29 gennaio 2017

Best in Sicily: tutta l'eccellenza del gusto e dell'ospitalità siciliana

È sempre bello parlare di iniziative che vedono la mia terra protagonista, orgogliosa e pronta a raccontarsi.
Da siciliana, oggi ringrazio Cronachedi Gusto e il suo direttore, Fabrizio Carrera, che la prossima settimana daranno il via alla decima edizione di Best in Sicily, evento che ha lo scopo di valorizzare le eccellenze siciliane nel campo dell’enogastronomia, dell’agroalimentare e dell’ospitalità e  organizzato dal giornale online Cronache di Gusto, per l'appunto, in collaborazione con la Presidenza della Regione Sicilia e l'assessorato all'Agricoltura.

Qualche numero in breve
  • 10 anni di Best in Sicily
  • 150 premi consegnati
  • 19 eccellenze da premiare nel 2017
  • 14 aziende da non perdere nel 2017
  • 1 premio speciale all’innovazione
  • 4 realtà che riceveranno il premio speciale
  • 1 cerimonia di premiazione
  • 1 lectio magistralis su i giovani, l’agricoltura e il fare impresa tenuta da Oscar Farinetti patron di Eataly e testimonial di questa decima edizione
  • 1 narrazione in esclusiva dal titolo “La Sicilia a modo mio” tenuta dal vincitore del Premio Strega Francesco Piccolo
La manifestazione si articola su due giornate.
La prima, gratuita e aperta al pubblico sino ad esaurimento posti, avrà luogo il 30 gennaio a partire dalle 17.30 nella splendida cornice del Teatro Massimo di Palermo [per partecipare, potete scrivere a eventi@cronachedigusto.it], sarà dedicata alla cerimonia di premiazione delle 19 migliori realtà siciliane.
La premiazione sarà trasmessa anche in diretta streaming.

Tutti i nomi dei vincitori della X edizione di Best in Sicily

10 gennaio 2017

Crostata al limone con biancomangiare: il dolce dell'anima


Ok, ci sono, riuscirò a terminare questo post... è che mentre vi scrivo mi commuovo.

Sto attraversando un periodo un po' particolare fatto di grandi emozioni che passano da meravigliosamente belle a tremendamente brutte, di scelte, di cambiamenti, di sogni che sembrano vicinissimi quasi da essere afferrati per poi allontanarsi in gran velocità. Ma quando cresci con la consapevolezza di essere una piccola Wonder Woman, o meglio, quando ti fanno crescere così, non puoi permetterti di lasciarti cadere. Un'arma a doppio taglio, ma che spesso ti salva (e altre volte è solo un inutile fardello da trascinare).

Proteggersi, chiudersi, rintanarsi nelle certezze; testa bassa e pedalare, lavorare sino allo sfinimento, dare il massimo (o provarci), sono soluzioni per star bene, ma anche per scappare un po'.

E se oggi mi dovessero chiedere "Gialla, se fossi un dolce?" risponderei a gran voce "Una crostata al limone con biancomangiare!".

Non una semplice crostata, ma un racconto, un racconto dell'anima.
È la storia di un guscio croccantissimo di pasta frolla e di una morbida crema. La prima apparentemente dura, invincibile, sicura di sorreggersi e che in realtà è fragilissima, lei che ha il compito di protegge l'altra protagonista del racconto, un'anima delicata, discreta nella quale ritrovi aneddoti, cambiamenti, umori, aromi e odori di luoghi, di persone, sorrisi...

Un equilibrio che ha tutte le carte per essere precario e che, invece, resta stabile, perché il vero segreto sta nella forza delle parti, nello scambio reciproco dell'essere una friabile e protettiva e l'altra resistente e leggera. E quell'aroma di limone, eh già, è quell'aroma che vi fa sentire come se sul viso vi stesse accarezzando il vento fresco e allo stesso tempo tiepido dei primi giorni di primavera, quello che solletica senza troppo sforzo la serenità. 

Il mio augurio è quello di essere anche voi come questa crostata, di avere un cuore morbido e una corazza che lo racchiuda e che allo stesso tempo non capiate quale parte stia sorreggendo l'altra, ma, in un modo o in un altro, riuscite a reggervi dritti!

Vi lascio alla ricetta che anche questa volta ho scritto per Cucina Fanpage. Qui, però, vi do un ingrediente segreto,
preparatela pensando a voi, provate ad essere felici mentre cucinate la crema, sentitevi energici mentre stendetela pasta e allegri quando la bucherellerete con i rebbi della forchetta e quando sarà pronta, condividetela con chi vi fa star bene, con chi, giorno dopo giorno è per voi un po' frolla e un po' biancomangiare.