Finalmente torno a scrivere, in
realtà non ho mai smesso, solo che gli argomenti che sto trattando per ora sono
abbastanza importanti e voglio approfondirli quanto più possibile prima di
parlarvene. Da dopo la laurea ad oggi ho iniziato a frequentare molto di più l’ambiente
dell’enogastronomia, sto conoscendo tante persone interessanti che sono sicura
potranno insegnarmi davvero molto!
Oggi vi racconto di sabato sera; no,
niente discoteca e nemmeno chissà quali grandi follie. Sono stata a Degustivina, manifestazione che vede
protagonista il vino e giunta ormai alla sua dodicesima edizione. In realtà, lo
ammetto, di enologia ne so ben poco, ma sono ben disposta ad imparare. Il vero
motivo per cui mi trovavo lì era il wine&cooking show che vedeva
protagonista un mio carissimo virtual-amico chef, Marcello Valentino, ormai
sono un paio di anni che dobbiamo incontrarci e questa è stata una buona scusa.
Mi sono recata alla manifestazione
con tutte le migliori aspettative con al seguito fidanzato, mamma, papà e zii; mi ero detta, è un evento che si ripete da dodici anni = sarà organizzato ormai
perfettamente; lo chef è piuttosto affermato ed il menù proposto m’intriga
parecchio = mangerò benissimo… Ecco, avete presente quando vi dicono che non è
bene avere aspettative di un certo tipo?! Ogni tanto è bene dare retta a queste
voci!
L’organizzazione, per quel che ho
vissuto, non è stata assolutamente all’altezza dell’evento; tralasciamo i
ragazzini ubriachi che ciondolavano di qua e di là, donzelle che a malapena si
reggevano sui tacchi e cavalieri che in cambio di un altro bicchiere le
avrebbero lasciate spalmate sul pavimento e passiamo ai disagi veri e propri:
- il wine&cooking show si è
svolto in un’area circondata da pannelli che sono risultati decisamente bassi
per riuscire ad isolare realmente la zona, la conseguenza? Un rumore quasi
assordante dato dal vociare e dalla musica di sottofondo che riecheggiava per
tutto il grande padiglione che ci impediva di poter capire a pieno (quasi per nulla,
direi), nonostante l’uso del microfono, quel che veniva detto da di chi prendeva
la parola.
- per quanto riguarda i piatti, mi
dispiace veramente tantissimo non averli potuto apprezzare a pieno in quanto
due su quattro non sono giunti al tavolo con la giusta temperatura di servizio
bensì freddi freddi freddi e parlo del primo e del secondo. Non metto in dubbio
la professionalità dello chef, in molti mi hanno detto di aver mangiato
divinamente ai suoi pranzi ed alle sue cene, credo dipenda piuttosto dal
servizio vero e proprio, troppo lento per quel tipo di degustazione!
Mousse di patate al limone con polvere di porcini su cialda di pane nero Quando burrosità, leggerezza e freschezza convivono perfettamente! |
Gnocchetti di semola con fonduta di provola e pancetta croccante Un'apparente "normalità" interrotta da piacevoli note sapide e piccanti. |
Maialino dei Nebrodi al Nerello Mascalese con mousse di frutta speziata Piatto un po' troppo dolce, ma una cottura del maiale decisamente da 10 e lode. |
- passando al vino, l’ho già detto,
non sono affatto esperta in materia, ma credo che degustare 13 vini nell’arco
di meno di due ore e con solo quattro pietanze sia eccessivo! Come se non
bastasse la loro descrizione è stata fatta in asincrono dall’assaggio, non si
può pretendere che ci si ricordi tutto, e per giunta dagli stessi produttori e non
da un sommelier super partes.
Sugli abbinamenti non mi pronuncio
più di tanto non avendo chissà quale gusto affinato sul vino, ma credo che non
fossero del tutto perfetti, soprattutto per quelli relativi all’antipasto,
spero che tra coloro che leggeranno questo post ci sia qualcuno che possa
rassicurarmi in merito (magari qualcuno presente alla cena o qualcuno che
leggendo la descrizione dei piatti ed i vini abbinati possa farsi un’idea).
QUESTI I VINI DEGUSTATI
Con
l'antipasto:
Nicosia - Nerello Mascalese
Duca di Salaparuta - Lavico
Feudo Montoni - Vrucara
Con
il primo:
Castelluccimiano - Perricone
Rallo - Rujari
Baglio del Cristo di Campobello - Adenzia Rosso
Con
il secondo:
Baglio di Pianetto - Cembali Nero
Firriato - Harmonium
Con
il dolce:
Baglio di Pianetto - Raìs
Fausta Mansio - Passito
Florio - Morsi di Luce
Mi dispiace veramente tanto per come
sia andata, mi aspettavo decisamente di più! In compenso la serata è ugualmente
andata bene, tutti eravamo belli sorridenti (giuro che ho finito il contenuto
di soli due bicchieri, gli altri li ho solo assaggiati! Ma si sa… assaggia qui,
assaggia lì…), ho rivisto la mia adorata Alessandra (Essenza di cannella) e conosciuto
la simpaticissima Pecorella di Marzapane :D
In ogni caso: buone degustazioni a tutti ^_^
***Gialla***
Che peccato! Meno male, allora che ero impegnata! ;)
RispondiEliminaOrnella, sono pienamente d'accordo con te. La sala era troppo rumorosa (fortunatamente io sono andata il venerdì certa che il sabato sarebbe stata un'invasione di ragazzini). I piatti non erano eccezionali ma credo (avendo sentito parlare più che bene dello chef) che ciò sia stato dovuto al fatto che lo chef ha dovuto cucinare in spazi ristretti. Lo scopo, alla fine, era quello di promuovere i vini (non credo scelti appositamente per accompagnare le portate - ma io non me ne intendo molto...)
RispondiEliminaLa serata è stata carina comunque!
sei diventata una super critica !!!! hihihih cmq hai ragione e sbagliato avere aspettative troppo alte!!!!!! ogni tanto se ci vogliono ci vogliono! baciotti
RispondiEliminaIn verità, posso assicurarti che quei vini non ci azzeccavano nulla, forse si sono avvicinati quelli dolci, ma tutti gli altri sono stati evidentemente scelti con altre motivazioni, comunque NON abbinati.
RispondiEliminaOmmamma, ho visto una pecorella accanto ad una papera... entrambe profumate di cannella!
RispondiEliminaNo, non sono ancora sotto gli effetti dell'avvinazzamento ^_*
Io non mi sento di essere così critica, ho compreso però tardi che era più wine che cooking. Considerato che i vini mi sono piaciuti moltissimo, per me è andata bene però condivido: troppa confusione e mala organizzazione
Baci,
Tiziana
Abbinamento o no, ho bevuto 13 bicchieri di vino, hic!!! o_O
RispondiEliminaio non c'ero però me ne ha parlato mio zio che è appassionato di vino ... Sinceramente i vini a lui sono piaciuti ma non azzeccavano niente con la cena ... poi troppa confusione.
RispondiEliminaSecondo lui ma dal suo racconto secondo anche me sarebbe stato meglio proporre i vini con magari piccoli piatti da abbinare senza un menù a cena ... i vini erano troppi per una cena e quindi era meglio allora a ogni vino un piccolo piatto magari finger food