19 luglio 2012

Panino-puzzle: il mio panino d'autore

Panino-puzzle: il mio panino d'autore (la tavola)

Panino = cibo veloce = poco salutare. 
Mai pensiero fu più lontano dal mio concetto di panino.

Nella mia famiglia il termine “panino” ha sempre suscitato acquolina; nella maggior parte dei casi sceglierlo come sostituto del pasto “completo” classico è più una questione di gola che di esigenza per tempi stretti.

Sarà che a Palermo uno dei cibi di strada per eccellenza è un panino, sarà che anche in pieno inverno, basti solo che ci sia un timido raggio di sole, siamo in riva al mare a mangiarne uno tostato o sarà semplicemente che siamo golosi

Scegliere il panino da ordinare al locale, così come prepararlo da soli in casa, è quasi un gioco; una sfida di gusto e profumi alla ricerca di accostamenti sempre nuovi.

Come accennavo prima, il rapporto che un individuo può avere nei confronti un qualsiasi genere di pasto, dipende dal contesto in cui è cresciuto, dalle sue regole alimentari e dal modo che ha di condurre la propria vita. A tal proposito, sono stati messi in atto uno studio ed un relativo progetto da parte della Negroni, azienda che si è posta l’obiettivo di andare «alla scoperta dei vari entroterra storico-culturali, dei dati sociologici – e -  delle mille curiosità che orbitano attorno al pianeta del pane e companatico».  Collegandovi alla pagina web  avrete a disposizione non solo maggiori informazioni sul progetto e sulla storia del “panino”, ma potrete anche accedere ad un ricco archivio di panini d’autore proposti da grandi chef.

Dalla scorsa settimana, lo spazio dei panini d’autore vede la partecipazione anche dei foodblogger, «perché – si legge – paninodautore “vive” e comunica anche attraverso il web». Tra questi ci sono anche io!

Ho deciso di partecipare all’iniziativa non solo con una proposta di panino, ma con un invito a giocare e ad osare

Panino-puzzle: il mio panino d'autore


Panino-puzzle: il mio panino d'autore


Il gioco

Le regole sono poche e semplici: invitate degli amici a cena; per non affaticarvi troppo, rischiando di non godervi la serata e per rendere il tutto ancora più divertente, chiedete ad ognuno degli invitati di portare un ingrediente a loro scelta (magari quello che per loro non può mancare dentro al panino); ponete tutto il pane ed il companatico in tavola, scaldate le piastre e affilate i coltelli; aprite la mente e la pancia e lasciatevi ispirare da tutto ciò che avete davanti e non.
Scopo del gioco: divertitevi a creare le combinazioni più gustose e anche più azzardate condividete le vostre creazioni con gli altri... cedere un morso del proprio panino non ha mai fatto male a nessuno (tranne che chi assaggi non detesti un ipotetico ingrediente nascosto XD).

Panino-puzzle: il mio panino d'autore (gli ingredienti)


La mia tavola ed il mio panino

Panino-puzzle: il mio panino d'autore

Ogni amico ha i suoi gusti, le sue preferenze e le sue fisime; è per questo che la varietà di pane e companatico è fondamentale per la riuscita di una serata di questo tipo.

Di certo, alla mia tavola non mancheranno mai diversi tipi di pane così come tante salse d’accompagnamento per i più golosi, comprese quelle fatte in casa come, ad esempio, la crema di pere e senape.

Il mio “panino d’autore sa di pancetta dorata, formaggio “fondente”, pera piccante, lime fresco e orto “arrostito”, il tutto avvolto dal croccante pane di rimacino.

Questo panino racchiude in sé il mio essere e la mia identità… c’è la mia terra d’origine rappresentata dal tipo di pane scelto, dai peperoni e dalla cipolla arrostiti che sono spesso presenti già cotti dai fruttivendoli palermitani; la terra che porto nel cuore, ovvero l’America, con la pancetta fritta; il tocco etnico dato dal lime; la passione trasmessa da papà per i "formaggi alternativi alla solita mozzarella nei panini"; ed infine, il mio tocco creativo dato dalla crema di pere e senape.



Ingredienti:
  • 1 panino di rimacino
  • 70 g di pancetta a fette (Negroni)
  • 75 g di Emmental
  • ¼ di peperone arrostito
  • ¼ di cipolla di Giarratana arrostita
  • 1 fettina di lime tagliata molto sottile
  • 2 cucchiai di crema di pere e senape

Peperoni e cipolle arrostite: mettere sotto al grill un peperone ed una cipolla interi, quando le rispettive bucce inizieranno a bruciacchiare, girateli e lasciate che si colori anche l’altra parte. Basterà solo ripulire peperoni e cipolle dalla buccia bruciacchiata ed il gioco è fatto. Se avete a disposizione un barbecue sarà ancora meglio. In alternativa, se siete di Palermo (ma credo che anche in altre parti d’Italia si usi) andate dal fruttivendolo e comprateli già pronti; male che vada, fate portare il tutto da uno degli invitati!
Crema di pere alla senape:  pulite e tagliate tre pere Coscia a dadini mantenendo la buccia, mettetele in padella con un filo d’olio ed uno spicchio d’aglio; a metà cottura, sfumate con  ½ bicchiere di birra pils, tre cucchiai di brandy, il succo di mezzo limone e salate. Quando le pere saranno sfatte, frullate il tutto.
Una volta ottenuta la vostra crema, aggiungete una macinata generosa di pepe nero, un cucchiaio di senape in polvere e due di senape in grani.
Pancetta fritta: fate scaldare una padella antiaderente; una volta calda, ponetevi all’interno le fettine di pancetta. Appena risulteranno dorate saranno pronte.

Assemblaggio:
Tagliate il panino a metà, private solo il centro della mollica (non esagerate!) e spalmate in ogni metà un cucchiaio di crema di pere e senape.
Alternate la pancetta, i peperoni, la cipolla, la fettina di lime tagliata in piccoli pezzetti così da essere presente in ogni morso ed infine il formaggio.
Siete liberi di scegliere se piastrare o meno il vostro panino.
Se, come me, avete deciso di non farlo, vi consiglio di far fondere il formaggio prima di metterlo insieme agli altri ingredienti; vi basterà semplicemente metterlo in microonde alla massima temperatura per 25 – 30 secondi, oppure in padella per poco meno di un minuto.

Buon panino-puzzle a voi ed ai vostri amici ^_^
*** Gialla***

14 commenti:

  1. E' proprio d'autore! Un capolavoro Giallaaa! Mette una voglia di addentarlo :)) Ed è tutta salute, altrochè! Un bacio cara, buon giovedì! :))

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  2. Gialla semplicemente meraviglioso, manca un pezzetto sono stata io: come si fa a non addentare questa bontà!!!!!!!! Hihiihihi. Buona giornataaaaa

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  3. Vero, il panino fa parte della cultura siciliana! Non di rado, soprattutto le persone che fanno lavori faticosi, si fermano a metà mattina per un panino. Ma non un panino qualsiasi. Tutti sappiamo dove fanno i panini migliori, quelli con dentro anche qualche sott'olio o un pizzico di peperoncino... il tuo comunque sembra delizioso! E poi diciamolo: il pane siciliano si presta proprio per dei fantastici panini.......

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  4. Ma che panino succulente....devo venire a Palermo....gnammy! buona giornata

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  5. Bellissimo e buono sia il panino che l'iniziativa. Inoltre il gioco da fare con gli amici è davvero divertente! Voglio proporlo. Grazie e complimenti.

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  6. Che meraviglia!!! sono rimasta affascinata da questa bella tavola imbandita di panini :)))

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  7. io per un panino lascerei da parte anche un piatto di tortelli, il che è tutto dire per una che vivrebbe di pasta ripiena!
    ma il panino è irresistibile, forse perchè è così versatile, forse perchè mi da un senso di libertà (infatti quando lo mangio lo faccio senza decoro da galateo!)!
    e il tuo che dire, mi piace tutto quello che hai usato, faccia un pò lei, faccia!

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  8. Fantastico e irresistibile il tou panino d'autore, e complimenti per fare parte dell'iniziativa Negroni. Giusto questo fine settimana ho fatto dei panini per una gita allo zoo con il bimbo e mia suocera ne e' rimasta sorpresa da quanto erano buoni. I panini vengono spesso sottovalutati ma a volte basta solo cambiare o aggiungere un ingrediente e, hai ragione tu, dare spazio alla fantasia. Bell'iniziativa davvero.

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  9. Stupendo, ho l'acquolina in bocca! E poi quelle foto sono davvero spettacolari, luminose, ti fanno proprio venir voglia di addentrare quel panino!
    Un bacione, GG

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  10. carino il "gioco" del puzzle. E hai proprio ragione, in Sicilia il cibo di strada è proprio una "religione"..

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  11. Ciao bella foto! Ti va di fare un salto da me?? maggieincucina.blogspot.it

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