Una cucina che parla napoletano e piemontese, questa è
quella del Ristorante Calabrone in via Maiocchi 29 a Milano.
Il locale si presenta elegante ed accogliente; l’arredamento
dai colori tenui, la musica in sottofondo che profuma di Brasile al volume ideale - quello che ti permette di ascoltarla durante le pause della conversazione e che
non sovrasta quest’ultima - il personale di servizio discreto, disponibile e
soprattutto sorridente (nota che non guasta affatto!!!) rendono l’atmosfera
ricca di tranquillità mista ad allegria.
Il menu è lì, arrotolato sul tavolo come se fosse una
pergamena, aprendolo mi colpisce subito, è composto da due fogli nei quali sono
presenti solo tre antipasti, due primi, tre secondi, dolci della casa (che
variano in base al giorno), frutta di stagione ed otto opzioni di crudo. Abituati a quelli chilometrici di molti altri
ristoranti è un bel colpo d’occhio, quasi mi spaventa, ma è uno dei primi segni
che mi fa capire quanto qui si stia attenti alla materia prima utilizzata ed
alla sua stagionalità.
Questo il menu previsto per quella sera (era il 10 febbraio del 2012):
Alberto Roa, patron e anima piemontese del ristorante, è il
perfetto padrone di casa, mi guida sulla scelta del vino da abbinare ai piatti
(ancora in quel campo ho tanto, tantissimo da imparare) ed è sempre disponibile
ad illustrarmi ogni portata provando ad accontentare ogni mia richiesta.
Devo essere sincera, il mio antipasto era presente nel menu, ma il mio secondo
no, Alberto mi ha proposto un filetto al basilico e pepe rosa, due aromi che
amo tantissimo e che quindi non potevo rifiutare.
Ma andiamo con ordine:
Fried-stuff
Il benvenuto dello chef è un misto fritto che al palato
risulta piuttosto leggero.
Unico appunto è il modo di servirlo, il tovagliolino sopra il piatto fa tanto aperitivo preso velocemente; mi chiedo, non sarebbe più carino un piccolo coppo di carta?
Battuta di Fassone a coltello
Quando la carne sa di carne c’è poco da fare, il suo gusto
meno viene “contaminato” da altri sapori e meglio è! Credetemi, le mie papille
già al primo assaggio iniziavano a danzare!
Filetto di Fassone al basilico e pepe rosa
Prima ancora del piatto stesso, arriva il suo profumo… avete
presente quando nei cartoni animati vedete il personaggio che inizia a volare
chiamato da una manina semitrasparente? Ecco, questo è quello che mi è capitato
con questo filetto; aspetto invitante, cottura eccellente - al sangue come da me
richiesto, ma senza navigare in esso (pericolo che capita non di rado) - e prova
al palato assolutamente superata. Sono restata estasiata da questa preparazione così
semplice eppure così gustosa e sorprendente, sinceramente non avevo mai
accostato questi tre elementi! Vi dico solo che sono andata via da lì giurando
che avrei riprovato a farlo a casa (e ora che ho reperito il pepe rosa secco,
lo farò sicuramente!!!).
Verdure al vapore
L’aspetto delle verdure al vapore non è mai bellissimo, mi
rendo conto che possano sembrare da ricovero, ma quando sono cotte a regola
d’arte, ben croccanti (non le patate ovviamente :p ) e con ancora tutto il loro
sapore intatto - e queste lo erano - a me piacciono tantissimo !
Bunet con pera al vino e caramello
La prima volta in vita mia che assaggio il bunet, non ho
quindi un metro di paragone, ma questo mi è piaciuto tanto ed ancora di più la
pera che lo accompagnava, succosa, golosa ed allo stesso tempo rinfrescante!
I piatti che vi ho brevemente descritto sono semplici, mi
rendo conto che piano piano la comunicazione culinaria ci sta spingendo verso modelli
sempre più strutturati e ricchi di ingredienti a volte improbabili, ma non mi
stancherò mai di dirlo, per me (ma anche per tanti altri), la buona cucina parte dalle cose semplici,
dalla materia prima e solo dopo vengono tutti gli “artifizi”.
(P.s. chiedo scusa per le foto, ma con la luce soffusa il cibo fotografato non rende :/)
Finita la cena ho l’onore di conoscere l’artefice dei piatti
che ho potuto gustare, Gino Parlato, napoletano verace, è lo chef per
definizione; geloso delle sue ricette, ma disposto a condividerle nel momento
in cui ti mostri voglioso di imparare. Una persona davvero simpaticissima che
mi ha fatta divertire tanto con i suoi aneddoti tra il culinario ed il mondano.
Se avrete il piacere di provare i suoi piatti, chiedete di lui e vedete di presentarvi, ne vale davvero la
pena!!!
Questa è stata la mia piacevo esperienza al Calabrone, io, dal mio punto di vista, posso solo consigliarvelo, se siete già stati lì, fatemi sapere come vi site trovati, se ancora non avete provato la loro cucina e vi ho incuriositi favevi un saltoandate, provate e datemi le vostre impressioni.
Buona mangiata in quel di Milano ^_^
***Gialla***
Info
Indirizzo: Via Maiocchi, 29 - 20129 Milano
Telefono: 02.20241973
Fax 02.20241973
Sito internet: http://www.calabrone.it/calabrone/default.aspx
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Calabrone/122474094435999
visto che lo consigli! ci andrò...non é lontano da casa mia quindi :)
RispondiEliminapiatti eccelsi complimenti verro con molto piacere a trovarvi appena saro un pochino libero complimenti vivvissimi allo chef bravisssimi
RispondiEliminama che bei regalini che ogni tanto ci si concede :)
RispondiEliminaUno meglio dell'altro devono essere veramente squisiti complimenti peccato che sono lontana altrimenti prenotavo subito ciao un'abbraccio LAURA
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