Rimessa in piedi dalla febbre che mi ha trattenuta a letto la voglia di cucinare non manca, ma l’appetito fa le bizze a causa del raffreddore che continua ad essere presente, così devo auto stuzzicarmi.
In frigorifero mi aspettano dei bei funghi e il solo pensarli mi fa venire in mente un esperimento fatto qualche tempo fa; dei funghi ripieni che non siano i soliti, quelli pieni di un composto mollacchio e papposo, ma che contengano i profumi e le consistenze del bosco.
Quali ingredienti sarebbero stati perfetti se non castagne e nocciole?
In cucina si sa che il gusto e gli odori la fanno da padrone, ma non dobbiamo sottovalutare le consistenze che ci danno una mano in più nel non fare diventare un piatto monotono da mangiare, ma che ad ogni boccone ci stuzzichi con sensazioni sempre differenti.
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Proprio per immergerci nell’aria del bosco voglio elencarvi gli ingredienti in un modo un po’ particolare…
Ingredienti:
- Umidità (+) = 5 Funghi champignon (da circa 80 gr l’uno)
- Terra (-) = 100 gr castagne fresche (al lordo)
- Rocce (^)= 40 gr nocciole secche spellate
- Foglie (“)= 60 gr provola dolce
- Raggi di sole che filtrano dalle chiome degli alberi (#) = Olio q.b.
- Ninfe (§)= Sale q.b.
- Coboldi (*)= Pepe q.b.
- Folletti (J) = Peperoncino q.b.
- Erba (µ) = Prezzemolo q.b.
- Scaccia spiriti (∞)= 1 spicchio d’aglio
Tagliate a metà le castagne lasciando la buccia e mettetele in forno ( 230°C 20 minuti circa o al microonde a 900W per 3 minuti e mezzo). Appena cotte levatele dalla buccia e tagliatele a pezzetti. Pulite i funghi, staccare i gambi e mettete questi ultimi da parte. Svuotate i cappelli lasciando un incavo che accoglierà il ripieno. Tagliate a piccoli pezzi i gambi e la parte di fungo che avrete levato dal cappello. In una padella fate soffriggere l’aglio in un filo d’olio e aggiungete il composto precedentemente preparato, una volta pronto (non deve risultare bagnato) toglietelo dal fuoco, mettetelo in una ciotola; salate, pepate, aggiungete una punta di peperoncino essiccato, il prezzemolo, le castagne e metà della provola tagliata a cubetti.
Farcite con il composto i cappelli precedentemente svuotati, aggiungete la provola avanzata e cospargete con le nocciole tritate finemente.
Disponete i funghi ripieni in una teglia e irrorate con un filo d'olio.
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+ dove c’è umidità ci sono funghi e dove ci sono funghi c’è umidità!
- le castagne cotte diventano farinose, mantengono parte della loro umidità e ricordano pertanto la terra bagnata del sottobosco.
^ le nocciole divenute granella col calore del forno diventano tostate e croccanti ricordando delle piccole pietrine.
“ il formaggio una volta in forno si scioglierà creando una pellicola sottile e leggera come foglie.
# l’olio col suo colore tra il verde ed il dorato ricorda i raggi del sole che riescono a penetrare dalle chiome degli alberi.
§ il sale bianco e candido come le ninfe nel nostro immaginario.
* Nella mitologia popolare tedesca, folletto bizzarro che si diverte a ordire scherzi di cattivo genere. Gnomo raffigurato in statuine di legno o di cera, che si rendeva utile in vari modi agli abitanti della casa, richiedendo però dei doni, in mancanza dei quali diventava vendicativo.(http://www.fdsoftware.it/mairi/Esseri_di_luce_e_ombra)
E il pepe sa essere vendicativo se usato in modo errato…
J Nelle credenze popolari italiane e di molti altri popoli europei i folletti o spiriti folletti sono di piccolissima statura, agilissimi e irrequieti, sono vestiti di un abito scarlatto con un berrettino a sonagli, spesso sostituito da un fiore di digitale e con scarpette di cristallo; talora vivono nell'aria. Amano la danza e la musica; nei loro rapporti con gli uomini possono essere benevoli e servizievoli se ben trattati, mentre si vendicano, in modi spesso comici con chi li offende e si compiacciono di giocare tiri burloni d'ogni genere.(http://www.fdsoftware.it/mairi/Esseri_di_luce_e_ombra)
Insomma sono piccoli peperoncini!
µ il prezzomolo mi ricorda un po’ l'erba spontanea che nasce nel sottobosco.
∞ siamo tutti un po’ cresciuti col mito che vede l’aglio possibile arma per scacciare vampiri e malocchi; magari funzionerà anche per combattere le piccole malignità combinate dagli abitanti del bosco…
Buona gita nei boschi a tutti ^_^
***Gialla***
compliemnti per questa ricetta davvero particolare......immagino che sarà stata apprezzata da tutti....e complimenti anche per la spiegazione della tua ricetta......molto fantasiosa...e molto carina ciao
RispondiEliminaChe carina..amo i boschi e i loro frutti!Bellissima ricetta!
RispondiEliminache spettacolo! Manca solo Biancaneve!
RispondiEliminaMa che carino questo post Gialla! Bravissima, una bella "gita" :)
RispondiElimina(^_^) ciao Gialla,la ricetta è molto buona e la spiegazione è fantastica (-_^) un abbraccio baci baci ♫♫♪♪♪
RispondiEliminaBellissima l'idea della presentazione degli ingredienti :-)
RispondiEliminaGialluzza ciao!
RispondiEliminaSai che da piccola mi chiamavano folletto?!
Bellissima presentazione e buonissima la ricetta
Originale negli abbinamenti :-)
Baci
simpaticissimo post: brava!!!
RispondiEliminaciao
Particolarissima e dettagliata nella descrizione,grazie per l'ottimo piatto :P
RispondiEliminacOMPLIMENTI PER IL BELLISSIMO BLOG!
RispondiEliminatanti tanti auguri per un felice Natale ed un buon 2010!!!!!
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