7 novembre 2009

Etica da foodblogger

Non credo che bisogna esserci sempre qualcosa di “scritto” per seguire nella vita un comportamento corretto, alle volte basterebbe un po’ di buon senso e una capacità critica di vedere il mondo per autoregolarsi nel rispetto di tutto ciò che ci circonda, dalle persone alla professione.

E’ un anno e mezzo abbondante che ho intrapreso il ruolo/professione di foodblogger, prima di farlo seguivo periodicamente quelli di altre persone, il mio mentore è stato precisamente il blog di Sigrid Verbert (Il cavoletto di Bruxelles)

Leggendoli ed osservandoli ho imparato a scrivere con semplicità, a mandare in giro per la rete le mie idee, i miei trucchi e le mie passioni in campo culinario, ma mi sono data anche delle regole:

  1. i piatti che presento sono fatti con le mie mani e sono correlati sempre da almeno una fotografia che ne dimostri il risultato ( a scanso di equivoci do la “paternità” ad ogni foto attraverso un logo ed il nome o l’indirizzo del blog);
  2. nei miei post provo sempre a descrivere la ricetta: da cosa è stata ispirata, quali sono gli ingredienti che la caratterizzano e perché, ecc…
  3. appuro le fonti riguardo le notizie che pubblico e cerco di fornire gli strumenti per permettere al lettore di approfondire l’argomento;
  4. se la ricetta che presento è presa dal blog di qualcun altro cito il nome del blog o dell’autore e aggiungo il link di riferimento;
  5. se durante la visita di altri siti mi rendo conto di qualche possibile plagio mi occupo di appurare il tutto e di avvertire le parti interessate.

Probabilmente seguirò inconsciamente altre regole che ora non mi vengono in mente proprio a causa della loro natura, ma quelle che ho citato prima sono quelle che secondo me dovrebbero essere alla base di una corretta etica da foodblogger. In fondo è un sito personale dettato da una passione, non mi interessa usarlo per guadagnarci, potrebbe divenire un lavoro, ma ciò dovrà essere solo a causa dei miei sforzi personali, non voglio attirare visitatori e lettori attraverso stratagemmi come quello di risultare un falso aggregatore (ne stanno spuntando un po’ troppi) o scopiazzando di qua e di là ricette altrui solo per aggiornare con maggiore frequenza il blog. Aggiorno quando mi è possibile e soprattutto quando ho qualcosa di veramente utile, sensato e MIO da dire!

Scusate lo sfogo, ma proprio perché amo il mondo del web e la libertà di Internet credo che dovremmo dimostrare di essere capaci di gestire tale risorsa nel migliore dei modi senza arrivare a dover SCRIVERE DELLE REGOLE. Un po’ di maturità e di onestà (anche intellettuale) non credo sia troppo da chiedere.

Buona etica a tutti

***Gialla***


Agggiornamento 8 novembre 2009: Tengo a sottolineare che 1) avevo in mente già da parecchio tempo questo post proprio in quanto vengono a leggermi non solo i foodblogger, ma anche curiosi e amici che poi mi chiedono come funziona e come è regolato questo mondo; 2) quando parlo di aggregatori miriferisco a quelli che si limitano a raccogliere un'accozzaglia di nomi e link senza offrire alcun servizio effettivo (pubblicità di raccolte, approfondimenti legati ai blogger, newsletter...), ma solo al fine di attirare contatti e ciò a mio avviso va anche ad invalidare il bello e utile (diciamolo) meccanismo del genuino scambio di link. Comunque tengo a sottolineare ancora una volta che quando parlo di buon senso e di onestà intllettuale auspico che ciò sia messo in pratica sia dal blogger "vittima" che da quello "carnefice" ecco anche perché mi sta a cuore la questione dell'approfondimento dei sospetti e di dover sempre appurare fontie fatti!

Popolo dei blog, del web e di internet in generale... ho capito nella mia breve esistenza che se affrontiamo i problemi con un sorriso sarà poi più facile risolverli, se poi li accompagnamo con un bel piatto goloso allora sarà ancora più semplice!!!

11 commenti:

  1. io credo che queste siano le regole non scritte di tutti i food-blogger, non conosco food-blogger che non le applichino, chi copia le foto o le ricette di solito non è un vero blogger, fa finta di esserlo, sfrutta una piattaforma da blog, ma non lo è, è qualcuno che copia-incolla senza leggere, prende le foto da google senza neppure guardarle con attenzione, le abbina a ricette che non centrano un tubo, non cucina, forse non l'ha mai fatto in vita sua, non ha nessuna passione, solo la voglia di approfittare della rete che pensa sia un posto senza regole, insomma non è un food-blogger...

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  2. Concordo pienamente e sottoscrivo! (p.s. anche per me il cavoletto è stato il primo!)
    Baci
    Stefania

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  3. Son pienamente d'accordo con le tue regole e con la riflessione di Stelladisale!
    Mi è capitato di far notare ad un blog che la ricetta da loro pubblicata era stata copiata e spacciata come una loro creatura, il risultato? Il "proprietario" del blog ha lasciato che fossero le sue "amichette" a difenderlo e non si è nemmeno sprecato a dare delle spiegazioni!
    Chi non rispetta le regole non è un foodblogger è solamente una persona profondamente sciocca!

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  4. Mah! Sai Ornella, è una questione che mi lascia in dubbio, non essendo una professionista, ma avendo appunto solo un blog penso che quello che pubblico sia a disposizione degli altri. Mi sono staccata da un sito molto famoso nel quale ogni tanto pubblicavo, perchè sta tipa negava di farlo per un ritorno economico. Mi spiego meglio, la proprietà intellettuale dell'opera è inalienabile, l'uso e la pubblicazione del materiale può essere concesso in cambio dei cosidetti diritti d'autore.
    Probabilmente gli aggregatori, i siti dove ci si unisce come food blogger, magari ci guadagnano è vero ma non ne starei a fare una malttia piuttosto una domanda "perchè ho un blog?" Il blog per quello che mi riguarda è lo strumento più democratico della rete che, da soddisfazione sì, ma se mi faccio la domanda qualcuno pagherebbe per leggerllo la risposta è probabilmente NO!
    Se ho un'idea e la voglio mettere a disposizione, così come la foto lo faccio col blog ... altrimenti scrivo un libro e se qualcuno lo vuole leggere se lo paga e io mi sbatto per faro pubblicare e tutelarmi.
    E se copiano ...meglio, è una verifica se la ricetta funziona o no, se è riuscita o meno ....questo è il bello... se è stata apprezzata o no cosa ne pensa uno qualunque che passa per il blog per caso, questa è la prova del nove se funzion
    Poi diciamoci la verità, non c'è ricetta o ingrediente per cui qualcosa può essere inventato .. riflettiamo un po'siamo autori permalosi o foodblogger curiosi ?
    Una cosa è certa io non ho mai pensato di diventarci nè ricca nè famosa, Mi fa piacere essere conosciuta e apprezzata ed entrare cin contatto con persone carine e appassionate d cucina, un ristorante a copiato lo stollen ... chissefrega vuol dire che la ricetta meritava..cero iio non mi ero alzata la mattina e lo avevo inventata, mi ero letta almeno dieci ricette chiesto a qualcuno ce lo sapeva fare... dovevo citare tutti?
    anche la signora di cui non mi ricordo il nome che mi ha detto del 1999 come fasciarlo nell'alluminio?
    Se qualcuno vuole che copiare copise vuole mi dica cosa pensa e se userò la ricetta di qualcuno cercherò di fare la cortesia di citarlo.
    Il bello del cibo è condividere

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  5. Guarda Ornella, mi ha preceduto Isabella in quello che stavo per scrivere...ieri mi hai mandato su facebook il link a questo post, tramite il tuo gruppo di facebook, ho letto ma non ho risposto, perchè ero troppo arrabbiata, per l'accusa che fiordisale ha mosso verso il nostro aggregatore blog di cucina, sai di cosa sto parlando, perchè sei taggata anche tu nella nota che fiordisale ci ha mandato. E sinceramente non credo che il tuo riferimento agli aggregatoti sia casuale, soprattutto perchè è arrivato dopo quello schifo che sta succedendo su FB.
    Mi senti un po arrabbiata, ma non ce l'ho con te, anche se mi piacerebbe sapere la tua opinione su quanto detto in quell'altra sede, dato che non hai fatto come alcuni che non ci volevano entrare e si sono staggati, penso che la cosa ti interessi e quindi, anche se non ti ho taggata io, mi piacerebbe sapere la tua opinione.
    Ora, noi abbiamo chiarito, quando è partita la nota avevamo già chiarito con il blog in questione, quindi fiordisale non si doveva permettere di entrare nel merito, a meno che qualcuno non l'abbia assunta come avvocato. Ma noi abbiamo sistemato nel più breve tempo possibile un errore su un blog non ancora inaugurato, nascosto ai motori di ricerca ed in fase di rodaggio....errore che abbiamo chiarito con il ricettario di anna nel pomeriggio di venerdi, blog del quale avevamo una pagina purtroppo senza link, che non riuscivamo a mettere perchè stiamo portando tutto il nostro vecchio blog su una nuova piattaforma che ci stiamo costruendo sotto ai piedi. Sabato notte alle mezzanotte e trenta Fiordisale pubblica una nota pubblica, ben sapendo a chi andasse indirizzata, perchè c'era la responsabile di Giallo Zafferano, noi di blog di cucina, Anna del blog di anna ed un paio di persone che non so che cappero centravano.

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  6. Ora a parte che con anna era stato tutto chiarito, non ho capito con tutta la buona volontà del mondo come noi potevamo a quell'ora li togliere le nostre cose dalla rete!Il blog lo abbiamo oscurato dopo aver rintracciato il tecnico di sabato mattina, suo giorno libero ed averlo tirato giù dal letto alle 10.30 ma ci rendiamo conto a che livello di isteria siamo arrivati?
    Ma chi ruba cosa a chi? Gridano al ladro al ladro sempre i soliti, e guarda caso sono quelli che ci guadagnano, son quelli che tramite il loro blog pubblicizzano i loro libri, e quelli che fanno foto che mettono in vendita....non son nata ieri, ogni mezzo è buono per farsi pubblicità. Con questo sistema, i link di tali blog girano in rete senza passare per gli aggregatori, certo che poi li attaccano a loro non servono, ma per i blog appena nati, quelli sani e genuini, quelli con la foto che magari riprende pure una macchia nella tovaglia, insomma, quelli che sono più vicino alla gente normale, l'aggregatore è un buon modo per farsi vedere. Chi ci ha seguito sa che abbiamo sempre sempre rispettato le regole, facendo un servizio ai blog, questa cosa ci viene confermata dagli oltre 500 blog iscritti, a causa dei quali stiamo cambiando piattaforma perchè i blog roll non reggono ed anche dalle tante mail e richieste di aggregazione che ci arrivano ogni giorno, e che ci spingono ad andare avanti...quindi non ci meritavamo quella piazzata pubblica, assolutamente no! e chi ci conosce non può non darci ragione.
    Ma sai che magari siccome il mio blog è terra terra e molto vicino ai bog appena nati, o nati da poco,si sta parlando di questo plagio, e sinceramente l'aria che tira nel sottobosco è diversa dalla corrente della vetta.....se dici plagio la risposta più gentile è oh che p...e! e non perchè c'è stato un altro plagio, ma perchè non se ne può più di tutto questo gridare al ladro! I mezzi legali per proteggersi ci sono, e si fanno in silenzio...tra l'altro, se uno è veramente tutelato come si deve, potresti pure camparci di rendita con il ricavato dell'azione legale che sicuramente vinceremmo di fronte ad un plagiatore...alla più porca si può anche disabilitare il tasto destro del mouse..no? ed allora mi domando, è un anno che a periodi vengono fuori questi vespai, e partono sempre dalle stesse fonti....la mia domanda è a chi servono? Vorrei che fosse un po la domanda di tutti.....anzi..so che è la domanda di tutti, ma pochi hanno il coraggio di metterla nero su bianco, ma siccome a me mi possono spogliare e mi troverebbero innocente come un bambino....non ho paura di dirlo.

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  7. Ovviamente condivido il tuo pensiero e questo post. Il fatto è che, come dice Stella di Sale, queste regole le seguono tutti i veri foodblogger...in tanti però a quanto pare aprono dei siti appositamente per rubare da altri e c'è anche chi, peggio secondo me, ci lucra con trasmissioni televisive o libri. Speriamo che tutto il chiasso che stiamo facendo serva veramente a qualcosa!

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  8. Sono da poco entrata in questo splendido mondo, perchè mi piace cucinare, fotografare, imparare...un po' da tutti, mi piace condividere le ricette e le storie di vita con le nuove amiche virtuali.
    Sono entrata per isolarmi un po' dal mondo e respirare l'aria fresca del mattino e godere del silenzio e della pace che a volte nella vita di tutti i giorni non c'è.
    Saltavo da una stanza all'altra e sentendo delle voci mi sono affacciata, cos'è tutto questo baccano? Ho pensato.
    Chissà!!??!
    Leggo spesso di accuse ingiustificate, di persone che partono in quarta accusando a destra e a manca, a volte a ragione, spesso senza averla.
    Mi chiedo perchè prima di accusare pubblicamente qualcuno non ci si accerti della buona o della cattiva fede di chi è accusato.
    Vedo tanta, ma tanta aggressività, troppa.
    Ed anche molta maleducazione nell'esporre le proprie rimostranze.
    Il mio pensiero è stato esposto esattamente da Isabella, qui sopra.
    Con il blog diventiamo "pubblici", chi non vuole rischiare chiuda il blog e lo apra ad invito come un club esclusivo.
    Mi piacerebbe un giorno ripassare di qua e leggere che tutto è stato chiarito e che non esistono "mostri".
    Perchè non lasciamo le beghe, i pettegolezzi, le ripicche fuori?
    Perchè vogliamo riprodurre questa "second life" negativa che contiene il peggio della vita reale?
    Perchè non si può vivere in pace, chiarire i propri dubbi privatamente senza gridare a squarciagola?
    Io sono ancora una matricola e forse dovrei starmene cuccia nel mio blog, ma mi dispiace percepire questa atmosfera negativa.
    Siamo qui per condividere ricette, prendere spunti, migliorarci.
    Secondo me c'è la possibilità di "bloccare" chi non ci piace o ci disturba.
    Io mi sento imbarazzata, perchè non conoscendo le situazioni non mi piace schierarmi, ma il non schierarsi emargina, allora siamo alle solite, ci sarà un posticino dove sentirsi liberi?
    Marcella.

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  9. referisco rispondervi aggiornando il blog così che il io pensiero e le evoluzioni di questo siano ben reperibili per tutti.

    Rispondo solo in particolare con una frase a Marcella: certo che esiste un posticino dove sentirsi liberi... basta crederlo e lo saremo... io mi sento libera e sono felice di avere intrapreso questa avventura e la mia etica non la vivo come imposizione ma come qualcosa che è nata in me naturalmente ^_^ a presto e aspetto il link al tuo blog per passare a visitarti! Buona avventura neo foodblogger!!!

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  10. Ciao Ornella, leggo solo ora il tuo aggiornamento e mi fa piacere sapere che questo post era in cantiere da tempo e non è uscito solo per quello che è successo su facebook. Riguardo alla mia onestà intellettuale, penso di non avere dubbi, ma dell'arte di chiedere scusa di taluni calunniatori ne e tanti...almeno 2 righe in privato me le sarei aspettate da una personalità del web qual'è quella che mi ha attaccato...ma evidentemente certe persone ritengono di poter diffamare tutti, forti del loro seguito di fan pronti a scendere in campo a difenderli....però a volte si colpiscono le persone sbagliate...
    Ti faccio un esempio: viene uccisa una persona. Io ero li, un testimone, magari mi vede e sospetta di me e dice in pubblico con un megafono, indicandomi: è stata lei è stata lei!!! L'ho vista! L'ho beccata! invece io non ho fatto nulla.....per chi ha ascolato la pubblica accusa, io sarò sempre tenuta sotto occhio come persona sospetta, anche se dimostro la mia innocenza, sarà una cosa che rimarrà sempre!
    ahh si ti risordi dicevano che lei aveva amazzato....quello che è successo a noi per fortuna non è a questi livelli, ma il meccanismo è quello.
    Penso che chi accusa deve anche essere disposto a tornare sui suoi passi...ed a chiedere scusa se non pubblicamente, per paura di perdere credibilità, almeno in privato, i contatti ci sono per farlo...forse è questa benedetta onestà intellettuale che manca!
    ...o forse la buona creanza tanto cara alle nostre nonne......
    Grazie per avermi permesso di parlare nel tuo blog.
    Martina

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  11. Comunque sia io preferisco che mi copino che mettere o addirittura pagare copyscape!!!

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