29 settembre 2012

La settimana "gialla" #2: SCAZZI DI GUSTO! Giornalisti e blogger "a scrocco"

Eccoci al secondo appuntamento con LA SETTIMANA "GIALLA"

Dopo questi giorni a San Vito Lo Capo per il Cous Cous Fest sono tornata a casa stanca, delusa e decisamente incavolata nera! Ecco perché il titolo de La settimana "gialla" #2 è SCAZZI DI GUSTO!

Una domanda (retorica) mi rimbomba in testa ormai da giorni: i giornalisti enogastronomici vanno in giro alla ricerca di cibo gratis o di notizie?

La risposta in sé non è veramente importante, insomma, come in ogni categoria di lavoratori si celano dietro persone comuni con le loro molteplici sfaccettature.

Ci sarà quindi il serio, il burlone, il furbetto, il furbo (e c'è un bella differenza), lo stacanovista e chi fa il minimo indispensabile.
Mi secca anche dire che questa è l'Italia, perché, signori miei, mi sa tanto che abbiamo abusato fin troppo di questa SCUSA!

Vedete il pass qui sopra? Bene, è quello che mi hanno consegnato all'ufficio stampa del Cous Cous Fest.

Facciamo un piccolo salto indietro. 
Mi trovo sul sito internet della manifestazione, leggo che c'è la possibilità di accreditarsi, vogliono nome, cognome, recapito e testata di appartenenza. Scrivo ad uno dei due indirizzi indicati, in questo caso quello di Paola Pizzo che oltretutto conoscevo già dallo scorso anno in quanto era stata proprio lei ad invitarmi come ospite (qui il post dove ne parlo), accredito me per CavoloVerde.it e Nannao per Gialla tra i fornelli (essendo lui cresciuto a pane e cous cous volevo che scrivesse qualcosa sull'argomento, leggerete il suo pensiero nei prossimi giorni). La risposta arriva in tempi brevi, tutti e due accreditati. Perfetto, cerchiamo casa lì, la troviamo e partiamo.

Arriviamo la sera, gironzoliamo un po', poi nanna e l'indomani mattina, prima della conferenza stampa, ci rechiamo all'ufficio stampa. Pass, cartella stampa e arrivederci e grazie.
Seguiamo la conferenza, restiamo in sala perché dopo poco sarebbe iniziata la prima gara, la seguiamo, torniamo un attimo a casa, beviamo, facciamo pipì (capita anche a noi golosi), ritorniamo al PalaBia (dove si svolgono tutti gli incontri comprese gare e laboratori) ed entriamo senza problemi con il nostro pass in bella vista. Seguiamo il laboratorio di Patrizia Di Benedetto, usciamo, mini giretto e ritorniamo (erano passati solo 20 minuti) per poter accedere alla seconda gara.

APRITI CIELO! "No, voi qui non potete entrare senza invito!" - ci dicono O.o - "Coooosa??? E prima perché sì?" - ribatto - "Impossibile, anche prima serviva!".

O io e Nannao c'eravamo rimbecilliti tutto d'un colpo o era successo qualcosa!
Per farla breve, ci viene risposto che quel pass ci dava diritto ad accedere solo alla tenda berbera, la Waha, dove potevamo rilassarci, bere e mangiare gratis ciò che un ottimo chef di San Vito Lo Capo preparava per gli ospiti della zona "VIP".

Potete immaginare il nervosismo; per gli organizzatori del Cous Cous Fest, l'agenzia Feedback, l'accredito stampa serve solo come pass che apre le porte del “cibo a scrocco” in una zona relax dedicata ai così detti “VIP” e non la possibilità di poter svolgere il proprio lavoro di giornalista. 

Quando il giornalista si reca ad una manifestazione della quale deve approfondire, seguire e scrivere su ogni momento dell’evento, su ogni conferenza e ritagliare anche qualche intervista è impensabile che gli si chieda di fare la fila di minimo due ore per poter sperare di assaggiare i piatti in gara quando il calendario della giornata è ben fitto. Lo stesso, a mio avviso, vale per un blogger che deve rendicontare solo a se stesso (se lo accrediti è perché vuoi fargli fare il suo lavoro e non perché vuoi pascerlo). 

Il nervoso è amplificato quando poi vedi sfilare davanti a te gli amici del sindaco (in campagna elettorale per il rinnovo del mandato), gli amici degli sponsor e quando, della gente comune, quella che ha fatto la fila per due ore sotto il sole e i 36° all'ombra, possono entrare solo 15/20 persone su 80 posti.

I giorni sono andati avanti con me che discutevo con l'ufficio stampa che rispondeva a suon di spallucce e che affermava "è stato così ogni anno" - ed io che replicavo - "ditemi come posso ottenere le card per entrare" - spallucce - "perché non lo avete scritto o detto?" - spallucce...
Oltre alle spallucce qualche frase è stata detta: "lasciaci lavorare(e io che sto facendo o che sto provando a fare?); "pensa a me che sono qua da due settimane, almeno tu puoi andare a fare un bagno a mare" (vorrei lavorare!); "non ci creare casini" (o.O) ...

Alla fine sono riuscita ad assaggiare tutti e nove i piatti in gara grazie a Bianca che mi ha passato da dietro la cucina i piatti di Italia, Francia e Tunisia (io e Nannao li abbiamo divisi, non ci interessava avere una porzione a testa!); e grazie a Claudio che mi ha fornito alcuni inviti.

Morale della favola, sono contenta di essermi incaponita e di non aver gettato la spugna come ha fatto un collega tornado a Palermo a mani semi vuote (lui, però, scrive da 40 anni e mi sa che ha tutto il diritto per sdegnarsi ancora di più di me che sono alle prime armi), ma anche nauseata per il fatto che pur di portare a casa il pezzo siamo passati per gli "AmiciDegliAmici" ed è una cosa che mi fa decisamente male.

Di soldi per essere al Cous Cous Fest ne abbiamo spesi, così come succede per tutte le altre manifestazioni di cui scrivo; figuriamoci se mi interessa avere il pranzo o la cena gratis soprattutto quando ho preso una casa e/o quando con 2 euro di gelato sono abbondantemente appagata (ma anche con un pacchetto di cracker se serve!).

Sarebbe bastato che nell'area "VIP" avessero servito i cous cous in gara e i piatti dei laboratori (magari facendo entrare davvero chi è interessato e non gli AmiciDegliAmici anche lì); noi giornalisti e blogger avremmo lasciato i nostri posti per la "gente comune" (che ha il sacrosanto diritto di presenziare e votare!).

n.b. del cibo "a scrocco" abbiamo consumato solo 2 bicchieri di vino, due di acqua e un piattino con qualche ciambellina dolce in 4 giorni.

Con questo vi saluto, vi rimando all'articolo che ho scritto per Cavolo Verde e vi do appuntamento al prossimo post con i commenti dettagliati ed i voti che io e Nannao abbiamo attribuito ad ogni piatto assaggiato: Sorprese, papille danzati e contaminazioni tra popoli nei piatti in gara al Cous Cous Fest

Perdonate lo sfogo, a presto
***Gialla***

9 commenti:

  1. mnomale che non sono venuta sennò mi sarei innvervosita troppo ..che storia! eeee ccchecivuoifà..

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  2. Mai stata al Cous Cous fest..malgrado ogni anno vorrei!! Il tuo resoconto dettagliato di ciò che non si vede, ne si sente e ne si legge...ti fa onore. Il che fa dedurre che il magna magna c'è dappertutto e non si salva nessuno, neanche innanzi a manifestazioni come questa. Ci dobbiamo stupire Ornella? Siamo talmente abituati a questi atteggiamenti che il contrario passerebbe per anormale. Appunto, l'errore è proprio questo....abituarsi. Bella denuncia la tua....Hai fatto bene a contestare e a non mollare...Un bacione Ale.

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  3. porca miseria...è assurdo!!!
    capisco il tuo "nervosismo" Ornella..hai fatto benissimo a farti sentire!
    baci

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  4. Sempre il solito andazzo in Italia, di qualunque cosa si tratta, le conoscenze contano più della passione, del merito, della voglia di fare e di dare e dal momento che ogni anno si fa così, va da sè che il prossimo sarà uguale, con buona pace di tutti. La cosa ci rattrista, sei stata forte, al posto tuo ce ne saremmo andati.
    Baci da Sabrina&Luca

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  5. Che tristezza...! Il tuo resoconto mi è servito a capire che non è il caso che ci vada mai! bacio

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  6. Gialla non ho parole si parte con tanto entusiasmo e poi... sono contenta che ti sei impuntata!!! Brava e continua sempre così

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  7. Io ci sono appena tornata e posso confermare che noi comuni mortali non potevamo entrare! Per la dimostrazione delle 18 lo staff mi ha consigliato di mettermi in fila alle 14! :-(
    Pazzi!
    IO mi sono goduta San Vito con le sue stradine, i suoi rumoni e il buon cous cous!

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  8. lo sfogo ci vuole e soprattutto ci vogliono persone che hanno il coraggio di dire,,,brava

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Grazie mille per la visita!

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