anche a termostato spento e che produce calore allora avete una supper yogurtiera senza saperlo! Anche in questo caso dovete lasciare al caldo il contenitore con il composto per almeno 10 ore.  Per averlo più denso basterà lasciarlo al caldo un paio d'ore in più. Prima di consumarlo, ponetelo a riposare in frigo per circa un'ora.

  • fermentazione con il calorifero: avete capito bene! Ripartite il composto in barattolini e posizionateli sul vostro calorifero. Lasciate trascorrere le 10 ore canoniche. Per averlo più denso basterà mantenetelo al caldo un paio d'ore in più. Prima di consumarlo, ponetelo a riposare in frigo per circa un'ora.


Note:

  • LATTE è consigliabile a temperatura ambiente e va bollito solo se fresco. Sceglietelo intero o parzialmente scremato in base al grado di leggerezza che volete dare al vostro yogurt (nel mio caso l'ho usato parzialmente scremato);
  • YOGURT l'optimum è che sia intero e bianco non zuccherato, fate attenzione che non sia scaduto, potete tranquillamente usarne un vasetto di quello fatto in casa;
  • FERMENTI LATTICI VIVI più sono freschi, più il processo sarà veloce (si va da un minimo di 3 ore - yogurt liquido - ad un massimo di 12 - yogurt compatto), li trovate comunemente in farmacia, al supermercato, in erboristeria o nei negozi specializzati;
  • ACIDITÀ una maggiore temperatura (45°C) vi consentirà di avere uno yogurt più acido;
  • VANIGLIA durante la fermentazione, i semi di vaniglia tenderanno a salire n superficie, nessun problema, daranno ugualmente il loro aroma;
  • SCADENZA lo yogurt fatto in casa ha una scadenza che oscilla tra gli 8 ed i 10 giorni, fate attenzione a mantenerlo sempre ben tappato e in frigorifero.


Buono yogurt fatto in casa a tutti ^_^
***Gialla***

9 marzo 2013

EROSCHOC: le molteplici sfaccettature del seno di una donna

EROSCHOC dolce con mousse di cioccolato modicano alla cannella, gelatina alla  birra e crema di latte allo zenzero.

Io e il femminismo ci guardiamo... ma da lontano; sono una di quelle che vorrebbe i suoi diritti riconosciuti senza dover per forza scendere a compromessi in stile "quote rosa", vorrei solo esser presa per quella che sono. 

Chi sono? Di certo una donna... sono acuta, a volte isterica, altre tremendamente nostalgica e romantica, altre ancora sono forte e vulnerabile allo stesso tempo... insomma, più donna di così!

Dell'8 marzo, ieri, ho scritto:
"Niente discorsi sui martiri oggi, ci sono disgrazie che capitano a uomini e donne in ogni momento della vita ed in ogni luogo".
Come muore un uomo, muore una donna... come uccide un uomo, uccide una donna.
Io non sono come un uomo né tanto meno un uomo è come me; ma di certo so che posso rendere felice un uomo così come un uomo può rendere felice me e allo stesso tempo entrambi possiamo soffrire a causa dell'altro.
Sapete qual è il bello di noi donne? Che possiamo essere TANTE donne in una sola!

Il dolce di cui vi parlo oggi racchiude le essenze della femminilità.

Eroschoc è un dessert al cucchiaio che rievoca sia a livello visivo che tattile il seno di una donna; un seno non del tutto maturo, sodo e apparentemente innocente che si rivela accattivante ed intrigante al momento dell’assaggio svelando sensazioni elettriche (zenzero e cannella) avvolte da un apparente morbidezza quasi materna (latte e panna). Importante è poi anche il lato “oscuro” e amaro che ogni donna cela in se (birra e cioccolato “Sesso”).

Food.Chocolate.Design
Questa ricetta sarà presente anche al TASTE di Firenze nell'ambito del progetto Food.Chocolate.Design che ha visto 8 foodblogger (Me medesima ;p, Lucia ArlandiniAlessia BianchiSimona CherubiniClaudia MagistroRamona PizzanoSandra SalernoPaola Sucato) realizzare dei piatti utilizzando il cioccolato modicano Sabadì in abbinamento ad altri 8 prodotti dell'eccellenza italiana (la birra Baladin - come nel mio caso - il vino dell'azienda agricola Occhipinti, la pizza de I Tigli, il caffè Lelli, la pasta Mancini, il panettone Loison ed il riso Riserva San Massimo).
Ogni ricetta proposta è poi stata raffigurata graficamente, in base al mood da noi fornito, da 16 designer (AndrenArtivaBombolandBoumakaDuemaninonbastanoMister GattoMarco Goran RomanoDaniele FrattolinStudio IknokiLaura CattaneoSarah MazzettiSimone MassoniGloria PizzilliFilippo Taveri + Simona GalloLa TigreTwo). 

Ecco i poster ispirati da Eroschoc e realizzati da Gloria Pizzilli (non conoscevo Gloria prima di questo progetto, ma devo dire che i suiìoi poster, a mio modesto parere e secondo il mio gusto, sono i migliori ;p)

Eroschoc secondo Gloria Pizzilli

Eroschoc

Mousse al cioccolato di Modica alla Cannella
Ingredienti:
  • 300 g cioccolato di Modica alla cannella (Nella - Sabadì)
  • 30 g di burro
  • 100 g di zucchero semolato
  • 2 uova
  • 1 pizzico di sale
  • 200 ml di panna fresca da montare

Procedimento:
Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria insieme al burro. Separate i tuorli dagli albumi. Montate i tuorli con lo zucchero fino a renderli spumosi, aggiungete il cioccolato fuso, la panna montata e infine gli albumi montati a neve ben ferma con un pizzico di sale. Amalgamate bene il composto.

Gelatina alla birra
Ingredienti:
  • 500 ml birra Mielika Baladin
  • 150 g zucchero semolato
  • 10 g colla di pesce

Procedimento:
Versate la birra nel tegame dove sarà cotta almeno 4 ore prima di preparare la gelatina.
Ammollare la colla di pesce in acqua fredda per 5 minuti. 
Nel tegame contente la birra aggiungete lo zucchero e la gelatina precedentemente ammollata e ben strizzata e ponete il tutto sul fuoco. Portate la birra ad una temperatura di circa 80 °C (non deve arrivare a bollore) e spegnete. Versare la gelatina in una teglia ad uno spessore di circa 7 mm e lasciate raffreddare in frigorifero, una volta che sarà soda e dovrete ricavarne dei dischi dal diametro di 7 cm che andranno inseriti nelle coppette.

Crema di latte allo zenzero
Ingredienti:
  • 1 l latte
  • 200 g zucchero
  • 100 g amido
  • 70 g zenzero fresco tagliato a fettine

Procedimento:
In un pentolino mettete l'amido, lo zucchero e aggiungete il latte a filo. Unite al composto ottenuto lo zenzero e mettete sul fuoco a fiamma bassa; sempre rimestando portate a bollore. Continuate a rimestare per un paio di minuti ancora sino a quando il movimento del cucchiaio lascerà la scia sulla superficie della crema e togliete dal fuoco.
Con l’aiuto di una pinza eliminate le fettine di zenzero dalla crema ottenuta.
Versate il tutto in stampini semisferici dal diametro di 7 cm e lasciate rapprendere in frigorifero.

Assemblaggio e decorazione
Ingredienti aggiuntivi per ogni coppetta:
  • ½ ciliegia rossa candita
  • 10 g di cioccolato di Modica (Sesso - Sabadì) 
Procedimento:
Alla base di ogni coppetta distribuite il cioccolato “Sesso” sminuzzato grossolanamente.
Ricopritelo poi con, nell’ordine:
  • uno strato di mousse al cioccolato (1 cm);
  • un dico di gelatina alla birra (7 mm);
  • a semisfera di crema di latte allo zenzero (7 cm .

Terminare il tutto con mezza ciliegia rossa candita.


Note:
  • la coppetta da utilizzare in questo caso sarà di 7 cm di diametro, nel caso in cui doveste usarne una diversa, adeguare le misure;
  • in una versione più grande può essere benissimo utilizzata una coppa da champagne perfettamente adeguata anche al tema.
Buona personalità, sia che siate donne che uomini, a tutti ^_^
***Gialla***

5 marzo 2013

Twitter per foodblogger e non solo: istruzioni per l'uso

Ultimamente mi ritrovo sempre più spesso a parlare di Twitter, e ne parlo super super bene; ne sono entusiasta, è diventato uno dei miei amici più fedeli, lui e tutti i miei follower lo sono!
Mi rendo conto, però, che ancora tante persone non sono entrate in confidenza con questo ormai non più nuovo social network. Avete ragione, la grafica non è proprio user-friendly (si veda anche usabilità) come si dice in gergo, io stessa ho tenuto il mio account in standby per diverso tempo perché non mi sentivo tanto a mio agio su quella piattaforma, ma vedrete, una volta entrati nel meccanismo, sarà tutto più facile sino a diventare un'azione quotidiana che farete senza nemmeno rendervene quasi conto!

Tramite Twitter commento le manifestazioni e gli eventi a cui partecipo e seguo quelli a cui non posso prendere parte fisicamente grazie al live tweeting; è uno spasso guardare la TV in sua compagnia ed è un ottimo strumento per ricevere consigli e aiuto sia dal punto di vista del "faceto" che del "serio".

Twitter viene utilizzato non solo per puro svago, ma è perfetto per le segnalazioni di calamità; è stato di grande aiuto durante l'alluvione di Genova, per esempio. 

Ormai le notizie prima passano da Twitter e poi sui canali d'informazione tradizionale.

Sulla piattaforma di Zuckerberg, Facebook, siamo abituati a chattare ed inviare sfilze di commenti e creare discussioni infinite ma solo con i vostri amici o con i fan della vostra pagina... bene, Twitter non è questo, dovete immaginarlo più come una di quelle amiche (o amico) che è pronta a tenervi compagnia e a darvi consigli, ma che non dovete stressare con mille frasi buttate a casaccio o con spam a tempesta, è quell'amica che cercate per comunicare qualcosa d'importante, quella da cui vi aspettate una risposta coerente e data solo se ne ha davvero interesse a farlo.

Insomma, stando alla mia esperienza, Twitter è la versione più intellettuale di Facebook (ovviamente non mancano le eccezioni da entrambe le parti!), qui davvero si chiacchiera  si discute e si respira la voglia di informazione!

Di seguito trovate le nozioni base per conoscere Twitter, se non vi è chiaro qualcosa, o volete approfondito un argomento trattato velocemente o ancora non citato, non esitate a lasciare un commento con le vostre osservazioni e richieste!

Nome utente
Al momento di registrarvi, scegliete un nome utente che sia CORTO e possibilmente FACILE DA RICORDARE! La memoria degli internauti è bombardata da mille informazioni e i caratteri, soprattutto su Twitter, sono un bene preziosissimo (presto leggerete perché!).

Bio
Scegliete di descrivere voi stessi nel modo più diretto possibile, anche divertente... siate accattivanti (anche misteriosi se serve ;p); una volta che vi ritroverete a zonzo per Twitter ne leggerete di meravigliose e davvero psichedeliche direi!

Follower e following
Su Twitter non esistono amici, non c'è una reciprocità tra chi segue e chi è seguito, vi sono follower e following, ovvero coloro che seguono i tuoi pensieri (tweet) e persone che segui. Non è necessario seguire chi ti segue e viceversa, il bello è che ci si segue per interesse reale, "ti seguo perché mi interessa quello che pensi/perché mi fai divertire/perché voglio aggiornamenti su un dato argomento (in questo caso il follower potrà andar via una volta che quell'argomento è stato sviscerato del tutto)". 

Tweet
La traduzione in italiano è cinguettii. Per dirla più chiaramente sono i post pubblicati. 
Il numero dei caratteri permessi è inferiore a quello di un tradizionale SMS... qui ne avete a disposizione solo 140!!!
All'inizio vi sembrerà insopportabile e decisamente difficile, ma anche in questo caso piano piano ne sarete affascinati; la vostra capacità di sintesi sarà stimolata a tal punto da rendervi capaci di concentrare il vostro pensiero in pochissime battute rendendolo efficace e tralasciando parola inutili dando alla vostra comunicazione più valore in termini di contenuto. 
Se riuscirete ad usare meno dei 140 caratteri, darete la possibilità a chi citerà il vostro messaggio di inserire un suo commento (vedi voce Retweet (RT) e citazioni più in giù).

Il tweet "perfetto"
La Carnegie Mellon University, del Mit e del Georgia Institute of Technology ha realizzato uno studio (Who Gives A Tweet? Evaluating Microblog Content Value) attraverso il quale sono state identificate le regole per redigere il perfetto tweet, eccole:
  1. Una notizia vecchia non è una notizia. Puntate al tempo reale, una notizia di anche solo 4 ore prima, non vale più o quasi nulla.
  2. Aggiungete un vostro contributo. Aggiungere la vostra opinione crea maggior coinvolgimento nel lettore.
  3. Siate brevi. Puntate al contenuto della notizia che state dando e poi i sa... la noia è sempre dietro l'angolo e c'è chi è "nato stanco".
  4. Non esagerate con gli hashtag (#) e delle menzioni (@). Generano confusione nella lettura del messaggio.
  5. Diffondete notizie utili. Il tweet dev avere uno scopo, sia esso quello di informare in modo serio che di divertire, ma con cognizione di causa.
  6. Spiegate il contesto. Fate capire di cosa tratta il link che state inserendo o la fotografia che volete posta.
  7. Siate positivi. Lasciate fuori i pensieri negativi, la positività paga sempre!
  8. Siate ficcanti. Non occorre scrivere di tutto e su tutto.... scegliete le notizie ad hoc e strategicamente se puntate ad essere retweettati.

Retweet (RT) e citazioni
I retweet equivalgono alla condivisione del post, condividendolo questo apparirà nella bacheca di chi vi sta seguendo a nome di chi l'ha scritto e con la specifica che siete stati voi a ritweetttarlo (ritwittato da Pinco Pallo). La citazione invece prevede che il post risulti scritto a vostro nome, ma al suo interno sarà presente il nome utente (un po' come quando taggate qualcuno in un messaggio di Facebook) di chi lo ha scritto con il relativo contenuto che sarà modificabile, si sceglie questa opzione prevalentemente perché si vuole aggiungere il proprio pensiero alla frase citata (il pulsante "cita" appare solo sui dispositivi mobili e non da PC, in quest'ultimo caso per citare riscriverete la frase che vi ha colpito preceduta da RT+ il nome di chi l'ha twittata in precedenza).
Tendete a ritwittare contenuti interessanti e che abbiano valenza per chi cvi sta seguendo, della serie: "ritwitto ciò che magari vi siete persi".

Commenti
Per commentare un post di vostro interesse, basterà cliccare su "risposta" che apparirà sotto il post stesso una volta che vi passate sopra con il mouse (se siete connessi da PC), oppure cliccando la freccia che trovate all'estrema sinistra del post (se connessi da dispositivo mobile). A questo punto si aprirà un box all’interno del quale sarà possibile digitare il commento e visualizzare tutte le risposte lasciate dalle altre persone.
Anche in questo caso avrete a disposizione solo 140 caratteri (ricordate di lasciare quelli necessari a digitare il nome utente della persona a cui si risponde, o la vostra risposta non giungerà a destinazione!).
[Es.= per rispondere ad un mio tweet dovrete considerare che ai 140 caratteri a disposizione vanno sottratti quelli che servono per scrivere @giallafornelli (il nome utente è nella maggior parte dei casi inserito automaticamente da Twitter all’inizio del commento).]
Allo stesso modo è possibile commentare anche i messaggi di persone che né segui, né ti seguono.
In ogni commento, come vi dicevo prima, dovrete inserire il nome del destinatario (chi ha creato il topic) e quello di altre persone che desiderate coinvolgere. 
Dal botta e risposta dei commenti potrà nascere una discussione, o meglio una vera e propria conversazione, che in gergo viene chiamata thread.

Preferiti
Cliccando su "aggiungi ai preferiti" il tweet sarà reso disponibile in una sezione (appunto "preferiti") così da poterlo visionare ogni volta che vorrete.
si trova in "account"

Liste
Permettono di creare raggruppamenti di utenti, in questo modo i loro tweet saranno facilmente consultabile. L'utente inserito in lista non è necessariamente qualcuno che stiamo seguendo, in questo modo i suoi aggiornamente appariranno solo nella sezione dedicata alla lista dove lo abbiamo inserito e non nell'home page con i tweet dei nostri "following". 
(ecco come usare le liste di Twitter)

Messaggi diretti
Anche su Twitter, come su Facebook, è possibile inviare messaggi in privato, unica eccezione, possono essere inviati solo a chi segui e che a sua volta ti sta seguendo.

Come e chi seguire
Nella sezione a sinistra della schermata di Twitter, vi è un riquadro con i suggerimenti di chi seguire, cliccate su "visualizza tutto" e scegliete tra gli utenti proposti o cercando un determinato utente o argomento nella barra di navigazione messa a disposizione. Il mero atto che fa sì che voi seguiate o meno qualcuno si compie quando cliccherete sul pulsante "segui" e questo modificherà la sua scritta in "following".
La scelta di chi seguire è la parte che preferisco di Twitter, non conta il grado di amicizia, o meglio, non solo... il mio personalissimo consiglio è quello di seguire chi veramente vi interessa. Dice cose utili, mi dà nuove informazioni? Mi fa sbellicare dalle risate? Mi serve restare informato sui suoi spostamenti? Bene... allora seguo, ho ha nemmeno una di queste caratteristi, niente "follow" da cliccare!
Se puntate a fare "numeri", quindi ad avere molti follower, non andate alla ricerca di RF/FB (refollow/follow back), quelli valgono poco, sui social network valgono le interazioni, soprattutto se li usate per utilità e divertimento... puntate piuttosto a scrivere tweet interessanti e quindi ai RT (retweet) da parte degli altri utenti!

Simboli
@ (at): la chiocciola è il simbolo usato su Twitter per menzionare una persona. 
Basterà scrivere @nomeutente perché il messaggio che avete scritto venga visualizzato dalla persona menzionata, ciò vale anche nel caso in cui si tratti di una persone che né segui, né ti segue.
# (sharp): il cancelletto invece indica gli hashtag sono delle “etichette” che una volta inserite nei tweet indicano l'argomento di cui si sta parlando.
Spesso sono collegati a grandi eventi/mode del momento. Mi sa che negli ultimi mesi ne avete visti diversi nelle trasmissioni televisive, fate mente locale ;) 
L'hashtag diventa un vero e proprio contenitore d'informazioni (proprio come le etichette di un post su un blog), cliccandovi sopra sarete reindirizzati ad una schermata contenente tutti i tweet relativi a quell'argomento (è anche lo stesso sistema di Instagram).  
[Per maggiori info, ecco la pagina hashtag di Wikipedia]. 
In definitiva, serve usare gli hashtag per: dire di cosa i sta parlando; indicare che il tweet è indirizzato ad un gruppo d'interesse specifico; creare un argomento di discussione (es. #sapevatelo); far sì che il vostro messaggio venga letto, oltre che dai propri follower anche da altre persone. 
Ovviamente non è obbligatorio inserire gli hashtag nei vostri tweet, se non lo farete, il vostro messaggio sarà visibile di certo ad un minor numero di persone (di norma solo ai vostri follower e, se siete "fortunati", a chi sta cercando su Twitter una delle parole contenute nel vostro tweet)


Trending Topic (TT) o Tendenze
Si tratta degli hashtag e delle parole più twittate del momento. 
La lista di questi può essere consultata  sia nella parte sinistra dello schermo (solo nel caso del PC) che nella pagina dedicata alla quale si accede cliccando sul pulsante "#segui" nella barra di navigazione in alto o in basso in base al dispositivo che state usando per la navigazione).

#FF
Ogni venerdì la timeline di Twitter si riempe di post che riportano l'hashtag #FF... è arrivato il Follow Friday! Ovvero il giorno in cui ogni utente redige il proprio tweet menzionando i follower più simpatici e/o interessanti suggerendoli ad altri in modo che li possano conoscere e seguire a loro volta. Se venite menzionati è buona norma e regola rispondere citando gli altri utenti presenti nel messaggio (se presenti) e ovviamente   anche l'autore e ringraziare.

#RT
quando in un tweet viene inserito l'hashtag #RT si invita il lettore a retweettare il messaggio così da diffonderlo il più possibile.
Purtroppo, a volte, viene abusato e usato solo al fine di farsi pubblicità e di accaparrarsi nuovi follower!

@connetti
qui troverete gli aggiornamenti periodici dei vostri nuovi follower e di tutte le interazioni che state avendo, dalle menzioni ai vostri tweet ritwittati e aggiunti ai preferiti.

#scopri
in questa sezione Twitter vi proporrà le notizie più discusse sul social network in quel dato momento e ritagliate su misura in base al vostro modo di interagire; ad esempio,  se siete soliti seguire utenti che parlano cdi cucina, sceglierà di mostrarvi informazioni inerenti quel dato argomento.

Live tweeting
commentare un evento sia esso televisivo, una manifestazione o una conferenza in diretta inserendo in ogni tweet l'hashtag ufficiale di questo (es. #sanremo2013). In questo modo, seguendo l'andamento della conversazione che ruota intorno all'hashtag sarà possibile prendere parte all'evento pur non essendo presenti di persona. Prende spunto dallo streaming, ma il concetto è quello non più di guardare passivamente, ma di generare una grande conversazione anche, e soprattutto, tra estranei. Maggior confronto.
Questa pratica è nata spontaneamente dagli utilizzatori di Twitter.

Twittate twittare twittare
Twittate con costanza e spesso, ma non tutto insieme; 15 tweet al giorno diluiti nella giornata sono meglio che sparati nel giro di mezz'ora.  

Twitter&blog
è possibile collegare il proprio blog a Twitter in modo che appena pubblicherete un nuovo post venga inviato dal vostro account un tweet con il titolo di questo ed il link diretto; può essere utilissimo, ma alle volte è meglio optare per l'inserimento manuale così da aggiungere una breve descrizione del post in questione.

Twitter&Facebook
Potete anche collegare Twitter a Facebook facendo sì che publicando un tweet questo appaia sulla bacheca di FB e viceversa. Personalmente scelgo questa opzione davvero raramente, su twitter scrivo molto di più che su FB e vorrei evitare di intasare la bacheca FB con mini frasi e hashtag vari (da TWa FB); inoltre,  trovo non sia carino scrivere su FB messaggi che superino i caratteri e vederli su Twitter trochi (da FB a TW)...

Twitter&il resto del mondo
Più passa il tempo e più i vari social network possono essere collegabili tra loro, se volete in un solo click condividere una vostra foto o un vostro pensiero su tutti i vostri account social lasciateli interagire tra loro; basterà che andiate nelle impostazioni di questi dando il vostro consenso affinché dialoghino tra loro.

Detto ciò, credo di avervi detto tutto quello che un neofita di Twitter deve sapere, ma la teoria è sterile senza la pratica quindi ora tocca a voi... create il vostro account e iniziate ad esplorare il meraviglioso mondo della twitter-condivisione e se vi va, passate a trovarmi qui @giallafornelli

Buona twitter-condivisione a tutti ^_^
***Gialla***