29 agosto 2021

Pasta con i tenerumi: la ricetta della minestra estiva a cui i siciliani non rinunciano


Una minestra calda in piena estate?
Ebbene sì, non è masochismo, è puro godimento!

Almeno per me che faccio parte dello schieramento dei siciliani che, arrivato il periodo, non possono farne a meno.

La pasta con i tenerumi, nella nostra bella isola, genera tanti schieramenti.
Di base c'è chi la ama e chi la odia.
Questi ultimi il più della volte la chiamano "pasta con le pezze" per via delle foglie dei tenerumi molto larghe e lievemente spugnose.

Chi la ama, invece, si divide a sua volta in chi la ama molto brodosa sfidando le alte temperature dell'agosto più torrido pur di assaporarne a pieno tutto il suo gusto e in chi, invece, la preferisce quasi asciutta. 

Nonostante l'apparenza, però, i tenerumi sono una verdura che sa restituire anche tanta freschezza.

Suo alleato per eccellenza è il pic pac, o picchio pacchio, una salsa di pomodoro abbastanza concentrata e arricchita da note d'aglio e basilico.

Prima di lasciarvi alla ricetta, giusto un paio di note su questa verdura.
I tenerumi sono le foglie di una tipica zucchina siciliana: la zucchina lunga.
Si consumano prevalentemente le foglie più giovani e tenere e vanno usati anche i boccioli dei fiori che troverete certamente in ogni mazzo.
Per la pasta si usa spesso anche un pezzetto di zucchina, rende tutto ancora più ricco, fresco e gustoso.
È molto raro trovarli fuori dalla Sicilia, ma se siete tra le campagne siciliane, li riuscite ad individuare subito in quanto crescono lungo pergolati che consentono alle zucchine di crescere lunghe e dritte. È facile coltivarle anche in piccoli orti casalinghi.