Eccomi qui a scrivervi l’ultimo post di questo anno…
La fine del 2010 è praticamente dietro l’angolo e il 2011 fa capolino.
Non amo particolarmente questi due giorni, non so di preciso, ma allo scoccare della mezzanotte mi monta un po’ di tristezza-ansietta e, se posso, sgattaiolo via con piacere rifugiandomi lontana da urla e trenini vari.
Non mi piace dover pensare “ah speriamo che il prossimo anno sia…”, “ah speriamo che il prossimo anno non sia…”; vorrei poter dire “e vabbé, è una mezzanotte come le altre e spero che domani sia bello come oggi”; in fin dei conti nella mia vita ho sempre ragionato in anni scolastici… che volete farci… la scuola ci segna anche in questo :p !!!
Però mi sa che la colpa di tutto questo è anche data dal fatto che la sottoscritta non si limita a festeggiare solo l’inizio del nuovo anno solare, ma anche quello della propria vita.
Ebbene sì, l’1 GENNAIO è il giorno del mio COMPLEANNO e quest'anno si chiude anche il primo quarto di secolo!
Per spiegarvi che "fortuna" è nascere in un giorno così particolare vi scrivo la conversazione avuta con un'amica:
"A: Uhhh… com'è fare il compleanno per il primo dell'anno?
Gialla: diciamo che: da piccola ti senti dire dai parenti che vengono per il pranzo di Capodanno "ma non potevi fare il compleanno un altro giorno che abbiamo sonno?"; mentre da "grande" ci sono volte che, quando passi la sera del 31 con poche persone e veramente amiche, risulta bello perché lo festeggi allo scoccare della mezzanotte con tanta festa intorno; ma è un casino quando al momento del brindisi ti dicono "Auguri!" e tu rispondi "Grazie, anche a te", ma non capisci se li fanno per l'anno nuovo o anche perché si sono ricordati del compleanno".
Ma va... prendiamola con filosofia... quando sarò vecchia non si accorgeranno dei miei anni che passano (sperando che le parti del mio corpo non precipiti tanto sotto le ginocchia XD)
In compenso faccio un unico “bilancio” :D
Se dovessi farlo quest'anno, direi che chiudo in rosso fisso, inizio disastroso e fine… altrettanto!
Ma me ne infischio e prendo solo i momenti belli: il primo giorno che ho dormito in salone con mia sorella perché erano iniziati i lavori nella mia stanza, il primo giorno che ho dormito nuovamente in questa, il periodo dei mondiali di calcio passato a vedere tutte le partite un po’ con papà e un po’ col mio amorissimo (ringrazio anche la mia amatissima Olanda!), il viaggio tra Vienna e Bratislava, la settimana a Ispica e il giorno in cui ho ricevuto il regalo di poter lavorare ad una tesi che mi riempie di orgoglio sia per il tema che per la collaborazione.
Prendo tutto questo, lo sigillo ben bene nella mia mente, ne faccio una copia per il mio cuore e mi preparo al nuovo anno.
Adesso però parliamo di cose serie!
La ricetta che vi posto oggi è uno dei cavalli di battaglia della mia mamma.
Il piatto che fa “casa”, ma anche “festa”, quello che fai quando: “oddio ho una cena con tante personeeeeee, che cosa cucinoooooo!!! O.O” .
È lui che ti viene in soccorso quando hai il compito di preparare, giusto per Capodanno, il secondo (in fondo sei una foodblogger, che vuoi ce sia! :/).
Ti balena come un'idea brillantissima in mente: "Faccio l’arista di mamma YEEEEEHHHHH!!!"
Ti balena come un'idea brillantissima in mente: "Faccio l’arista di mamma YEEEEEHHHHH!!!"
Arista di maiale
al brandy con mostarda di frutta
Ingredienti:
- 1,5 kg arista di maiale
- olio (quanto basta a coprire la teglia)
- 3 spicchi d’aglio
- salvia, rosmarino, sale e pepe q.b.
- brandy 1 bicchiere + ½ a metà cottura
- un barattolo di mostarda di frutta
In una ciotolina unite sale e pepe macinati e con questi cospargete l’intera arista massaggiandola.
Versate l’olio nella teglia dove andrete a cuocerla e ponetevi dentro l’arista ungendola bene in tutti i suoi lati.
Preparate un battuto con un bicchiere di brandy, la salvia e il rosmarino.
Versate il tutto nella teglia, battete il tutto con l'olio e aggiungete gli spicchi d’aglio con tutta la camicia oppure tagliati a metà.
Infornate a 200° per circa un’ora e mezza.
A metà cottura, aggiungete ½ bicchiere di brandy.
Una volta pronta uscitela dal forno e ponete la carne su una gratella così che possa riposare (state attenti a recuperare gli umori che fuoriescono da questa! Per esempio, la mia mamma mette una paletta di legno sulla teglia e vi posa su la carne ^_^).
Trascorsa un’oretta potrete affettare l’arrosto e servirlo accompagnato dal suo sughetto e dai pezzi di frutta mostardata.